Quando si acquista un'abitazione è bene tenere presente che al prezzo dell'immobile bisogna aggiungere altre spese importanti. in quest'epoca di mutui con contagocce è quindi più necessario che mai prevedere tutti i costi relativi all'operazione. vi presentiamo un quadro completo per orientarsi tra imposte e notaio.
Prima casa
le imposte, che variano a seconda di chi è il venditore.in ogni casa l'acquisto della prima abitazione consente di godere di un regime fiscale agevolato
se il venditore è un privato
• imposta di registro del 3%
• imposta ipotecaria fissa di 168 euro
• imposta catastale fissa di 168 euro
se il venditore è un impresa costruttrice (o di ristrutturazione) entro 4 anni dall’ultimazione lavori
• iva del 4%
• imposta di registro fissa di 168 euro
• imposta ipotecaria fissa di 168 euro
• imposta catastale fissa di 168 euro
se il venditore è un'impresa costruttrice (o di ristrutturazione) dopo 4 anni all’ultimazione lavori
• iva esente
• imposta di registro del 3%
• imposta ipotecaria fissa di 168 euro
• imposta catastale fissa di 168 euro
seconda casa
se il venditore è un privato oppure un’impresa “non costruttrice”e che non ha eseguito lavori di restauro, risanamento o ristrutturazione, oppure un’ impresa “costruttrice” (o di ristrutturazione) che vende dopo 4 anni dalla data di ultimazione dei lavori
• imposta di registro del 7%
• imposta ipotecaria del 2%
• imposta catastale del 1%
se il venditore è un’impresa costruttrice (o di ristrutturazione) che vende entro 4 anni dall’ultimazione lavori
• iva del 10% (20% se immobile di lusso)
• imposta di registro fissa di 168 euro
• imposta ipotecaria fissa di 168 euro
• imposta catastale fissa di 168 euro
le imposte di registro, ipotecaria e catastale si possono versare dal notaio al momento della registrazione dell’atto. dal 1° gennaio 2007 ( per effetto della legge finanziaria per il 2007), soltanto per le compravendite di immobili ad uso abitativo, comprese le relative pertinenze (box, garage, cantine) a favore di un privato (acquirente), si può assumere come base imponibile il valore catastale, anziché dal corrispettivo pagato. il prezzo reale è la base imponibile per negozi, terreni e uffici.
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