In Europa si contano 20 milioni di nudisti, mentre in Italia solo 500mila. Però, sul totale della popolazione italiana, ben il 37% hanno praticato il nudismo almeno una volta nella vita.
Oggi sono più di venti milioni i naturisti dichiarati in tutto il mondo, con strutture recettive ufficiali e trend turistici sorprendenti.
E se l'Italia non raggiungerà mai i grandi numeri di Spagna, Francia e Germania, alcune sue spiagge nudiste sono comunque davvero famose.
Nel Lazio il nudismo è praticato in alcune spiagge di Sperlonga e nella spiaggia di Capocotta, a pochi chilometri da Ostia, regolarmente autorizzata.
In Toscana troviamo le località di San Vincenzo e Nido dell'Aquila, di Sassoscritto e Marina di Bibbona, fino all'Isola d'Elba, alle zone del Grossetano, da Marina di Alberese a Capalbio, da Castiglione della Pescaia all'Argentario.
In Liguria troviamo invece la spiaggia di Chiavari e le località spezine di Guvano e Tellaro.
Il Trentino sorprendere: nonostante la posizione geografica e la carenza di spiagge e lidi, tra il Lago di Terlano e la zona del Torrente Leno, vicino a Rovereto, o tra il Lago di Caldonazzo e quello di Garda, in località Tempesta, le zone per nudisti sono molto frequentate ed affermate.
Nelle Marche tre sono i ritrovi: Portorecanati (Macerata), la spiaggia dei Sassi Neri nei pressi di Sirolo e quella di Portonovo, entrambe in provincia di Ancona, riconosciute anche come le spiagge più belle dell'Adriatico.
In Sicilia Torre Salsa, in provincia di Agrigento, è invece una delle migliori.
In Sardegna, due cale su tutte: Cala Fighera e Cala Gonone.
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