Ciao, io e mia moglie siamo sposati da 24anni due figli ed una vita sessuale regolare.Però da qualche tempo ho il desiderio di allargare la nostra sfera sessuale con un rapporto a tre , il solo pensiero di vedere mia moglie alle prese con un altro uomo mi eccita da impazzire. Ho provato più volte a chederle di farlo ma lei non ne vuole sapere. Sono un pò confuso non sò proprio cosa fare, saluti.
Nella sessualità tutto e’ lecito ed etico se c’ e’ consenso da parte di entrambi i partner .
Importante che non ci sia forzatura psicologica o fisica. Da cio’ che scrive si evidenzia il diniego di sua moglie , nonostante le sue ripetute richieste.
E lo stato confusivo suo talche’ dice che non sapere cosa fare. E’ normale avere un immaginario erotico piu’ o meno florido di desideri e di esigenze di sperimentare anche nuove situazioni, ma ci sono sempre due livelli : di desiderio , di fantasia e di agito vero e proprio . E non sempre ciò che si desidera diventato realtà e’ così erotico .
Anzi , le coppie che hanno sempre condiviso un rapporto di esclusività , come emerge da ciò che scrive , una esperienza di questo tipo può avere un effetto dirompente che impatta fortemente sul rapporto anche da un punto di vista affettivo ed emotivo . E in alcuni casi evolve in un punto di non ritorno , in quanto destabilizzante . Cosa fare ?
Potrebbe parlare più apertamente a sua moglie e capire con Lei le motivazioni del suo diniego , spesso acquisire il punto di vista dell’ altro , aiuta a comprendere meglio e a riflettere sulla propria posizione .
Potrebbe condividere con sua moglie la sua fantasia su un piano verbale e quindi giocoso , creando ad hoc una situazione di intrigo erotico condiviso , verificando la reattività della sua consorte .
Un atteggiamento di questo tipo permette di vivere anche solo nel proprio immaginario ciò che si desidera , ma non solo , permette anche alla partner di capire dentro di se , se il rifiuto e’ sostenuto e motivato da basi profonde o solo da paura e timori , che fugati possono essere vissuti positivamente nella piena consapevolezza .
Spero di aver dipanato anche solo parzialmente la sua confusita’ e che possa intraprendere la modalità migliore per gestire i propri desideri .
Un saluto
|
CALCIO, LA PIÙ BELLA METAFORA DEL MONDO! Il calcio siamo noi, appunto. Questo è il tifo. In Italia, soprattutto e da sempre, il tifo per eccellenza è quello calcistico. Metafora di una malattia che, secondo l'etimo remoto (il grecotŷphos), «indicava propriamente ‘fumo, vapore’, ma per estensione anche ‘offuscamento dei sensi’ e faceva riferimento soprattutto a febbri, che portavano il malato ad uno stato di stupidità», come ci ricorda Marcello Ravesi. Il tifo calcistico è virus latente che si attiva in occasione di ogni discesa in campo. Se il calcio è inteso come occasione e cornice creativa, allora la singola prestazione sportiva della squadra o di un suo componente o, perfino, il singolo gesto atletico e tecnico di un calciatore, che si faccia notare per l'abbinamento di irripetibile efficacia e armoniosa cinetica corporea, si fa forma produttrice di un'emozione. Dunque, arte.
