''Abbiamo individuato l'identita' della cellula staminale dei due tipi di tessuto adiposo'', ha detto Cinti riferendosi al tessuto adiposo bianco, che accumula i grassi, e al tessuto adiposo bruno, che al contrario li brucia.
La scoperta indica che entrambi i tipi di tessuto adiposo hanno un progenitore comune in una cellula molto particolare: si tratta di una cellula adulta, che fa parte del rivestimento dei vasi sanguigni e che, per motivi ancora tutti da chiarire, abbandona il suo luogo naturale per regredire tornando bambina, allo stato di staminale.
E' a questo punto che comincia a differenziarsi seguendo la strada che la portera' a diventare una cellula del tessuto adiposo bianco o bruno.
''Il prossimo passo - ha detto ancora Cinti - sara' verificare i meccanismi che sono dietro questo processo di riprogrammazione fisiologico'': un passo fondamentale, ha aggiunto, ''per avere la capacita' di manipolare la plasticita' di queste cellule''.
Le ricadute piu' immediate potranno riguardare malattie molto diffuse, come l'obesita' e il diabete, ma ''le implicazioni - ha concluso Cinti - potrebbero essere enomi in tutti i campi della biologia''.