Caro editore che differenza c'è tra architetto, ingegnere e geometra
Articolo di Giuseppe Piccolo pubblicato il 8/6/2018 (923 Letture)
La differenza tra l'architetto, l'ingegnere e il geometra è caratterizzata dal percorso di studi che hanno intrapreso e nelle attività che possono svolgere nell'esercizio delle loro funzioni.
Che differenza c’è tra un architetto e un ingegnere? Nel settore dell’edilizia ci sono molte figure professionali di una certa importanza, come architetti, geometri e ingegneri . Ognuno di essi ha le proprie competenze specifiche che variano in base al percorso di studi intrapreso. In Italia c’è molta confusione per quanto riguarda i ruoli e le competenze di queste figure professionali; la confusione generale che c’è su questo tema è dovuta anche dalla normativa attuale presente in Italia. Negli altri paesi infatti, ognuna di queste figure professionali ha delle sue caratteristiche e competenze all’interno del mondo dell’edilizia che vengono regolamentate dalle normative.
Cerchiamo di chiarire una volta per tutte quali sono le competenze e i ruoli di ingegnere, architetto e geometra. Partiamo dal geometra: fino a qualche tempo fa per essere considerati geometri a tutti gli effetti, bastava ottenere il diploma dopo la frequentazione di un istituto tecnico per geometri e un tirocinio di almeno due anni. Ad oggi invece il sistema è cambiato; per esercitare la professione di geometra bisogna conseguire una laurea triennale. Quali sono le competenze del geometra? Questa figura professionale può occuparsi della progettazione architettonica di piccoli edifici che non richiedono calcoli strutturali complessi.
Inoltre può occuparsi di pratiche catastali, operazioni di estimo e di messa in sicurezza dei cantieri. Vediamo ora la figura dell’ingegnere edile. Quest’ultimo deve aver conseguito una laurea quinquennale in Ingegneria Edile e Architettura oppure una laurea triennale in Ingegneria con una conseguente laurea specialistica di due anni. L’ingegnere edile può occuparsi di progettazioni strutturali di opere civili, progettazione di infrastrutture, progettazione architettonica di grandi edifici, della direzione dei lavori strutturali, del collaudo di pratiche catastali e della messa in sicurezza dei cantieri.
Infine l’ultima figura è quella dell’architetto: tale figura deve aver conseguito una laurea quinquennale in Architettura o Ingegneria edile oppure una laurea triennale con una specialistica di altri due anni. Ad eccezione della progettazione di infrastrutture, che è riservata solamente agli ingegneri civili, l’architetto può svolgere tutte le funzioni che abbiamo sopra citato; in più può occuparsi degli interventi di restauro sugli edifici. La certificazione energetica degli edifici può essere rilasciata da tutte e tre le figure, a patto che abbiano frequentato uno specifico corso di formazione.
Che differenza c’è tra un architetto e un ingegnere? Nel settore dell’edilizia ci sono molte figure professionali di una certa importanza, come architetti, geometri e ingegneri . Ognuno di essi ha le proprie competenze specifiche che variano in base al percorso di studi intrapreso. In Italia c’è molta confusione per quanto riguarda i ruoli e le competenze di queste figure professionali; la confusione generale che c’è su questo tema è dovuta anche dalla normativa attuale presente in Italia. Negli altri paesi infatti, ognuna di queste figure professionali ha delle sue caratteristiche e competenze all’interno del mondo dell’edilizia che vengono regolamentate dalle normative.
Cerchiamo di chiarire una volta per tutte quali sono le competenze e i ruoli di ingegnere, architetto e geometra. Partiamo dal geometra: fino a qualche tempo fa per essere considerati geometri a tutti gli effetti, bastava ottenere il diploma dopo la frequentazione di un istituto tecnico per geometri e un tirocinio di almeno due anni. Ad oggi invece il sistema è cambiato; per esercitare la professione di geometra bisogna conseguire una laurea triennale. Quali sono le competenze del geometra? Questa figura professionale può occuparsi della progettazione architettonica di piccoli edifici che non richiedono calcoli strutturali complessi.
Inoltre può occuparsi di pratiche catastali, operazioni di estimo e di messa in sicurezza dei cantieri. Vediamo ora la figura dell’ingegnere edile. Quest’ultimo deve aver conseguito una laurea quinquennale in Ingegneria Edile e Architettura oppure una laurea triennale in Ingegneria con una conseguente laurea specialistica di due anni. L’ingegnere edile può occuparsi di progettazioni strutturali di opere civili, progettazione di infrastrutture, progettazione architettonica di grandi edifici, della direzione dei lavori strutturali, del collaudo di pratiche catastali e della messa in sicurezza dei cantieri.
Infine l’ultima figura è quella dell’architetto: tale figura deve aver conseguito una laurea quinquennale in Architettura o Ingegneria edile oppure una laurea triennale con una specialistica di altri due anni. Ad eccezione della progettazione di infrastrutture, che è riservata solamente agli ingegneri civili, l’architetto può svolgere tutte le funzioni che abbiamo sopra citato; in più può occuparsi degli interventi di restauro sugli edifici. La certificazione energetica degli edifici può essere rilasciata da tutte e tre le figure, a patto che abbiano frequentato uno specifico corso di formazione.
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