Condizione patologica dovuta a una insufficiente attività funzionale della ghiandola tiroide instauratasi molto precocemente, già durante la vita intrauterina o nella primissima infanzia. Può essere dovuta a mancato sviluppo (aplasia) della tiroide, o a qualunque altro processo patologico che comporti alterazioni distruttive a carico della ghiandola.
Possono esserne causa anche anomalie metaboliche riguardanti le varie tappe della sintesi dell’ormone tiroideo nelle cellule ghiandolari (incapacità a concentrare lo iodio, formazione di un ormone inattivo ecc.), oppure una deficienza dello iodio nella dieta della madre durante la gravidanza o l’allattamento.
Queste ultime forme, oggi meno frequenti, si osservavano una volta soprattutto nell’ambito di determinate aree geografiche (Valtellina, Valle d’Aosta) dette aree gozzigene per l’elevata frequenza con cui vi si manifesta il gozzo semplice. Tale forma di c. è detta anche c. endemico.
Sintomi
I sintomi del cretini sono tutti riferibili alla carenza dell’ormone tiroideo la quale determina un grave ritardo in tutti gli aspetti dello sviluppo fisico e mentale.
Il ritardo nello sviluppo corporeo si manifesta con un nanismo di aspetto sgraziato con cute secca, rugosa e ispessita lingua ingrossata, deficiente sviluppo sessuale, addome disteso, ritardo nel processo di ossificazione così che le fontanelle del cranio rimangono aperte molto più a lungo del normale.
Il ritardo nello sviluppo psichico può essere di grado assai variabile, da una semplice torpidità fino all’idiozia.
Gli esami di laboratorio mettono in evidenza diminuzione del metabolismo basale, ridotta captazione tiroidea di iodio radioattivo, bassi valori di iodio proteico nel plasma.
Terapia.
La terapia del c. richiede la somministrazione sostitutiva di ormone tiroideo, che dà risultati tanto migliori quanto più precocemente iniziata e che va protratta per tutta la vita.
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