Carciofi alla Romana
Articolo di D.N. pubblicato il 27/11/2010 (1723 Letture)
Ingredienti: carciofi cimaroli - mentuccia - aglio - pepe - olio - acqua - vino bianco - limone - Carciofi alla Romana
Pulire i carciofi e metterli a bagno nell'acqua con il limone.
Creare un composto con le foglioline di mentuccia, l'aglio tagliato a pezzettini, il sale ed il pepe.
Aprirli un pochino allargando leggermente le foglie e mettere all'interno il misto preparato e poi cercare di chiuderli continuando a girarli nelle mani stringendo appena un po'.
In un tegame che li possa contenere abbastanza stretti, mettere l'olio e poi i carciofi ripieni, spolverare con sale, unire mezzo bicchiere di vino bianco e mezzo di acqua.
Quindi coprire con la carta forno molto bene in modo che non esca il vapore e chiudere la pentola con il suo coperchio.
Cuocere per circa 20 minuti.
Buon Appetito!
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Trovarsi di fronte ad un paziente che mente è per qualsiasi medico una condizione frequente: il paziente che nega una dipendenza nociva come il fumo o il potus, che giura l'esatta assunzione posologica di farmaci a volte neppure acquistati, è tanto frequente quanto più si è preparati a riconoscerla. Più complicato diventa il ruolo dello psichiatra che si può trovare a dover valutare e gestire tre tipi di menzogna, quella comune del paziente che tende a fare di se stesso il paziente modello; la costruzione fantastica di una realtà inesistente, una situazione che si avvicina al sogno e che lo psichiatra inserisce nell'iter terapeutico come una verità narrativa; ed infine il paziente che mente forse anche all'interno della relazione terapeutica, ma soprattutto, come denunciano i familiari, nei suoi rapporti interpersonali.
