Mi hanno invitato. Come mi comporto?
Secondo le regole del Galateo, ricevere un invito è un onore perchè esprime il piacere dei padroni di casa di avervi ospiti alla loro tavola. Quindi non prendete un invito come una mera formalità ma dategli la dovuta importanza.
Ecco cosa fare caso per caso:
Se si tratta di un invito scritto, rispondete con prontezza, non aspettando più di 3 giorni e telefonando alla padrona di casa per confermare la vostra presenza alla sua tavola.
In ogni caso, che l'invito sia scritto o a voce, curatevi di ringraziare innanzitutto chi vi invita. Ricordate: non chiedete quali siano gli altri commensali, né esponete le vostre eventuali esigenze alimentari: una buona padrona di casa saprà avere la gentilezza di informarvi di tutto e chiedervi eventualmente se vi siano cibi che non potete mangiare.
Le uniche informazioni che richiederete riguardano l'orario e il luogo dove si terranno il pranzo o la cena a cui siete stati invitati.
Non posso! Come dirlo senza offendere.
Dover declinare un invito è sempre una situazione spiacevole che il Galateo ci insegna a gestite col dovuto tatto.Telefonate il giorno stesso in cui avete ricevuto la notizia:
se avete confidenzacon chi vi ha invitato spiegate per esteso i motivi che vi impediscono di accettare l'invito.
se non avete particolare confidenza con i padroni di casa usate motivazioni generiche ("motivi di famiglia", "problemi di salute") senza articolarli troppo o cercare formule originali.
Attenzione! Se decidete di invitare qualcuno di cui siete appena stati ospiti, con l'intenzione di ricambiare l'ospitalità, evitate di dirlo esplicitamente. Per quanto sia un gesto onesto e sincero, non rientra nelle modalità del Galateo: potreste dare l'impressione di voler invitare solo perché vi sentite in debito o in dovere.
Ricordate che per il Galateo l'ospitalità alla propria tavola deve sempre risultare un gesto spontaneo.
Consigli:
Nel caso in cui non possiate accettare un invito di particolare riguardo, sarà gesto gradito per i padroni di casa, ricevere da parte vostra un mazzo di fiori ed un piccolo bigliettino di scuse.
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Ricevere e presentare gli ospiti - Un'attesa rilassante
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Avevo otto anno quando morì mio padre, mia madre dopo pochi mesi si mise con un uomo, si chiamava Mario, era un bell'uomo ma non era mio padre. Nei primi anni fu molto gentile ed educato con me, mia madre lavora in banca usciva la mattina rientra la sera alle otto circa, lui Mario vendeva auto era molto libero, aveva i commessi. Una mattina di primavera, si chiusero le scuole, Mario stava facendo la doccia, passando nel corridoio vidi la porta aperta ... era nudo, la prima volta che vedevo un uomo nudo, rimasi pietrificata, ma ero molto curiosa di vedere, di capire.
