Menu principale

Categorie news

Contatore visite OGGI

Utenti online

46 utente(i) online
(5 utente(i) in Rubriche)

Login

Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!

Foto recenti

Meteo in Italia

La situazione:
Scegli la Provincia

Cerca nel Sito

Foto recenti

Foto a caso

I TIFOSI -  Gli affari di tutti non sono gli affari di nessuno
A ROMA FIERA DELL'INTIMO -
Il cornetto gigante
Un fondoschiena veramente ben fatto è l'unico legame tra Arte e Natura. Oscar Wilde -
Saviano con Super Santos esordio ebook
Tra luci e sensualita' show al Crazy Horse
Creazione di Filipe Faisca al Lisbona Fashion Week
AGNONE (IS): Dott. Giuseppe ATTADEMO. Data elezione: 15/05/2011
Marianna Madia come mangia il gelato in auto "Ha creato scandalo"
RAZZISMO È SINONIMO D’IMBECILLITA’
SmartSection is developed by The SmartFactory (http://www.smartfactory.ca), a division of INBOX Solutions (http://inboxinternational.com)
Rubriche > RUBRICA MEDICA > Infarto miocardico - Da sapere: Fattori di rischio, Sintomi
Infarto miocardico - Da sapere: Fattori di rischio, Sintomi
Articolo di Dott. Giuseppe De Cicco pubblicato il 8/11/2009 (1372 Letture)
L’infarto miocardico è la morte di un certo numero di cellule cardiache dovuta alla mancanza di irrorazione sanguigna per un tempo prolungato a causa della chiusura completa di un ramo di un’arteria coronaria. Le coronarie sono le arterie che portano il nutrimento al muscolo miocardico.

Donna allegra


Anatomicamente la chiusura di una coronaria può avvenire con due meccanismi:




la deposizione di grassi e altre sostanze all’interno della parete coronarica può determinare il progressivo restringimento del diametro interno e portare alla cosiddetta “placca aterosclerotica”, sulla quale si può depositare materiale del sangue, e portare alla trombosi. Questo può provocare la chiusura completa delle arterie e l’infarto;

più di rado, può essere una contrazione improvvisa di un tratto di una coronaria, forse dovuta a microalterazioni della parete.

In entrambi i casi il risultato è la mancanza di ossigeno e sostanze nutrienti.




In particolare, la scarsità di ossigeno fa lavorare le cellule miocardiche in modo anomalo; questo porta ad alterazioni che si manifestano a vari livelli:




alterazioni nell’attività elettrica svelabili con un semplice elettrocardiogramma che mostra segni tipici;

alterazioni nell’attività metabolica che portano alla produzione di particolari sostanze, le quali scatenano il dolore “anginoso” (classicamente un dolore all’emitorace sinistro, acuto e prolungato);

alterazioni nell’attività contrattile rilevabili con un ecocardiogramma;

fino alla necrosi e alla rottura delle cellule ischemiche, che porta alla liberazione di particolari enzimi miocardici (CPK-MB, LDH, troponina) dosabili a livello ematico.



Fattori di rischio




Numerosi fattori, da soli o insieme, possono cooperare, sommarsi, sovrapporsi e, in modo ancora sconosciuto, danneggiare le coronarie, o portare alla deposizione di sostanze all’interno dell’arteria con il restringimento del diametro coronarico, o ancora irritarle tanto da stimolare una contrazione improvvisa della parete.




Si tratta di fattori di rischio conseguenti anche a stili di vita ben radicati nella nostra società, ma che possono essere quasi sempre corretti:




Un’alimentazione sbagliata, ipercalorica o troppo ricca di grassi, può portare a un eccesso di colesterolo e trigliceridi nel sangue. Colesterolo e trigliceridi viaggiano nel sangue inglobati in grosse molecole dette lipoproteine (HDL, LDL, VLDL sono le principali); queste possono, se sono troppe o in condizioni particolari, depositarsi sulle pareti arteriose anche a livello coronarico, restringendone il diametro. Ci sono persone con dislipidemie di origine familiare, che hanno questo problema su base genetica: anche in questi casi, una corretta alimentazione ed eventualmente una terapia farmacologica riequilibrano il quadro.

La vita sedentaria influisce in più modi: per esempio favorisce l’accumulo dei grassi alterandone il metabolismo, non allena il muscolo cardiaco al lavoro fisiologico dato dallo stimolo dell’attività sportiva, aiuta l’accumulo di liquidi nelle gambe e quindi un’alterazione della dinamica dei liquidi corporei. Lo sport praticato con uno sforzo leggero ma costante, per 30-45 minuti, tre volte a settimana, stimola il muscolo cardiaco a pompare in modo fisiologico e naturale in quantità maggiore, più velocemente, con più efficacia; in questo modo, allena il cuore a una riserva di lavoro in caso di necessità. La pratica dello sport aiuta inoltre a bruciare i grassi in modo naturale, favorisce lo svuotamento delle vene delle gambe e una regolazione del metabolismo di vari organi.

L’ipertensione arteriosa fa lavorare il cuore contro una forza più grande di quella fisiologica; in questo caso il cuore è sottoposto a uno stimolo di lavoro maggiore, che porta a una serie di conseguenze: nell’immediato a un aumento della forza richiesta e quindi a una modalità di lavoro non adeguata, per cui il cuore può essere sovraccaricato. A lungo andare, essendo un muscolo, il miocardio si ipertrofizza; in altre parole, la parete miocardica si ispessisce portando a uno squilibrio fra le cellule da nutrire e le coronarie che portano il nutrimento, ed è facile che si verifichi un deficit di ossigeno cellulare.

Il fumo porta all’assorbimento di molte sostanze nocive che attraverso il sangue provocano alterazioni delle pareti vascolari, dell’assetto di alcune sostanze ematiche (per esempio i lipidi) e di alcuni ormoni (per esempio l’adrenalina).

Il diabete, causando un eccesso di glucosio nel sangue, rovina/danneggia le arterie, quindi anche le coronarie, facilitando la formazione di aterosclerosi coronaria.

L’obesità (cioè l’eccesso del 10 per cento o più del peso corporeo rispetto al peso ideale, dovuto all’accumulo di tessuto adiposo) porta all’aumento dei grassi nel sangue, ad una maggiore difficoltà nel praticare sport e facilita l’insorgenza del diabete.

Lo stress cronico può essere a sua volta la somma di altri fattori di rischio: una persona stressata tende a mangiare di più e in modo meno salutare, a fumare, bere più caffè; inoltre, per la presenza elevata di alcuni ormoni (adrenalina, cortisolo), può avere pressione arteriosa elevata ed ipercolesterolemia. Particolarmente esposte a questo rischio sono le personalità facilmente reattive e ansiose, che gli psicologi definiscono “di tipo A”. Bisogna tuttavia distinguere lo stress cronico dallo stress “acuto”, quello stimolato per esempio da emozioni o allenamenti sportivi, che invece può essere uno stimolo positivo per il muscolo cardiaco.

L’eccessivo consumo di sale con la dieta può stimolare l’aumento della pressione arteriosa e quindi in via riflessa aumentare il rischio di infarto.

L’assunzione di eccessivo caffè (più di 3-5 caffè al giorno) può portare all’aumento di rischio di infarto attraverso vari meccanismi, per esempio aumentando i livelli di pressione arteriosa.

Un fattore di rischio che invece non può essere corretto, ma che ha grande importanza, è la familiarità. In primo luogo esiste a livello del patrimonio genetico qualcosa che viene trasmesso da un genitore al figlio, verosimilmente a livello cromosomico (DNA), ma quale sia questo carattere non è ancora noto. Inoltre, l’ambiente familiare può contribuire favorendo l’adozione di stili di vita e comportamenti poco salutari (alimentazione, fumo, sedentarietà).




Una nota interessante è che la donna in età fertile viene colpita da infarto molto più raramente dell’uomo della stessa età: infatti in una certa misura è protetta da estrogeni e progestinici che hanno varie azioni su coronarie, livelli dei grassi nel sangue ecc. Con la menopausa, il rischio di infarto sale in misura uguale all’uomo.



Sintomi




Nella maggior parte dei pazienti l’infarto è preceduto da un periodo in cui compaiono sintomi più o meno tipici; è più raro l’infarto “a ciel sereno” o il cosiddetto “infarto silente”.




La sintomatologia con cui esordisce l’infarto e che mette in allarme il paziente è varia:




il classico dolore al centro del petto o nella metà sinistra del torace, accompagnato da senso di angoscia, che si può irradiare al collo, alla mandibola, al braccio sinistro;

un dolore alla bocca dello stomaco (epigastrico), trafittivo, senza legami con patologie gastriche preesistenti, spesso accompagnato da nausea;

una sudorazione inspiegata;

senso di affanno, accompagnato da stanchezza profonda;

nausea.

Nessun sintomo: succede a volte, durante un controllo elettrocardiografico di osservare i segni di un pregresso infarto, che non ha dato nel momento in cui avveniva alcun disturbo. Sia il paziente che il medico se ne accorgono senza avere la possibilità di datare l’evento; si tratta di casi rari, più frequenti nei pazienti diabetici.


Naviga negli articoli
Precedente articolo ICTUS - Da sapere: Sintomi, Cause, Fattori di rischio e prevenzione Disfunzioni sessuali - Problemi sessuali prossimo articolo

Rubriche

Chiamaci su Skype

Social Networks

Messaggi dal Guestbook

  • 20/11/2008  Sono Miriam di Milano  Sono Miriam di Milano vorrei dirvi ...
  • 7/9/2008  Luisa Casalnuovo (NA) - Italia -  Ho letto le vostre rubriche eccezionali e o visto le foto sui tifosi belle
  • 7/9/2008  Luisa Volla (NA) - Italia  Coplimenti un ottimo sito non è caotico ed è molto chiaro
  • 23/8/2008  Kya  X Angela
  • 16/8/2008  Jonny  Divertente
  • 15/8/2008  Sara - Napoli  Sotto Voce è molto interessante -
  • 13/8/2008  Sara  Salve leggo spesso con le mie amiche i vostri messaggi nella rubrica sotto voce
  • 13/8/2008  Celeste - Napoli -  Per Angela di Napoli
  • 13/8/2008  Popetta  Per Angela
  • 13/8/2008  Mary Bon  Ad Angela di Napoli


  • Visita

News più lette

Un articolo a caso

Angelo2    Amicizia è ascoltare gli altri come vorresti che gli altri ascoltassero te.

News a caso

Articoli dalle Rubriche

Ultimi video inseriti

Video a caso

Frank Sinatra-The best of-Fra...
(Thu, 26-Dec-2013)
Frank Sinatra-The best of-Fra...
Scherzo in Ascensore con la B...
(Sun, 03-Nov-2013)
Scherzo in Ascensore con la B...
Madonna (Sorry)
(Tue, 08-Jul-2008)
Madonna (Sorry)
Eruzione vesuvio 1944 "RARO"
(Wed, 18-Feb-2015)
Eruzione vesuvio 1944 "RARO"
Mangia Aglio Ogni Giorno, e V...
(Fri, 28-Nov-2008)
Mangia Aglio Ogni Giorno, e V...
La Fisica Quantistica incontr...
(Fri, 31-Jul-2009)
La Fisica Quantistica incontr...
Adriano Celentano - L'emozion...
(Thu, 03-Jul-2008)
Adriano Celentano - L'emozion...
Scusate il ritardo - ti facci...
(Fri, 20-Feb-2009)
Scusate il ritardo - ti facci...
Best FаiIs Of June 2014...
(Sat, 16-Aug-2008)
Best FаiIs Of June 2014...
TARADO MOSTRA PASSARINHO PARA...
(Fri, 07-Nov-2014)
TARADO MOSTRA PASSARINHO PARA...