RISPOSTA: Egregio Signore, mi domando cosa succederebbe se Lei insistesse nel richiedere il numero “alla porta” senza pagare l’Euro: nel caso in cui gli fosse stato dato ugualmente il numero, nulla questio. Nel caso in cui “alla porta” si rifiutassero di darLe il numero, allora si realizzassero gli estremi del reato di estorsione. In tal caso Lei potrebbe far valere i suoi diritti denunciando l’accaduto alle Forze dell’Ordine, senza necessità di “riprenderla col cellulare”. Infatti, “costringere” vuol dire esercitare con violenza o minaccia una pressione su una persona, in modo da alterare il processo formativo della sua volontà e determinare la persona medesima ad un’azione od omissione diversa da quella che altrimenti (e cioè senza la coazione) avrebbe compiuto.
Tuttavia, dubito che tale pagamento venga posto in modo obbligatorio. D'altronde, considerando l’esiguità della somma richiesta, e quand’anche riconducibile agli estremi del reato di estorsione, dubito che il processo penale eventualmente innescato sortisse gli effetti sperati, atteso che, secondo l’orientamento costante dei giudici di merito, l’imputato sarebbe probabilmente assolto in quanto i giudici sono orientati più per la liberalità che per la remuneratività del gesto. Ma io ho capito che per Lei il problema è alla fonte. Nel senso che Lei è mosso da un sentimento di ingiustizia che lo indigna. Lei vorrebbe che tutto fosse secondo il giusto vivere sociale senza imporre ad altri l’obbligo di far valere i propri diritti. Allora dovrebbe fare come me: ho trovato un medico che ha una segretaria carina e sorridente, che mi sorride uguale, anche se non gli ho dato mai un euro. Quando possiamo scegliere, scegliamo di non farci estorcere denaro, soprattutto in queste forme stupide. Grazie dell'attenzione, e continui a seguirci.
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L'AVVOCATO RISPONDE: Licenziamento - Contratto a tempo indeterminato - | AVVOCATO RISPONDE: PROCESSO LUMACA. RISARCIMENTO DANNI |
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