Anche stanotte ti sento entrare in camera mia e chiudere la porta. Anche stanotte hai deciso di avermi. Avrei dovuto dirti di no la prima volta, ma non ci sono riuscita. Non riesco ad imporre la volontà al corpo, non riesco ad oppormi alla mia natura e a resistere alla tentazione, al desiderio, e tu lo sai fin troppo bene.Da più di un mese abbiamo iniziato questi rapporti notturni, clandestini, io sono sposata non dovremmo

Due, tre notti alla settimana ti alzi dal tuo letto matrimoniale e vieni in punta di piedi da me, ti piace. E tutto questo piace anche a me.

Eccoti, sei di nuovo qui. Mi sollevi la canottiera e mi slacci il reggiseno. 

Sento le tue labbra che mi baciano, le tue mani accarezzarmi scivolare lungo i miei fianchi. 

Ma non dovremmo farlo, dovrei dirti di smettere ma non posso... quello che stai facendo mi piace troppo. Cerco di sottrarmi, ma è una lotta che combatto più che altro con me stessa, non con te. Sento il calore del tuo corpo contro il mio, il tuo peso che mi schiaccia. Non smettere ti prego.

Mi mordo le labbra mentre... cerco di ricambiare le tue attenzioni infilando una mano. Io tocco te e tu tocchi me.

Abbracciati, avvinghiati sotto alle lenzuola, finchè non decidi di chiudermi la bocca con la tua.

Le nostre mani si muovono veloci. Cerco di trattenermi, di non gemere, ricambio gli affondi della tua lingua con la mia ma non riesco a resistere. Non riesco a stare ferma e inizio a dimenarmi, a contorcermi.

Arriva un orgasmo molto forte, lo sento arrivare lentamente ma mi attraversa come una scossa.

Mi stacco dalla tua bocca per respirare, sfibrata, ansimante.

Forse cercherò di resistere, forse questa volta riuscirò a dirti che ti detesto, che dobbiamo smetterla.

Ma tu ti sei già sdraiato su di me.

Sento il tuo desiderio di entrarmi dentro, di violare la mia intimità ed io sono tua, lo voglio quanto te.

Ti stai appoggiando... no, mi fài male! 

Sdraiato sopra di me, inizi a muoverti, spingendo davvero forte, facendomi sussultare ad ogni colpo.

Mi stai sodomizzando, ci muoviamo insieme godendo di questa nostra unione oscena e violenta al tempo stesso. Sono in fiamme!

Ma ormai anche tu sei al limite, lo sento.

L'attrito e la mia resistenza ti hanno messo a dura prova, non ce la fai più.

Siamo entrambi sudati, allo stremo. Ti sento irrigidirti, poi esplodi riversando tutto il tuo vigore con gli ultimi colpi.

Ti sfili, per te è quasi ora di andare al lavoro e vai a farti una doccia. Mi lasci qui, nel mio letto, in cerca di un po' di sonno mentre io sotto alle coperte ti desidera ancora, non riuscirò mai a dirtelo.

 

N.B. La posta della rubrica " Sotto Voce " viene pubblicata integralmente, senza correzioni ne tagli, cestinando solo le storie ritenute troppo forti o di contenuto volgare.