Cuckold deriva dal nome cuculo - L'espressione italiana "portare le corna" perchè sono viste dagli altri ma non da chi le porta
Articolo di Antonella Ianniello pubblicato il 3/7/2011 (2647 Letture)


Il riferimento è probabilmente al fatto che questo fa in modo che altri uccelli inconsapevolmente prestino il proprio nido e le proprie cure parentali ai propri piccoli.
Esiste anche un'altra possibile etimologia che lo lega all'italiano "cornuto": le due voci potrebbero essere collegate.
L'espressione italiana "portare le corna" indica il fatto che il tradito è, nel luogo comune, l'ultimo a venire a conoscenza dell'adulterio, così come le corna sulla testa sono viste dagli altri ma non da chi le porta.
In origine il termine cuckold si applicava a mariti non consapevoli di essere vittime di adulterio: ovvero il cosiddetto "portare le corna".
Il termine nelle sottoculture legate a determinate forme di feticismo e nella pornografia indica gli uomini che assecondano o desiderano comportamenti adulteri delle loro mogli o compagne, soprattutto legati alla sfera strettamente sessuale, e ne traggono piacere.
Per cuckoldismo si vuole indicare un modo di essere ovvero la tendenza a fare praticare al proprio partner un tradimento assecondato. Solitamente è l'uomo che trae piacere dal vedere la propria donna che compie atti di sesso con altri uomini. Il fenomeno del cuckoldismo è aumentato con l'avvento di internet che ha permesso u

Il cuckold, inteso come il soggetto passivo di questa relazione triangolare, può vivere la propria condizione come una forma di umiliazione, che avvicina questo rapporto alle relazioni di dominazione/sottomissione tipiche del BDSM, in cui la sua partner assume l'aspetto psicologico di una vera e propria mistress. In questo tipo di rapporto, spesso la donna impone al partner cuckold regole e limiti che coartano e reprimono in varia misura la sua sessualità, ad esempio vietandogli di avere rapporti sessuali completi con lei, se non saltuariamente, oppure disciplinando le modalità in cui egli può avvicinarsi e toccare il corpo della sua compagna, etc.; spesso, in questi casi, il cuckold assiste al rapporto sessuale fra la sua compagna e il "terzo" uomo e subisce commenti o ordini umilianti da parte di entrambi.
In altri casi, tuttavia, il soggetto cuckold vive questo aspetto della sessualità come un complemento della normale relazione di coppia, stringendo a volte persino un legame di amicizia e di complicità maschile con l'abituale "terzo" con cui la sua compagna si intrattiene.
In questo caso, questo rapporto in un certo modo tende a violare le consuetudini della monogamia tipiche della civiltà occidentale, avvicinandosi piuttosto a esperienze di bigamia o poligamia (poliamore).
La peculiarità del cuckoldismo come fenomeno culturale e sociale consiste nell'esaltazione, che in esso si manifesta, della libertà sessuale del partner femminile; difficilmente infatti il fenomeno si riscontra a parti invertite, ovvero con la donna che esorta il suo partner maschile a tradirla. Importante è, nella maggior parte dei casi, anche il costante confronto tra la virilità umiliata del cuckold e la virilità esaltata del "terzo" uomo.
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