Nella dispareunia superficiale invece il dolore è avvertito nella parte inferiore della vagina. Anche qui l' origine può essere organica: infezioni, anche banali, della vagina, possono rendere la penetrazione molto dolorosa. Ma molto spesso la dispareunia superficiale si manifesta senza alterazioni locali: e allora la causa è psicologica. Il disagio psicosessuale, qualunque ne sia la fonte, si può tradurre infatti in una contrazione dei muscoli che circondano l' ingresso della vagina. Si tratta di tre coppie di muscoli volontari (cioè sotto il controllo del sistema centrale), disposti simmetricamente intorno all' orifizio vaginale. In molte donne però, soprattutto nelle più giovani ed inesperte, questi muscoli si comportano come se fossero "involontari", contraendosi in maniera spontanea ed incontrollata, rendendo l' apertura vaginale più angusta e meno elastica. A seconda dell' intensità della contrazione muscolare la penetrazione risulterà dolorosa o impossibile: è in questo secondo caso che si parla di vaginismo. Per mezzo di appositi esercizi si può tuttavia acquisire il controllo consapevole dei muscoli perineali, in modo da riuscire ad evitarne la contrattura al momento del rapporto ed eliminare così il dolore.
Le cause della dispareunia possono essere fisiche come abbiamo visto ma, spesso, sono di natura psicologica.
E' utile precisare che le difficoltà che qualche volta le ragazze incontrano nei primi rapporti sessuali non hanno niente a che vedere con la dispareunia. Si tratta infatti in questi casi di difficoltà passeggere che svaniranno quando la ragazza avrà superato l' ansia del nuovo. Altro caso si presenta quando i rapporti sessuali sono caratterizzati da un lungo periodo di forte dolore, che rende la sessualità fonte di sofferenza piuttosto che di piacere. Anche qui l' ansia ha una significativa responsabilità, ma in questo caso le sue origini sono meno transitorie e contingenti. Si può trattare infatti di una traduzione corporea di conflitti di coppia: per cui l' ostilità più o meno manifesta nei confronti del partner o la sensazione di sfiducia o le lotte di potere trovano espressione nella contrazione dei muscoli che circondano l' ingresso della vagina. Una vera e propria forma di chiusura all' Altro, il cui ingresso, così ostacolato, provoca dunque dolore. Talvolta l' ostilità nei confronti del partner non è neppure consapevole, la donna apparentemente desidera rapporto e penetrazione, ma il suo corpo offre resistenza, dando voce in qualche modo a quei sentimenti inespressi. Ma coito doloroso non significa per forza rapporto in crisi, le difficoltà di relazione possono essere una delle motivazioni, altre possono invece risiedere proprio nella donna stessa, nella sua psiche. Il rapporto sessuale può evocare fantasmi del passato ai quali si risponde mobilitando difese anche fisiche. Non bisogna infatti dimenticare come lo sviluppo psicosessuale sia strettamente intrecciato con il mondo degli affetti. L' aver sperimentato significativi rapporti di amore e fiducia, negli anni cruciali della costruzione della propria identità, consente di potersi abbandonare all' intimità di una relazione sessuale. Quando l' intimità è vissuta invece come minaccia, l' ansia mobilitata costruisce barriere che prendono la forma di un sintomo, ad esempio un dolore insopportabile...
La terapia sulle cause fisiche è connessa a queste ultime, mentre se la dispareunia è di natura psicologica, occorre il sostegno dello specialista, oltre che del ginecologo.
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