Menu principale

Categorie news

Contatore visite OGGI

Utenti online

28 utente(i) online
(3 utente(i) in Rubriche)

Login

Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!

Foto recenti

Meteo in Italia

La situazione:
Scegli la Provincia

Cerca nel Sito

Foto recenti

Foto a caso

Daniela Santanche' -
Bambino prodigio
Michelle Hunziker dopo la caduta sul palco del Teatro Ariston durante la serata conclusiva della 57m
 La Bella d'Italia all' HOTEL SAMMARTINO il 17.03.2013 - Agnone - IS -
Le donne stupide sono le trombate migliori perché le detesti, hanno il dono della carne e il cervell
Gabriele è un nome proprio di persona italiano maschile. In tedesco, è invece usato al femminile
La figlia di Ornella Muti sembra essersi calata perfettamente nei panni della "nude girl"
Una bella donna può fare qualunque cosa; una donna brutta deve fare tutto
Giulio Piscitelli fotografa i migranti per capire tutto il resto
Non si può separare la pace dalla libertà perché chi non è libero non può essere in pace
SmartSection is developed by The SmartFactory (http://www.smartfactory.ca), a division of INBOX Solutions (http://inboxinternational.com)
Rubriche > RUBRICA LEGALE > Posso parcheggiare davanti al mio garage?
Posso parcheggiare davanti al mio garage?
Articolo di Avv. Carlo Vitaliano pubblicato il 19/5/2020 (909 Letture)
Il proprietario di un garage può parcheggiare stabilmente la seconda auto nello spazio antistante l’entrata del suo box? Ecco cosa dice la legge. 


Se sono proprietario di un box interno ad un condominio, non posso parcheggiare davanti al mio garage, perché si tratta di uno spazio comune che tutti i condomini hanno diritto di utilizzare.

Tuttavia, potrò chiedere all’amministratore di convocare l’assemblea perché mi autorizzi, a maggioranza, alla sosta esclusiva davanti al mio box. Inoltre, se il mio garage sbocca sulla via pubblica e ho apposto un passo carrabile, nemmeno io potrò sostare davanti al mio box, perché la licenza del passo carrabile assicura solo il libero transito dei miei veicoli, ma non l’occupazione della strada pubblica.


Il parcheggio davanti al garage interno ad un condominio
In un condominio, la gestione dei posti auto si rivela spesso difficile. Sono frequenti in questo ambito liti tra gli abitanti che non di rado sfociano in cause giudiziarie. Se poi un singolo condomino è proprietario di un garage, si pone il dubbio se questi possa occupare, con la seconda auto, lo spazio antistante l’entrata del suo box: il proprietario ha un diritto in tal senso? Dall’altro lato, vengono lesi i diritti degli altri condomini?

Per rispondere alle domande poste, la prima cosa da fare è consultare il regolamento condominiale. In questo modo si può scoprire se il condominio ha preso posizione sulla questione, riconoscendo il diritto del proprietario di parcheggiare davanti al proprio box. Se il regolamento nulla dice sul punto, vale quanto segue.
Lo spazio antistante l’entrata del garage è uno spazio comune: esso può essere utilizzato da tutti i condomini, che possono farne uso senza pregiudicare i diritti degli altri.

In pratica, il singolo condomino non ha, per il solo fatto di essere proprietario del box, il diritto esclusivo di parcheggiare la propria auto davanti all’entrata.
Tuttavia, egli potrà chiedere all’amministratore che l’assemblea condominiale si esprima definitivamente sulla questione. Infatti, l’assemblea può decidere, a maggioranza, di permettere al titolare del box di parcheggiare l’auto davanti allo stesso, a patto che non esistano precedenti diritti degli altri condomini e che la parte rimanente dello spazio comune rimanga utilizzabile per questi ultimi: in pratica, gli altri abitanti devono poter fruire della restante area comune senza disagi.


L’assemblea, quindi, può autorizzare la sosta. Con questa deliberazione, tuttavia, non si riconosce alcun diritto reale al proprietario del box (cioè non si riconosce la proprietà esclusiva dell’area antistante l’entrata o un diritto di servitù sulla stessa). Semplicemente, si regolamenta l’utilizzo delle parti comuni, senza introdurre alcuna disparità di trattamento tra i condomini né una facoltà di sosta incondizionata che arrechi disagio agli altri (impedendo ad esempio il transito o di manovra degli altri veicoli).

Proprio perché non si costituisce un diritto di proprietà o una servitù, non è necessaria la votazione all’unanimità (richiesta invece per la costituzione dei diritti reali sui beni comuni), ma basta l’assenso della maggioranza assembleare.


È utile ricordare, in ogni caso, che se un condomino parcheggia ripetutamente la propria auto davanti al box altrui, impedendo intenzionalmente al proprietario di uscire ed entrare con il suo veicolo, si configura il reato di violenza privata.

Il soggetto sarà quindi penalmente perseguibile.
Il parcheggio davanti al garage con passo carrabile
Cosa succede invece se sul garage c’è un passo carrabile? In questo caso, come si sa, nessuno può sostare nello spazio antistante l’ingresso del box: ma questo divieto vale anche per il proprietario?
Com’è noto, il passo carrabile può essere richiesto per i box che si affacciano sulla pubblica via, al fine di impedire a chiunque la sosta davanti all’entrata.

A tal fine, il proprietario paga una tassa che gli consente di entrare ed uscire liberamente dal locale con i propri veicoli.
Lo spazio antistante l’ingresso del box, però, è demaniale (cioè, è uno spazio pubblico). L’uso della strada pubblica per la sosta non può essere riservato in via esclusiva a «determinati veicoli» (come quello del proprietario), se non per motivi di pubblico interesse.

Di conseguenza, il titolare della licenza di passo carrabile ha solo il diritto di transito per accedere ed uscire dal locale: quindi, ha il diritto che lo spazio davanti all’entrata sia lasciato libero. Ma egli non può parcheggiare la sua auto davanti al passo carrabile, perché il suolo non è di sua proprietà e non ha alcun diritto esclusivo in tal senso.
Il proprietario, come tutti, deve rispettare il divieto di sosta, perché non esiste una norma che gli consenta di parcheggiare in tale spazio. In caso contrario, infatti si creerebbe un’area di sosta esclusiva a favore del proprietario del garage, e ciò non è in alcun modo previsto dalla legge.


IN PRATICA
In un condominio, se il regolamento non dice nulla, il proprietario di un garage non ha il diritto esclusivo di parcheggiare l’auto davanti al suo box. Egli però può chiedere l’autorizzazione dell’assemblea, che si pronuncia a maggioranza.
Anche in caso di garage con passo carrabile, il proprietario non può parcheggiare l’auto nello spazio antistante il box: egli ha diritto solo al libero transito dei suoi veicoli ma, come tutti gli altri, deve rispettare il divieto di sosta.



 


Naviga negli articoli
Precedente articolo Diffamazione, persona offesa deve essere individuata o individuabile Denuncia archiviata: spetta il risarcimento al denunciato? prossimo articolo

Rubriche

Chiamaci su Skype

Social Networks

Messaggi dal Guestbook

  • 20/11/2008  Sono Miriam di Milano  Sono Miriam di Milano vorrei dirvi ...
  • 7/9/2008  Luisa Casalnuovo (NA) - Italia -  Ho letto le vostre rubriche eccezionali e o visto le foto sui tifosi belle
  • 7/9/2008  Luisa Volla (NA) - Italia  Coplimenti un ottimo sito non è caotico ed è molto chiaro
  • 23/8/2008  Kya  X Angela
  • 16/8/2008  Jonny  Divertente
  • 15/8/2008  Sara - Napoli  Sotto Voce è molto interessante -
  • 13/8/2008  Sara  Salve leggo spesso con le mie amiche i vostri messaggi nella rubrica sotto voce
  • 13/8/2008  Celeste - Napoli -  Per Angela di Napoli
  • 13/8/2008  Popetta  Per Angela
  • 13/8/2008  Mary Bon  Ad Angela di Napoli


  • Visita

News più lette

Un articolo a caso

Una persona affetta da Bulimia Nervosa presenta le seguenti caratteristiche: Abbuffate ricorrenti caratterizzate dal consumo di grandi quantità di cibo e dalla sensazione di perdere il controllo sull'atto di mangiare. Comportamenti di compenso. Il vomito autoindotto è il meccanismo di compenso più frequentemente utilizzato, molte persone utilizzano lassativi e diuretici impropriamente, altre fanno esercizio fisico in modo eccessivo. Le abbuffate e le condotte compensatorie devono verificarsi almeno 2 volte a settimana per tre mesi. Preoccupazione estrema per il peso e le forme corporee. Il disturbo non si manifesta esclusivamente nel corso di episodi di anoressia nervosa.

News a caso

Articoli dalle Rubriche

Ultimi video inseriti

Video a caso