Menu principale

Categorie news

Contatore visite OGGI

Utenti online

44 utente(i) online
(3 utente(i) in Rubriche)

Login

Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!

Foto recenti

Meteo in Italia

La situazione:
Scegli la Provincia

Cerca nel Sito

Foto recenti

Foto a caso

La giovane moglie dell'asso brasiliano del Milan, Ricardo Kakà -
Patcwork urban per il mono spalla di Ashley Benson
Colonia, in un negozio, di tutto e di piu' su Kate e William -
Guadalajara (Messico) 'Kibys' e... i bellissimi modelli
Mio marito piace che gli altri mi guardano - Luisa - Casalnuovo - Napoli
Moda sexy e bizzarra tra Mosca e Seul
A Rio il red carpet per calendario Pirelli 2013
HOTEL SAMMARTINO - AGNONE - IS
NARCISISTA: Colui che ha difficoltà ad amare
NARCISISTA: Colui che ha difficoltà ad amare
SmartSection is developed by The SmartFactory (http://www.smartfactory.ca), a division of INBOX Solutions (http://inboxinternational.com)
Rubriche > DIALOGO CON L'EDITORE > Gli aspetti della relazione perversa narcisistica.
Gli aspetti della relazione perversa narcisistica.
Articolo di Giuseppe Piccolo pubblicato il 9/9/2017 (1258 Letture)
Cosa distingue una relazione narcisista perversa da una relazione sana? Cosa accade in una relazione narcisista perversa?


Inizialmente l’altro può essere attratto dall’immagine scintillante della grandiosità narcisistica. La grandiosità fa balenare un mondo diverso, in cui finalmente l’importanza del soggetto sedotto sarà riconosciuta e affermata. Quel modo di fare sicuro, deciso, di chi non ha né ammette ripensamenti può abbagliare nature semplici, oppure nature complicate sempre in cerca di certezze e di rifugio dai dubbi.



Questo atteggiamento del narcisista può infatti essere confuso con la sicurezza che trasuda da ogni suo gesto, da ogni suo sguardo e parola. Si tratta in molte situazioni della sensazione di aver finalmente trovato qualcuno di cui potersi affidare vivendo una proiezione di narcisistica perfezione. Il più delle volte la vittima di queste relazioni è dunque a sua volta più o meno segretamente complice.



Chi viene sedotto narcisisticamente possiede una sua tensione narcisistica della grandiosità, una sua difficoltà a percepire i propri limiti e i propri desideri. Il suo narcisismo è complice nel costruire un mondo di specchi.



La seduzione sessuale è riservata a personalità abbastanza strutturate e complesse da sempre semplici. Essa cerca il piacere condiviso; cerca la complementarità di un altro che perciò è pensato, immaginato, desiderato in quanto diverso. La seduzione sessuale presuppone quindi il riconoscimento dei propri limiti e la sua presenza implica che un individuo abbia raggiunto in sé l’integrità sufficiente a perseguire propri scopi personali.


La seduzione narcisistica non è legata alla sessualità



La sessualità può esserne un corollario, o più frequentemente uno strumento, ma quasi mai le sensazioni di attrazione dei corpi sono un movente della seduzione narcisistica. Essa può avvenire nei tipi più diversi di relazione: relazioni professionali, narcisistiche, sportive, amicizia. Alla sua base c’è sempre uno specchio e immagini di ideali che si riproducono attraverso di esso.




Alla base della relazione perversa narcisistica troviamo sempre qualcuno che tenta di controllare dall’interno un altro, inducendolo ad essere perfetto per i suoi bisogni, e qualcun altro che tenta disperatamente di essere perfetto per i bisogni dell’interlocutore, tentando così, a sua volta, di controllarlo dall’interno.




Il narcisismo dell’uno tenta di controllare il narcisismo dell’altro, e viceversa. Per distinguere questa forma perversa incentrata sul controllo narcisistico delle vere e proprie perversioni sessuali, Bergeret propone il termine di “perversità” al posto di quello di “perversione”. Il dinamismo perverso si volge in una dimensione interiore: non consiste cioè tanto nell’imporre all’interlocutore un comportamento piuttosto di un altro, ma essenzialmente nel condizionarlo dall’interno consiste cioè nell’iniettargli dentro un modo di sentirsi e di sentire, un modo di essere.


A lungo andare lo specchio si rompe.



Compaiono rabbia, controllo e una corsa per affermare un potere: una corsa che non può mai aver fine perché una possessione non può mai essere completa, totale, speculare. A poco a poco viene spezzata ogni sua iniziativa, ogni manifestazione del suo ordine mentale, ogni stato d’animo che venga dall’intimo in un Sé autonomo. Ogni carenza di rispecchiamento della sua importanza e della grandiosità è una macchia nel mondo, una minaccia di svuotamento, un insulto. Ogni segno che l’altro è un centro autonomo di interessi, passioni, gusti è un affronto e un’offesa. L’altro sentirà smentita la propria realtà. L’interlocutore del narcisista si troverà a fronteggiare un persistente attacco alle radici del suo  sentimento di identità, che lo stringerà da dentro e da fuori. Si tratta proprio di ciò che alienerà ancor più l’attenzione del narcisista, perché l’unicità e particolarità dell’altro sono proprio la macchia che deturpa la sua serenità e il controllo del suo mondo.



Difesa delle proprie peculiarità e una affermazione della propria individualità da una parte, difesa dalla turbativa rappresentata dall’altro e dalla malvagità presagita nell’altro dall’altra parte.



L’impossibilità per la vittima di ammettere la propria impotenza – che significherebbe accettare la ferita narcisistica del proprio limite e l’alterità del narcisista, cioè lasciarlo libero di essere e di pensare come è e come può – e per il narcisista l’impossibilità speculare (simmetrica) di ammettere dentro di lui il bisogno, il desiderio o la mancanza (a seconda del quadro di organizzazione di personalità in cui il narcisismo si erge a barriera difensiva). Significherebbe accettare la ferita narcisistica del proprio limite e dell’alterità dell’altro, cioè ciò che l’altro è e ciò che l’altro ha, di personale e diverso. Angosce laceranti emergono in questo gioco al rialzo.



Per il narcisista si tratta di allontanare o circoscrivere sotto il suo controllo una alterità che può scuotere il suo mondo e suscitare sensazioni travolgenti e distruttive dentro di lui. In fondo, egli disprezza, svaluta, oppure controlla, misconosce l’altro, oppure lo fugge, oppure trionfa per mezzo delle umiliazioni che riesce ad infliggere, non  perché lo odia, ma per evitare di odiarlo, di invidiarlo e per la paura di distruggerlo – oltre che di distruggersi – in un rapporto troppo intimo.



Per la vittima si tratta di rivendicare la propria individualità, la propria identità, di affermare se stesso contro un sentimento devastante di impotenza. Essa deve inoltre fronteggiare un sentimento acuto e per lei incomprensibile di perdita. La parte più intollerabile, riguarda una perdita oggettuale, prima e più che una perdita oggettiva. La perdita oggettuale riguarda la presenza oppure l’assenza dentro la mente. Patire tale perdita comporta la sensazione di non essere più nella mente, nei pensieri, nella memoria di qualcuno che è importante. Sul piano interiore, la perdita oggettuale significa dunque parallelamente la sparizione dell’altro: è una forma di sparizione anche la scoperta della sua differenza da come lo si era pensato, sentito, amato.



 


Naviga negli articoli
Precedente articolo Narcisismo patologico Le Pasque Piemontesi, il massacro dimenticato prossimo articolo

Rubriche

Chiamaci su Skype

Social Networks

Messaggi dal Guestbook

  • 20/11/2008  Sono Miriam di Milano  Sono Miriam di Milano vorrei dirvi ...
  • 7/9/2008  Luisa Casalnuovo (NA) - Italia -  Ho letto le vostre rubriche eccezionali e o visto le foto sui tifosi belle
  • 7/9/2008  Luisa Volla (NA) - Italia  Coplimenti un ottimo sito non è caotico ed è molto chiaro
  • 23/8/2008  Kya  X Angela
  • 16/8/2008  Jonny  Divertente
  • 15/8/2008  Sara - Napoli  Sotto Voce è molto interessante -
  • 13/8/2008  Sara  Salve leggo spesso con le mie amiche i vostri messaggi nella rubrica sotto voce
  • 13/8/2008  Celeste - Napoli -  Per Angela di Napoli
  • 13/8/2008  Popetta  Per Angela
  • 13/8/2008  Mary Bon  Ad Angela di Napoli


  • Visita

News più lette

Un articolo a caso

Ho letto per caso la vostra rubrica, mi ha incuriosita molto; leggendo le confessioni delle vostre lettrici mi rendo conto che quello che capitava a me era del tutto normale, andiamo per ordine. Avevo nove anni e alla quinta elementare cerano i miei amichetti di scuola che volevano un bacio da me, incominciai con uno e la mattina appena in classe, prima che entrasse la maestra, molti di loro volevano il bacetto da me sulle labbra, ero incuriosita da tutto questo ma piaceva anche a me, erano sensazioni dolci, una mattina la maestra ci scoprì, avevo diversi ragazzini intorno che mi accerchiavano per il bacetto, la maestra ci sgridò, secondo me fu un grave errore, rimasi turbata e delusa dal comportamento della maestra, e dal quel giorno se volevano un bacetto da me andavamo in bagno. Non sapevo chi dirle queste cose, erano divertente che i maschietti mi cercassero, ma a volte erano troppo intraprendenti, c'era qualcuno che incominciava a toccarmi nelle parti intime, era piacevole e avevo paura nello stesso tempo. A volte quando ci penso mi vengono i brividi a pensare quello che ho fatto.

News a caso

Articoli dalle Rubriche

Ultimi video inseriti

Video a caso

Masaka Kids Africana Dancing ...
(Sun, 09-Oct-2011)
Masaka Kids Africana Dancing ...
Animali e persone con due tes...
(Sun, 29-Jun-2008)
Animali e persone con due tes...
OSTIA BEACH - PARODIA ALEXAND...
(Sat, 02-Dec-2017)
OSTIA BEACH - PARODIA ALEXAND...
Cucina rapida - tortelloni ma...
(Sat, 16-Aug-2008)
Cucina rapida - tortelloni ma...
Butera giovani Mormoni e le l...
(Fri, 11-Jul-2008)
Butera giovani Mormoni e le l...
The Most Beautiful Country so...
(Sat, 07-Feb-2015)
The Most Beautiful Country so...
Mr.Bean Best - Film
(Mon, 17-Nov-2008)
Mr.Bean Best - Film
Il Signore è il mio pastore -...
(Wed, 17-Feb-2010)
Il Signore è il mio pastore -...
Le risse pi belle
(Fri, 16-Nov-2012)
Le risse pi belle
Ghost Baby
(Sat, 12-Jul-2008)
Ghost Baby