
Il bacio
Il bacio appena sognato
in una notte di tradimenti, dove tutti consumano amplessi
che non hanno profumo, il tuo bacio febbricitante,
il candore delle tue labbra, somiglia alla mia porta
che non riesco ad aprire. Il bacio è come una vela,
fa fuggire lontano gli amanti, un amore che non ti gela
che ti dà mille duemila istanti. Ho cercato di ricordare
che potevi tornare indietro, ma ahimè il tuo bacio
è diventato simile a un vetro. Io come un animale
mi rifugio nel bosco per non lasciare ovunque
il mio candido pelo. Il pelo della mia anima
è così bianco e così delicato che persino un coniglio ne trema.
Tu mi domandi quanti amanti ho avuto e come mi hanno scoperto.
Io ti dico che ognuno scopre la luce e ognuno sente la sua paura,
ma la mia parte più pura è stata il bacio.
Io tornerei sui monti d’Abruzzo,
dove non sono mai stata. Ma se mi domandano
dove traggono origine i miei versi, io rispondo:
mi basta un’immersione nell’anima e vedo l’universo.
Tutti mi guardano con occhi spietati,
non conoscono i nomi delle mie scritte sui muri
e non sanno che sono firme degli angeli
per celebrare le lacrime che ho versato per te.
Se non ti avessi mai incontrata...
la vita sarebbe forse più semplice
se io non avessi mai incontrato te
meno sconforto ogni volta
che ci dobbiamo separare
meno paura della prossima separazione
e di quella che ancora verrà
e anche meno di quella nostalgia imponente
che quando non ci sei pretende l'impossibile
e subito fra un istante
e che poi giacché non è possibile
si sgomenta e respira faticosamente
La vita sarebbe forse più semplice
se io non avessi mai incontrato te
soltanto non sarebbe la mia vita.
Paris di notte
Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L’ ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.
Tamerlano
Insieme crescemmo negli anni, nell'amore,
vagando per i boschi e per i luoghi più selvatici;
il mio petto fu per lei scudo in avversa stagione;
e quando ci sorrideva e rifulgeva il sole
ed ella osservava i cieli illimitati,
altro cielo io non vedevo
che nei suoi occhi.
Non dovresti conoscere la disperazione
Non dovresti conoscere la disperazione
se le stelle scintillano ogni notte;
se la rugiada scende silenziosa a sera
e il sole indora il mattino.
Non dovresti conoscere la disperazione
seppure le lacrime scorrano a fiumi:
non sono gli anni più amati
per sempre presso il tuo cuore?
Piangono, tu piangi,
così deve essere;
il vento sospira i tuoi sospiri,
e dall’inverno cadono lacrime di neve
là dove giacciono le foglie d’autunno;
pure, presto rinascono, e il tuo destino
dal loro non può separarsi:
continua il tuo viaggio, se non con gioia,
pure, mai con disperazione!
Come ti amo?
Come ti amo? Lascia che ti annoveri i modi.
Ti amo fino agli estremi di profondità,
di altura e di estensione che l’anima mia
può raggiungere, quando al di là del corporeo
tocco i confini dell’Essere e della Grazia Ideale.
Ti amo entro la sfera delle necessità quotidiane,
alla luce del giorno e al lume di candela.
Ti amo liberamente, come gli uomini che lottano per la Giustizia;
Ti amo con la stessa purezza con cui essi
rifuggono dalla lode;
Ti amo con la passione delle trascorse sofferenze
e quella che fanciulla mettevo nella fede;
Ti amo con quell’amore che credevo aver smarrito
coi miei santi perduti, - ti amo col respiro,
i sorrisi, le lacrime dell’intera mia vita! - e,
se Dio vuole, ancor meglio t’amerò dopo la morte.
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Caro editore... Mi sono innamorato...
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