Era la primavera del 2006 quando dall’America piombò sul nostro Paese la notizia che negli USA stavano tornando di moda le scuole single sex, gli istituti per soli maschi e sole femmine e molti qui da noi gridarono allo scandalo. Sulla stampa di casa nostra infuriò un’accesa polemica, frasi come «In democrazia c’è il confronto e non la separazione fra sessi» oppure «Se si comincia a separare gli alunni per sesso si finirà per separarli anche per razza e per livello sociale» si sprecarono e il polverone che ne seguì sembrò seppellire definitivamente la questione.