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Foto : CITTA' Il Castel Nuovo circondato dalle varie fabbriche e, in primo piano, la "Gran Guardia"

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Il Castel Nuovo circondato dalle varie fabbriche e, in primo piano, la "Gran Guardia"
Il Castel Nuovo circondato dalle varie fabbriche e, in primo piano, la "Gran Guardia" Popolare
Inviato daG.P.Altre foto da G.P.   Ultima modifica15/1/2015 12:54
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Il Castel Nuovo, conosciuto anche come Maschio Angioino, in epoca aragonese era circondato da una cinta muraria difensiva intervallata da torrioni, di cui alcuni più tardi trasformati in bastioni, definita ‘cittadella’. In epoca borbonica, il castello venne destinato ad uso militare e divenne sede dell’Arsenale di Artiglieria (con annessa Fonderia), della Real Montatura delle Armi e del Corpo della Real Guardia, quindi tutta l’area circostante fu interessata da una profonda trasformazione. Colmato il fossato, fu nel tempo tutto intorno un proliferare di fabbriche, capannoni ed alloggi di tutti i tipi compreso l’edificio della “Gran Guardia", a forma semicircolare con arcate che affacciava proprio sullo slargo, in corrispondenza dell’attuale cantiere della metro1.Tutto restò immutato fino alla fine dell’800, quando un processo di risanamento conclusosi agli inizi del ‘900, portò ad un graduale abbattimento delle strutture e ad un completo isolamento del castello, così come lo vediamo oggi. Purtroppo, questa trasformazione comportò la distruzione dell’antica cinta muraria Aragonese, (inglobata nei riempimenti borbonici) i cui resti sono stati in parte riscoperti grazie agli scavi per la metropolitana, in particolare la base 'segata' del torrione detto “dell’Incoronata”, il più antico della cinta.

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