CALCIO, LA PIÙ BELLA METAFORA DEL MONDO! Il calcio siamo noi, appunto. Questo è il tifo. In Italia, soprattutto e da sempre, il tifo per eccellenza è quello calcistico. Metafora di una malattia che, secondo l'etimo remoto (il grecotŷphos), «indicava propriamente ‘fumo, vapore’, ma per estensione anche ‘offuscamento dei sensi’ e faceva riferimento soprattutto a febbri, che portavano il malato ad uno stato di stupidità», come ci ricorda Marcello Ravesi. Il tifo calcistico è virus latente che si attiva in occasione di ogni discesa in campo. Se il calcio è inteso come occasione e cornice creativa, allora la singola prestazione sportiva della squadra o di un suo componente o, perfino, il singolo gesto atletico e tecnico di un calciatore, che si faccia notare per l'abbinamento di irripetibile efficacia e armoniosa cinetica corporea, si fa forma produttrice di un'emozione. Dunque, arte.