

La religione cattolica impone ai suoi sacerdoti la rinuncia alla sessualità. D’altra parte se il Dio dei cattolici ha creato l’uomo per riprodursi ("Andate e riproducetevi"), come può concepire che i suoi sacerdoti sfuggano alla loro natura umana, commettendo così il peccato di stravolgere i voleri di Dio?
Presso le popolazioni occidentali moderne vige la monogamia (il legame matrimoniale con un solo coniuge), mentre la legislazione islamica permette che un marito abbia più mogli.
L’infedeltà è malvista ovunque, ma gli Esquimesi offrono volentieri le loro mogli agli ospiti occasionali.
In alcuni stati nordamericani il sesso orale è considerato un reato, così come in Italia il codice penale puniva, sino a qualche tempo fa (o forse ancora adesso?) il travestitismo.
Insomma, ogni volta che poteri superiori di tipo religioso o politico tentano di stabilire cosa sia ‘normale’ e cosa ‘deviato’, generano una serie di contraddizioni e paradossi dai quali è veramente difficile uscire fuori mantenendo un minimo di coerenza logica. Anche medici e psicologi si sono, nel corso del secolo appena trascorso, cimentati nell’arduo e presuntuoso compito di stabilire e classificare normalità e devianza del comportamento sessuale, fallendo, naturalmente, anche loro.
Oggi, la maggior parte delle persone ragionevoli sostiene che qualsiasi atto sessuale compiuto tra persone adulte, consenzienti e consapevoli è da ritenersi legittimo.
Escluderemo, quindi, dall’elenco dei diversi comportamenti sessuali la violenza carnale e la pedofilia, che esamineremo a parte sotto la categoria degli abusi violenti, più legati all’idea di forza e sopraffazione che all’idea di piacere che caratterizza il sesso
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Il COMPORTAMENTO DELLE COPPIE
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