Aforismi e pensieri cristiani
Articolo di G.P. pubblicato il 30/5/2017 (1712 Letture)
L’errore e il male devono essere sempre condannati e combattuti. (Giovanni Paolo II) - Non si conquista il paradiso vendendo campane. Giuseppe - “Avete taciuto abbastanza. E’ ora di finirla di stare zitti! Gridate con centomila lingue. Io vedo che a forza di silenzio il mondo è marcito”. (Santa Caterina da Siena) - “Il diavolo ha paura della gente allegra”, non delle campane. (San Giovanni Bosco).
“Il cristianesimo è strano. Ordina all’uomo di riconoscersi vile e abominevole, e gli ordina di voler essere simile a Dio. Senza un tal contrappeso, quella elevazione lo renderebbe orribilmente superbo, oppure quell’abbassamento lo renderebbe terribilmente abietto”.
(Blaise Pascal)
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“La carità è quella cosa con la quale nessun uomo è perduto, e senza la quale nessun uomo è salvato”.
(San Roberto Bellarmino)
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“Ricordati che se hai tenacia di ricominciare in ogni istante alla fine arriverai a Cristo.”
(Mons. Giuseppe Canovai)
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“Ho sempre pensato che il sentimento più alto che un uomo possa provare sia quello della gratitudine.
Un uomo prova gratitudine quando chinandosi sulla propria storia riesce a vedere bellezza anche nelle pieghe e nelle ferite.
Prova gratitudine non perchè comprende tutto ma perchè intuisce un senso altissimo della propria storia, di cui il dolore e le contraddizioni sono solo battute di una sinfonia più grande”.
(L.M. Epicoco)
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“Il mio metodo per giudicare chiaramente le cose è molto semplice: elevo gli occhi a Dio, ed in Lui vedo quello che cerco in vano negli avvenimenti, considerati in se stessi. Questo metodo è infallibile ed è alla portata di tutti.”
(Juan Donoso Cortés)
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“Il ravvedimento di un uomo è il coronamento di una speranza di Dio”.
(Charles Peguy)
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“Il cristiano deve appoggiarsi alla Croce di Cristo come il viandante si appoggia al bastone quando intraprende un lungo viaggio.”
(Sant’Antonio di Padova)
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“Dio ti chiama al tuo progetto ma tu sei sordo e Dio allora ti manda l’inquietudine, affinché tu cominci a cercare la centralità della tua anima”.
(S. Agostino)
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“Chi con la mano del libero arbitrio prende il Sangue di Cristo e lo applica al suo cuore, anche se è duro come diamante lo vedrà aprirsi al pentimento e all’amore”.
(Santa Caterina da Siena)
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“Nell’uomo il peggior nemico dell’infinito è l’illimitato che dà l’illusione dell’infinito e che lo nasconde. Finché un essere può andare avanti, finché il limite della sua potenza, del suo amore o della sua libertà indietreggia davanti a lui, egli ignora l’infinito e non sa niente di Dio. Solo urtando contro il suo limite, egli scopre l’infinito. Dio sta sempre dietro la porta che non si può varcare”.
(Gustave Thibon)
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“La preservazione dell’innocenza non è dovuta a puritanesimo, a timore, ad amore d’isolamento, ma ad un appassionato desiderio di preservare un segreto finché Dio non mandi quell’unico essere a cui tale segreto può venire sussurrato”.
(Fulton Sheen)
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“Chi si ubriaca di vino, barcolla e tentenna; chi si inebria dello Spirito, è radicato in Cristo. Perciò è un’eccellente ebbrezza, perché produce la sobrietà della mente”.
(Sant’Ambrogio)
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“La gente pare che non si lasci più convincere dalla nostra predicazione, ma di fronte alla santità, ancora crede, ancora si inginocchia e prega. La gente pare che viva ignara delle realtà soprannaturali, indifferente ai problemi della salvezza. Ma se un Santo autentico, o vivo o morto, passa, tutti accorrono al suo passaggio. Ricordate le folle intorno alla bara di don Orione? Non dimenticate che il diavolo non ha paura dei nostri campi sportivi e dei nostri cinematografi. Ha paura, invece, della nostra santità”.
(Beato Ildefonso Schuster)
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«Anch’io alzo la voce, supplico, prego e scongiuro di non accostarci a questa sacra Mensa con una coscienza macchiata e corrotta. Un tale accostamento, infatti, non potrà mai chiamarsi comunione, anche se tocchiamo mille volte il corpo del Signore, ma condanna, tormento e aumento di castighi»
(San Giovanni Crisostomo)
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“Che la tua vita non sia una vita sterile. Sii utile. Lascia traccia. Illumina con la fiamma della tua fede e del tuo amore. Cancella, con la tua vita d’apostolo, l’impronta viscida e sudicia che i seminatori impuri dell’odio hanno lasciato. E incendia tutti i cammini della terra con il fuoco di Cristo che porti nel cuore.”
(San Josemaria Escrivà)
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“Dio sa mescolare il dolce con l’amaro e converte in premio eterno le pene transitorie della vita.”
(San Pio da Pietrelcina)
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“La fede umile di S.Agostino si manifesta anche nel suo inesausto bisogno della misericordia di Dio. Il suo non è stato l’atteggiamento di chi ha ricevuto il dono della grazia una volta per sempre, ma di chi al contrario si è sentito per tutta la vita un ‘mendicante di Dio’ (mendicus Dei) ed ha perciò continuato a cercarlo per essere da lui perdonato e soccorso. Sotto questo aspetto, dall’esperienza di Agostino viene anche una sollecitazione alla ‘conversione permanente’, assieme alla grazia della perseveranza, che dobbiamo ogni giorno chiedere al Signore”.
(Benedetto XVI)
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«Ora che abbiamo pienamente assaporato le promesse della libertà illimitata, cominciamo a capire di nuovo l’espressione “tristezza di questo mondo”. I piaceri proibiti hanno perso la loro attrattiva appena han cessato di essere proibiti. Anche se vengono spinti all’estremo e vengono rinnovati all’infinito, risultano insipidi perché sono cose finite, e noi, invece, abbiamo sete di infinito»
(Joseph Ratzinger)
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“Un amico fedele è una protezione potente, chi lo trova, trova un tesoro”
(Siracide 6,14)
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“Il cuore dell’uomo è troppo grande per poter essere riempito dal denaro, dalla sensualità, oppure dal fumo della gloria, che è illusorio, anche se stordisce. Esso desidera un bene più elevato, senza limiti e che duri eternamente. Ma questo bene è soltanto Dio”.
(Massimiliano Maria Kolbe)
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“Le orme sono le impronte che lascia uno che cammina per strada; le opere di Dio invece vengono chiamate le sue strade. […] le orme di Dio sono dunque determinate impronte che si trovano nelle creature, e da esse si può in una certa misura risalire a conoscere Dio”.
(S.Tommaso d’Aquino)
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“Fede, allegria, ottimismo. Però non la stoltezza di chiudere gli occhi di fronte alla realtà”.
(San Josemaria Escrivà)
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“La musica ha questa capacità di unire le anime e di unirci con il Signore, sempre ci porta… è orizzontale e anche verticale, va in alto, e ci libera delle angosce. Anche la musica triste, pensiamo a quegli adagi lamentosi, anche questa ci aiuta nei momenti di difficoltà. Vi ringrazio tanto, perché farà bene a tutti un po’ di spirito nell’affarismo materiale che sempre ci circonda e ci abbassa, ci toglie la gioia. E come credenti abbiamo la gioia di un Padre che ci ama tutti e la gioia di poter fare fratellanza con tutti”.
(Papa Francesco)
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“I figli sono come gli aquiloni, insegnerai a volare ma non voleranno il tuo volo. Insegnerai a sognare ma non sogneranno il tuo sogno. Insegnerai a vivere ma non vivranno la tua vita. Ma in ogni volo, in ogni sogno e in ogni vita rimarrà per sempre l’impronta dell’insegnamento ricevuto”.
(Beata Teresa di Calcutta)
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“C’è una distinzione tra l’essere fidanzati e l’essere sposi, che la Chiesa da sempre custodisce in vista della delicatezza e della profondità di questa verifica. Stiamo attenti a non disprezzare a cuor leggero questo saggio insegnamento, che si nutre anche dell’esperienza dell’amore coniugale felicemente vissuto. I simboli forti del corpo detengono le chiavi dell’anima: non possiamo trattare i legami della carne con leggerezza, senza aprire qualche durevole ferita nello spirito”.
(Papa Francesco)
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“Non dobbiamo smettere di pregare e di chiedere, perché non otteniamo quello che chiediamo tutto in una volta”.
(San Filippo Neri)
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“Il cuore dell’uomo è fatto per amare; se non amerà Dio, amerà il mondo.”
(San Gregorio Magno)
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“Non t’affliggere per il fatto che non provi nessuna consolazione nelle tue preghiere. E’ una prova che bisogna sopportare con amore”.
(S. Teresina)
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“Chi cerca la verità cerca Dio, che lo sappia o no”.
(Edith Stein)
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“L’amore è l’unico tesoro che potete accumulare in questo mondo e portare con voi nell’altro. Tutta la gloria, il lavoro, le fortune, i tesori e i successi che credete di aver posseduto in questo mondo, resteranno in questo mondo”.
(S. Charbel)
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“Sei amico della pace? Allora sta’ interiormente tranquillo con la tua amata. ‘Così – dirai – non c’è da far nulla?’. Certo che hai qualcosa da fare: elimina i litigi. Volgiti alla preghiera. Non respingere dunque l’ingiuria con l’ingiuria ma prega per chi la fa. Vorresti ribattere, parlare a lui, contro di lui. Invece parla a Dio di lui. Vedi che non è esattamente il silenzio che t’impongo. Si tratta di scegliere un interlocutore diverso; quello al quale tu puoi parlare tacendo: a labbra chiuse ma col grido nel cuore.”
(Sant’Agostino d’Ippona)
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“Non c’è peccato che Lui non perdoni. Lui perdona tutto. ‘Ma, padre, io non vado a confessarmi perché ne ho fatte tante brutte, tante brutte, tante di quelle che non avrò perdono…’ No. Non è vero. Perdona tutto. Se tu vai pentito, perdona tutto.”
(Papa Francesco)
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“La famiglia è il più grande tesoro di un Paese. Lavoriamo tutti per proteggere e rafforzare questa pietra d’angolo della società!”
(Papa Francesco)
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“Il più grande dono che Dio ti può fare è darti la forza di accettare qualsiasi cosa Egli ti mandi e la volontà di restituirgli qualsiasi cosa Egli ti chieda”.
(Beata Teresa di Calcutta)
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“Perdonare vuol dire ridare la possibilità di vivere, ridare il destino, ridare la verità del rapporto. E perciò quel che è accaduto di male (e il ricordo di quel che è accaduto) non è più una ferita, una obiezione, ma un motivo in più per amare. Nel perdono accade un miracolo: il male diventa bene, perché mi chiede di amare di più e io accetto la sfida. Così il male è divenuto causa di maggior amore. Nel perdono ognuno fa con l’altro ciò che Cristo fa continuamente con lui”.
(Don Luigi Giussani)
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“Quale grande menzogna invece si nasconde dietro certe espressioni che insistono tanto sulla “qualità della vita”, per indurre a credere che le vite gravemente affette da malattia non sarebbero degne di essere vissute!”
(Papa Francesco)
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“La pazienza è anche tollerante. La tolleranza non è l’approvazione del male. E’ la sua sopportazione perché, come dice l’agricoltore nella parabola di Gesù, strappando la zizzania si rischia di strappare anche il grano”.
(Card. Carlo Caffarra)
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“La santità non consiste nel fare cose ogni giorno più difficili, ma nel farle ogni volta con più amore”.
(S. Teresa d’Avila)
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“Anch’io alzo la voce, supplico, prego e scongiuro di non accostarci a questa sacra Mensa con una coscienza macchiata e corrotta. Un tale accostamento, infatti, non potrà mai chiamarsi comunione, anche se tocchiamo mille volte il corpo del Signore, ma condanna, tormento e aumento di castighi”.
(San Giovanni Crisostomo)
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“Gli uomini privi di speranza, quanto meno badano ai propri peccati tanto più si occupano di quelli altrui. Infatti cercano non che cosa correggere, ma che cosa biasimare.”
(Sant’Agostino)
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“Tu sai cosa desideri, ma Dio solo sa che cosa ti giova”.
(Sant’Agostino)
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“Come l’amore cresce dentro di te, così cresce la bellezza. Perché l’amore è la bellezza dell’anima.”
(Sant’Agostino)
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“Le persone viaggiano per stupirsi delle montagne, dei mari, dei fiumi, delle stelle; e passano accanto a se stesse senza meravigliarsi”.
(Sant’Agostino)
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“L’errore e il male devono essere sempre condannati e combattuti; ma l’uomo che cade o che sbaglia deve essere compreso e amato”.
(Giovanni Paolo II)
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“Veramente saggio, e dotto di una dottrina impartita da Dio più che dagli uomini, è colui che stima tutte le cose per quello che sono, non per quello che se ne dice nei giudizi umani”.
(Imitazione di Cristo)
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“Poca scienza allontana da Dio, ma molta scienza riconduce a Lui”.
(Louis Pasteur)
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“Coloro che sfuggono dalla Chiesa per l’ipocrisia, l’imperfezione delle persone religiose, si scordano che, se la Chiesa fosse perfetta nel senso da loro reclamato, non ci sarebbe in essa posto per loro”!
(Fulton J. Shenn)
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“Posso giustificare l’intera teologia cattolica a patto che mi venga concesso di cominciare dalla sacralità e dal valore supremo di due cose: ragione e libertà. Il fatto che la maggioranza delle persone ritenga siano queste le due cose proibite ai cattolici, è un’osservazione illuminante sull’attuale propaganda anticattolica”.
(Gilbert K. Chesterton)
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“Nulla ti turbi, nulla ti spaventi. Tutto passa, solo Dio non cambia. La pazienza ottiene tutto. Chi ha Dio non manca di nulla: solo Dio basta! Il tuo desiderio sia vedere Dio, il tuo timore, perderlo, il tuo dolore, non possederlo, la tua gioia sia ciò che può portarti verso di lui e vivrai in una grande pace”.
(Santa Teresa d’Avila)
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“Non permettete che niente vi riempia di tristezza, fino al punto di farvi dimenticare la gioia di Cristo risorto”.
(Beata Teresa di Calcutta)
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“Se c’è questo radicamento nella sorgente dell’Amore, che è Dio, allora si verifica anche il movimento reciproco: dai fratelli a Dio; l’esperienza della comunione fraterna mi conduce alla comunione con Dio. Essere uniti fra noi ci conduce ad essere uniti con Dio, a questo legame con Dio che è nostro Padre. La nostra fede ha bisogno del sostegno degli altri, specialmente nei momenti difficili. E se noi siamo uniti, la fede viene forte. Quanto è bello sostenerci gli uni gli altri nell’avventura meravigliosa della fede!”
(Papa Francesco)
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“La tristezza chiude le porte del paradiso, la preghiera le apre, la gioia le abbatte”.
(Papa Pio XII)
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“Dovunque il sole cattolico splenda davvero, c’è amore e riso e vino rosso sincero”.
(Hilaire Belloc)
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“Chi predica la verità professa Cristo. Chi invece nella predicazione tace la verità, rinnega Cristo”.
(Sant’Antonio da Padova)
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“Strappare la bellezza ovunque essa sia e regalarla a chi mi sta accanto. Per questo sono al mondo.”
(Alessandro D’Avenia)
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“La vita umana è sacra e inviolabile. Ogni diritto civile poggia sul riconoscimento del primo e fondamentale diritto, quello alla vita, che non è subordinato ad alcuna condizione, né qualitativa né economica né tantomeno ideologica. (…) Occorre pertanto ribadire la più ferma opposizione ad ogni diretto attentato alla vita, specialmente innocente e indifesa, e il nascituro nel seno materno è l’innocente per antonomasia. Ricordiamo le parole del Concilio Vaticano II: «La vita, una volta concepita, deve essere protetta con la massima cura; l’aborto e l’infanticidio sono delitti abominevoli»”.
(Papa Francesco)
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“Il diavolo ha paura della gente allegra”.
(San Giovanni Bosco)
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“Non accontentatevi delle piccole cose. Dio le vuole grandi. Se sarete quello che dovete essere, metterete fuoco in tutta Italia”.
(Santa Caterina da Siena)
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“Avete taciuto abbastanza. E’ ora di finirla di stare zitti! Gridate con centomila lingue. Io vedo che a forza di silenzio il mondo è marcito”.
(Santa Caterina da Siena)
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“Il buon Dio non ha scritto che noi fossimo il miele della terra, ragazzo mio, ma il sale. Il sale, su una pelle a vivo, è una cosa che brucia. Ma le impedisce anche di marcire”.
(Georges Bernanos)
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“Madre, cosa posso fare per la pace nel mondo?”
“Torna a casa e ama la tua famiglia.”
(Beata Teresa di Calcutta)
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“Mi glorio di essere incatenato da dogmi antiquati e di essere schiavo di credi morti (come i miei amici dediti al giornalismo ripetono con tanta ostentazione), perché so molto bene che “morti ” sono i credi eretici, e che solamente il dogma ragionevole ha una vita così lunga da poter essere chiamato antiquato.”
(Gilbert K. Chesterton)
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“E questa è l’immagine di Dio, e l’amore, l’alleanza di Dio con noi è lì, è rappresentata in quell’alleanza fra l’uomo e la donna. E questo è molto bello, è molto bello! Siamo creati per amare, come riflesso di Dio e del suo amore. E nell’unione coniugale l’uomo e la donna realizzano questa vocazione nel segno della reciprocità e della comunione di vita piena e definitiva”.
(Papa Francesco)
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“Ed è proprio questo il mistero del matrimonio: è l’amore di Dio che si rispecchia nel matrimonio, nella coppia che decide di vivere insieme. E per questo l’uomo lascia la sua casa, la casa dei suoi genitori e va a vivere con sua moglie e si unisce tanto fortemente a lei, che diventano dice la Bibbia: ‘Una sola carne’. Non sono due. (…) San Paolo, nella Lettera agli Efesini mette in risalto che negli sposi cristiani si riflette un mistero grande: il rapporto instaurato da Cristo con la Chiesa, un rapporto nuziale. La Chiesa è la sposa di Cristo… Gli sposi infatti, in forza del Sacramento, vengono investiti di una vera e propria missione, perché possano rendere visibile, a partire dalle cose semplici, ordinarie, l’amore con cui Cristo ama la sua Chiesa, continuando a donare la vita per lei, nella fedeltà e nel servizio”.
(Papa Francesco)
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“Due cristiani che si sposano hanno riconosciuto nella loro storia di amore la chiamata del Signore, la vocazione a formare di due, maschio e femmina, una sola carne, una sola vita. E il Sacramento del matrimonio avvolge questo amore con la grazia di Dio, lo radica in Dio stesso. Con questo dono, con la certezza di questa chiamata, si può partire sicuri, non si ha paura di nulla, si può affrontare tutto, insieme!”
(Papa Francesco)
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“All’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva”.
(Benedetto XVI, Enciclica “Deus caritas est”, 2005)
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“Il matrimonio è anche un lavoro di tutti i giorni, potrei dire un lavoro artigianale, un lavoro di oreficeria, perché il marito ha il compito di fare più donna la moglie e la moglie ha il compito di fare più uomo il marito. Crescere anche in umanità, come uomo e come donna. E questo si fa tra voi. Questo si chiama crescere insieme. Ma questo non viene dall’aria, il Signore benedice, ma viene dalle vostre mani, dai vostri atteggiamenti, procurare che l’altro cresca, lavorare per questo. E i figli avranno questa eredità di aver avuto un papà e una mamma che sono cresciuti insieme, facendosi – l’un l’altro – più uomo e più donna!”
(Papa Francesco)
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“La casa del matrimonio non va fondata sulla sabbia dei sentimenti che vanno e vengono, ma sulla roccia dell’amore vero, l’amore che viene da Dio… Come l’amore di Dio è stabile e per sempre, così anche l’amore che fonda la famiglia vogliamo che sia stabile e per sempre. Per favore, non dobbiamo lasciarci vincere dalla ‘cultura del provvisorio’!”
(Papa Francesco)
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“La Dottrina sociale della Chiesa, con la sua visione integrale dell’uomo, come essere personale e sociale, è la vostra “bussola”. Lì c’è un frutto particolarmente significativo del lungo cammino del Popolo di Dio nella storia moderna e contemporanea: c’è la difesa della libertà religiosa, della vita in tutte le sue fasi, del diritto al lavoro e al lavoro decente, della famiglia, dell’educazione…”
(Papa Francesco)
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“Questo falso modello di uomo e di società attua un ateismo pratico negando di fatto la Parola di Dio che dice: “Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza” (cfr Gen 1,26). Invece, se ci lasciamo interrogare da questa Parola, se lasciamo che essa interpelli la nostra coscienza personale e sociale, se lasciamo che metta in discussione i nostri modi di pensare e di agire, i criteri, le priorità e le scelte, allora le cose possono cambiare. La forza di questa Parola pone dei limiti a chiunque voglia rendersi egemone prevaricando i diritti e la dignità altrui”.
(Papa Francesco)
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«Parlare della fede spesso comporta parlare anche di prove dolorose, ma appunto in esse san Paolo vede l’annuncio più convincente del Vangelo, perché è nella debolezza e nella sofferenza che emerge e si scopre la potenza di Dio che supera la nostra debolezza e la nostra sofferenza»
(Papa Francesco)
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“Non combatte in modo credibile la cultura dello scarto chi parla volentieri della fame del mondo, ma non si oppone all’orrore dell’aborto. Purtroppo, oggetto di scarto non sono solo il cibo o i beni superflui, ma spesso gli stessi esseri umani, che vengono “scartati” come fossero “cose non necessarie”. Ad esempio, desta orrore il solo pensiero che vi siano bambini che non potranno mai vedere la luce, vittime dell’aborto”.
(Papa Francesco)
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“Tutti quelli che perseguitarono la Chiesa nei tempi passati non esistono più, e la Chiesa di Gesù Cristo tuttora esiste. Tutti quelli che perseguitano la Chiesa presentemente, di qui a qualche tempo non ci saranno più; ma la Chiesa di Gesù Cristo sarà sempre la stessa, perchè Iddio ha impegnato la sua parola di proteggerla e di essere sempre con lei sino alla fine del mondo.”
(San Giovanni Bosco)
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«Nella mia esperienza credevo che la continenza dipendesse dalle proprie forze ed io ero cosciente di non averne. Ero tanto stolto da ignorare quello che sta scritto e cioè che nessuno può essere continente se Tu non glielo concedi. E Tu me lo avresti senza dubbio concesso, se con il gemito del mio cuore avessi bussato alle tue orecchie, e con salda fede avessi gettato in Te la mia preoccupazione… Tu mi comandi la purezza: ebbene, concedimi quello che mi chiedi e poi chiedimi quello che vuoi!».
(Sant’Agostino)
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“Un uomo ha diritto di dubitare di sé stesso, non della verità. Oggigiorno ognuno crede esattamente in quella parte dell’uomo in cui dovrebbe non credere: sé stesso, e dubita esattamente in quella parte in cui non dovrebbe dubitare: la ragione divina”.
(Gilbert Keith Chesterton)
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“Il femminismo è mescolato con l’idea confusa per cui le donne sono libere quando servono il datore di lavoro, ma schiave quando aiutano i mariti”.
(Gilbert Keith Chesterton)
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“I capi non s’improvvisano, soprattutto in un’epoca di crisi. Trascurare il compito di preparare nei tempi lunghi e con severità d’impegno gli uomini che dovranno risolverla significa abbandonare alla deriva il corso delle vicende storiche”.
(Beato Giovanni Paolo II)
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“La vera libertà fiorisce quando ci allontaniamo dal giogo del peccato, che annebbia le nostre percezioni e indebolisce la nostra determinazione, e vede la fonte della nostra felicità definitiva in lui, che è amore infinito, libertà infinita, vita senza fine. Nella sua volontà vi è la nostra pace”.
(Benedetto XVI)
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“Maestro, fa che io non cerchi tanto ad esser consolato, quanto a consolare; ad essere compreso, quanto a comprendere; ad essere amato, quanto ad amare. Poiché è dando, che si riceve; perdonando, che si è perdonati; morendo, che si risuscita a Vita Eterna”.
(San Francesco d’Assisi)
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“Oggi molti hanno una concezione limitata della fede cristiana, perché la identificano con un mero sistema di credenze e di valori e non tanto con la verità di un Dio rivelatosi nella storia, desideroso di comunicare con l’uomo a tu per tu, in un rapporto d’amore con lui. In realtà, a fondamento di ogni dottrina o valore c’è l’evento dell’incontro tra l’uomo e Dio in Cristo Gesù. Il Cristianesimo, prima che una morale o un’etica, è avvenimento dell’amore, è l’accogliere la persona di Gesù. Per questo, il cristiano e le comunità cristiane devono anzitutto guardare e far guardare a Cristo, vera Via che conduce a Dio”.
(Benedetto XVI)
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“Non tutto quello che è oro brilla, nè gli erranti son perduti; il vecchio che è forte non s’aggrinza, le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco, l’ombra sprigionerà una scintilla; nuova sarà la lama ora rotta e re quei ch’è senza corona…”
(J. R. R. Tolkien)
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“Il male mette radici quando un uomo comincia a pensare di essere migliore degli altri”.
(Beata Teresa di Calcutta)
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“Non di rado, nel mondo moderno, ci sentiamo perdenti. Ma l’avventura della speranza ci porta oltre. Un giorno ho trovato scritto su un calendario queste parole: «Il mondo è di chi lo ama e sa meglio dargliene la prova». Quanto sono vere queste parole! Nel cuore di ogni persona c’è un’infinita sete d’amore e noi, con quell’amore che Dio ha effuso nei nostri cuori, possiamo saziarla.”
(François Xavier Nguyen van Thuân)
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“Una delle regole fondamentali per il discernimento degli spiriti potrebbe essere dunque la seguente: dove manca la gioia, dove l’umorismo muore, qui non c’è nemmeno lo Spirito Santo, lo Spirito di Gesù Cristo. E viceversa: la gioia è un segno della grazia. Chi è profondamente sereno, chi ha sofferto senza per questo perdere la gioia, costui non è lontano dal Dio del vangelo, dallo Spirito di Dio, che è lo Spirito della gioia eterna.”
(Joseph Ratzinger)
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“Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”.
(San Francesco d’ Assisi)
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“Rivendicare per se stessi il diritto di agire secondo la propria coscienza, senza riconoscere, al tempo stesso, il dovere di cercare di conformarla alla verità e alla legge inscritta nei nostri cuori da Dio stesso, vuol dire in realtà far prevalere la propria limitata opinione”
(Giovanni Paolo II)
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«Quali che siano gli eventi, ricordatevi di due cose: Dio non abbandona nessuno. Quanto piú vi sentite solo, trascurato, vilipeso, incompreso, e quanto piú vi sentirete presso a soccombere sotto il peso di una grave ingiustizia, avrete la sensazione di un’infinita forza arcana, che vi sorregge, che vi rende capaci di propositi buoni e virili, della cui possanza vi meraviglierete, quando tornerete sereno. E questa forza è Dio!».
(San Giuseppe Moscati)
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“La fede e la ragione sono come le due ali con le quali lo spirito umano s’innalza verso la contemplazione della verità. È Dio ad aver posto nel cuore dell’uomo il desiderio di conoscere la verità e, in definitiva, di conoscere Lui perché, conoscendolo e amandolo, possa giungere anche alla piena verità su se stesso”.
(Giovanni Paolo II)
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“Siate amante e praticante della semplicità e dell’umiltà, e non vi curate dei giudizi del mondo, perché se questo mondo non avesse nulla da dire contro di noi, non saremmo veri servi di Dio”.
(San Pio da Pietrelcina)
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«Volendo mettere la libertà dove non è, la si distrugge dove Dio l’ha messa. L’uomo che non accetta di essere relativamente libero sarà assolutamente schiavo»
(Gustave Thibon)
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“Quando avete fatto una buona Confessione, avete incatenato il diavolo.”
(San Giovanni Maria Vianney – Il Santo Curato d’Ars)
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“Non accettate nulla come verità che sia privo di amore. E non accettate nulla come amore che sia privo di verità! L’uno senza l’altra diventa una menzogna distruttiva”.
(S. Teresa Benedetta della Croce – Edith Stein)
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“C’è una sola cosa che la Chiesa chiede con particolare chiarezza: la libertà di annunciare il Vangelo in modo integrale, anche quando si pone in contrasto con il mondo, anche quando va controcorrente, difendendo il tesoro di cui è solo custode, e i valori dei quali non dispone, ma che ha ricevuto e ai quali deve essere fedele”.
(Papa Francesco)
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“L’Angelo è l’amico più sincero e più fedele, anche quando noi abbiamo il torto di dargli pena con la nostra cattiva condotta”.
(San Pio da Pietrelcina)
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“La Chiesa Cattolica è l’unica realtà che libera la persona da una schiavitù degradante: quella di essere soltanto un prodotto del proprio tempo”.
(G.K. Chesterton)
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“La felicità non si ottiene puntando affannosamente alla sua ricerca, ma viene incontro, come una sorpresa, a chi è intento a far felici gli altri”.
(Ven. Fulton Sheen)
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“L’amore non è un’avventura. Prende sapore da un uomo intero. Ha il suo peso specifico. E’ il peso di tutto il tuo destino. Non può durare un solo momento. L’eternità dell’uomo passa attraverso l’amore. Ecco perchè si ritrova nella dimensione di Dio – solo Lui è l’Eternità”.
(Karol Wojtyla, La bottega dell’orefice, 1960)
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“Tu mi domandi se sono allegro; e come non potrei esserlo? Finché la fede mi darà la forza sarò sempre allegro. Ogni cattolico non può non essere allegro; la tristezza deve essere bandita dagli animi dei cattolici, il dolore non è la tristezza, che è una malattia peggiore di ogni altra. Questa malattia è quasi sempre prodotta dall’ateismo, ma lo scopo per cui noi siamo stati creati ci addita la via, seppur seminata di molte spine, ma non una triste via: essa è allegra anche attraverso i dolori”.
(Beato Pier Giorgio Frassati)
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“Le cose tutte quante hanno ordine tra loro, e questo è forma che l’universo a Dio fa simigliante”.
(Dante Alighieri – Paradiso I)
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“Oggi abbiamo perso la capacità di stupirci e di meravigliarci, non per mancanza di meraviglie, ma per mancanza di senso del meraviglioso”.
(G. K. Chesterton)
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“Non vergognatevi di recitare il Rosario da soli, mentre andate a scuola, all’università o al lavoro, per strada e sui mezzi di trasporto pubblico; abituatevi a recitarlo tra voi, nei vostri gruppi, movimenti e associazioni; non esitate a proporne la recita in casa, ai vostri genitori e ai vostri fratelli, poiché esso ravviva e rinsalda i legami tra i membri della famiglia. Questa preghiera vi aiuterà ad essere forti nella Fede, costanti nella carità, gioiosi e perseveranti nella speranza”.
(Giovanni Paolo II)
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“La sofferenza terrena, quando è accolta nell’amore, è come un nocciolo amaro che racchiude il seme della nuova vita, il tesoro della gloria divina che verrà concessa all’uomo nell’eternità.”
(Giovanni Paolo II)
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“Come ogni essere umano, anche il credente è immerso nelle fatiche e nei dolori quotidiani. Ma trova nella fede una lente che gli permette di vedere le stesse cose di sempre sotto una luce nuova. La fede non cambia il paesaggio, ma modifica lo sguardo dell’uomo”.
(G. K. Chesterton)
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“Senza verità, la carità scivola nel sentimentalismo. L’amore diventa un guscio vuoto, da riempire arbitrariamente. È il fatale rischio dell’amore in una cultura senza verità”.
(Benedetto XVI)
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“C’è stata, nella storia del popolo di Dio, questa tentazione: tagliare un pezzo alla fede, la tentazione di essere un po’ “come fanno tutti”, quella di “non essere tanto, tanto rigidi”. Ma quando incominciamo a tagliare la fede, a negoziare la fede, un po’ a venderla al migliore offerente incominciamo la strada dell’apostasia, della non-fedeltà al Signore”.
(Papa Francesco)
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“La Chiesa è, tanto prima quanto dopo il Concilio, la stessa Chiesa una, santa, cattolica ed apostolica in cammino attraverso i tempi”.
(Benedetto XVI)
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“La parola ‘fede adulta’ negli ultimi decenni è diventata uno slogan diffuso. Ma lo s’intende spesso nel senso dell’atteggiamento di chi non dà più ascolto alla Chiesa e ai suoi Pastori, ma sceglie autonomamente ciò che vuol credere e non credere – una fede “fai da te”, quindi. E lo si presenta come “coraggio” di esprimersi contro il Magistero della Chiesa. In realtà, tuttavia, non ci vuole per questo del coraggio, perché si può sempre essere sicuri del pubblico applauso. Coraggio ci vuole piuttosto per aderire alla fede della Chiesa, anche se questa contraddice lo “schema” del mondo contemporaneo”.
(Benedetto XVI)
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“Sicuramente c’era un Eden su questa infelicissima terra. Noi tutti ne abbiamo nostalgia, e lo intravediamo costantemente: tutta la nostra natura nella sua forma migliore e meno corrotta, più gentile e più umana, è impregnata dalla sensazione di ‘esilio’…”
(J.R.R. Tolkien)
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“L’Ombra non era in fin dei conti che una piccola cosa passeggera: al di là di essa vi erano eterna luce e splendida bellezza”.
(J.R.R. Tolkien)
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“L’umana sofferenza ha raggiunto il suo culmine nella passione di Cristo. E contemporaneamente essa è entrata in una dimensione completamente nuova e in un nuovo ordine: è stata legata all’amore…, a quell’amore che crea il bene ricavandolo anche dal male, ricavandolo per mezzo della sofferenza, così come il bene supremo della redenzione del mondo è stato tratto dalla Croce di Cristo, e costantemente prende da essa il suo avvio. La Croce di Cristo è diventata una sorgente, dalla quale sgorgano fiumi di acqua viva”.
(Giovanni Paolo II)
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“Non è lo scansare la sofferenza, la fuga davanti al dolore, che guarisce l’uomo, ma la capacità di accettare la tribolazione e in essa di maturare, di trovare senso mediante l’unione con Cristo, che ha sofferto con infinito amore”.
(Benedetto XVI)
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“Non devo scandalizzarmi, perché la Chiesa è mia madre: devo guardare ai peccati e alle mancanze come guarderei ai peccati e alle mancanze di mia mamma. E quando io mi ricordo di lei, mi ricordo innanzitutto di tante cose belle e buone che ha compiuto, non tanto delle mancanze o dei suoi difetti. Una madre si difende con il cuore pieno d’amore, prima che con la parole. Mi chiedo se nel cuore di molti che entrano in questa dinamica degli scandali ci sia l’amore per la Chiesa.”
(Papa Francesco)
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“Custodire richiede bontà e tenerezza, che non è la virtù del debole, ma denota fortezza d’animo, capacità di Amore”
(Papa Francesco)
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“Il relativismo che, con la scusa del rispetto delle differenze, omogeneizza nella trasgressione e nella demagogia, consente tutto pur di non assumere la contrarietà che esige il coraggio maturo di sostenere valori e principi. Il relativismo è, curiosamente, assolutista e totalitario, non permette di differire dal proprio relativismo, in niente differisce dal “taci” o dal “fatti gli affari tuoi”.
(Papa Francesco)
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“L’aborto non è mai una soluzione. Ancora una volta si vuole limitare o eliminare il valore supremo della vita e ignorare i diritti dei bimbi a nascere. Quando si parla di una madre incinta, parliamo di due vite: entrambe devono essere preservate e rispettate perché la vita è un valore assoluto”.
(Papa Francesco)
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“La gioia… non è la gioia banale, che si fonda sulla dimenticanza degli abissi della nostra esistenza ed è pertanto condannata a precipitare nel vuoto. E’ la vera gioia… che nella sofferenza non viene distrutta, ma soltanto portata a maturità”.
(Joseph Ratzinger)
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“Dio nostro Signore ci diede le creature, affinché esse ci servissero per giungere a Lui. Così, bisgona che la cultura e l’arte, ispirate dalla Fede, pongano in evidenza tutte le bellezze del creato irrazionale e tutti gli splendori del talento e della virtù dell’anima umana. E’ quella che si chiama cultura e civiltà cristiana. In questo modo, gli uomini si formano nella verità e nella bellezza, nell’amore per il sublime, per la gerarchia, e per l’ordine che rispecchiano nell’universo la perfezione del Creatore”.
(Plinio Correa de Oliveira)
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“Rimani tranquillo se hai espresso un’opinione ortodossa, anche se la malizia di chi ti ascolta lo porta a scandalizzarsi. Perché il suo scandalo è farisaico”
(S.Josémaria Escrivà)
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“Quando preghi osserva un ordine di richieste: domanda in primo luogo i beni spirituali, il perdono dei peccati, la luce per conoscere la volontà di Dio, la forza per manternerti nella sua grazia ; poi chiedi la salute fisica, la benedizione sulla tua famiglia, l’allontanamento delle disgrazie e la sicurezza di un lavoro…”.
(San Giovanni Bosco)
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“È venuto Gesù per dirci che ci vuole tutti in Paradiso e che l’inferno, del quale poco si parla in questo nostro tempo, esiste ed è eterno per quanti chiudono il cuore al suo amore”.
(Papa Benedetto XVI)
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“Che cosa è il reale? Sono “realtà” solo i beni materiali, i problemi sociali, economici e politici? Qui sta precisamente il grande errore delle tendenze dominanti nell’ultimo secolo, errore distruttivo, come dimostrano i risultati tanto dei sistemi marxisti quanto di quelli capitalisti. Falsificano il concetto di realtà con l’amputazione della realtà fondante e per questo decisiva che è Dio. Chi esclude Dio dal suo orizzonte falsifica il concetto di “realtà” e, in conseguenza, può finire solo in strade sbagliate e con ricette distruttive”.
(Papa Benedetto XVI)
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“Se la famiglia non partecipa attivamente alla vita politica e sociale del paese, sarà schiacciata da quei mali cui si è limitata ad assistere”.
(Giovanni Paolo II)
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“Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, pur di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo i propri capricci, rifiutando di dare ascolto alla verità per perdersi dietro alle favole. Tu però vigila attentamente, sopporta le sofferenze, compi la tua opera di annunciatore del Vangelo, adempi il tuo ministero”.
(2Tm 4, 3-5)
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“Devi anche sapere che negli ultimi tempi verranno momenti difficili. Gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanitosi, orgogliosi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, senza religione, senza amore, sleali, maldicenti, intemperanti, intrattabili, nemici del bene, traditori, sfrontati, accecati dall’orgoglio, attaccati ai piaceri più che a Dio, con la parvenza della pietà, mentre ne hanno rinnegata la forza interiore. Guardati bene da costoro!”
(2 Tm 3, 1-5)
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“Sono convinto che l’offesa più terribile che possiamo rivolgere al Mistero coincida con l’incapacità di svegliarsi al mattino e scoprirsi amati”
(don Luigi Giussani)
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“Attorno alla famiglia e alla vita si svolge oggi la lotta fondamentale della dignità dell’uomo… Le tenebre oggi avvolgono la stessa concezione dell’uomo… I nemici di Dio, più che attaccare frontalmente l’Autore del Creato, preferiscono colpirlo nelle sue opere. L’uomo è il culmine, il vertice delle sue opere visibili… E la famiglia è l’ambito privilegiato per far crescere le potenzialità personali e sociali che l’uomo porta inscritte nel suo essere”.
(Giovanni Paolo II)
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“In quel bambino, il Figlio di Dio contemplato nel Natale, possiamo riconoscere il vero volto, non solo di Dio, ma il vero volto dell’essere umano; e solo aprendoci all’azione della sua grazia e cercando ogni giorno di seguirlo, noi realizziamo il progetto di Dio su di noi, su ciascuno di noi”.
(Papa Benedetto XVI)
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“Per meschina e povera che sia, ogni vita possiede istanti degni di eternità”
(Nicolas Gomez Davila)
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“Una democrazia senza valori si converte facilmente in un totalitarismo aperto oppure subdolo, come dimostra la storia”.
(Giovanni Paolo II)
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“Nel cuore di ognuno di noi passa il confine tra il bene e il male e nessuno di noi deve sentirsi in diritto di giudicare gli altri, ma piuttosto ciascuno deve sentire il dovere di migliorare se stesso. I mass media tendono a farci sentire sempre “spettatori”, come se il male riguardasse solamente gli altri, e certe cose a noi non potessero mai accadere. Invece siamo tutti “attori” e, nel male come nel bene, il nostro comportamento ha un influsso sugli altri”.
(Papa Benedetto XVI)
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“Vi confesso con semplicità che provo vero turbamento per il futuro del mondo quando noto generazioni giovani incapaci di amare veramente o che riducono il loro donarsi allo scambio di gratificazione tra eguali, incapaci di vedere nella sessualità una chiamata, un invito ad un amore più alto e universale”.
(Giovanni Paolo II)
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“Le persone che si amano in modo totale e sincero sono le più felici del mondo. Magari hanno poco, magari non hanno nulla, ma sono persone felici. Tutto dipende dal modo in cui ci amiamo”.
(Beata Teresa Calcutta)
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“[…] Occorre più che mai il coraggio di guardare in faccia alla verità e di chiamare le cose con il loro nome, senza cedere a compromessi di comodo o alla tentazione di autoinganno. A tale proposito risuona categorico il rimprovero del Profeta: «Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre» (Is 5, 20)”.
(Giovanni Paolo II)
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“L’amore senza eternità si chiama angoscia, l’eternità senza amore si chiama inferno”.
(Gustave Thibon)
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“I dogmi non sono scialbi e non lo sono nemmeno quelle che si chiamano sottili distinzioni dottrinali. Assomigliano alle più complesse operazioni chirurgiche che separano nervo da nervo per ridare la vita”.
(Gilbert Keith Chesterton)
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“Quante volte noi desidereremmo che Dio si mostrasse più forte. Che Egli colpisse duramente, sconfiggesse il male e creasse un mondo migliore. Tutte le ideologie del potere si giustificano così, giustificano la distruzione di ciò che si opporrebbe al progresso e alla liberazione dell’umanità. Noi soffriamo per la pazienza di Dio. E nondimeno abbiamo tutti bisogno della sua pazienza. Il Dio, che è divenuto agnello, ci dice che il mondo viene salvato dal Crocifisso e non dai crocifissori. Il mondo è redento dalla pazienza di Dio e distrutto dall’impazienza degli uomini”.
(Benedetto XVI)
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“Abbi sempre Gesù nel cuore, e l’immagine del Crocefisso non si allontani mai dalla tua mente. Sia Gesù tuo cibo e tua bevanda, tua dolcezza e tua consolazione, tuo miele e tuo desiderio, tua lettura e tua meditazione, tua preghiera e tua contemplazione, vita, morte e risurrezione tua. Gesù è miele alla bocca, melodia all’orecchio, letizia al cuore”.
(S. Bernardo)
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“La purezza… inizia col fatto che Dio ci viene incontro – Egli, che è la Verità e l’Amore –, ci prende per mano, compenetra il nostro essere. Nella misura in cui ci lasciamo toccare da Lui, in cui l’incontro diventa amicizia e amore, diventiamo noi stessi, a partire dalla sua purezza, persone pure, e poi persone che amano con il suo amore, persone che introducono anche altri nella sua purezza e nel suo amore”.
(Benedetto XVI)
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“Nulla è così commovente come il fatto che Dio si sia fatto uomo per accompagnare con discrezione, con tenerezza e potenza il cammino faticoso di ognuno alla ricerca del proprio volto umano”.
(don Luigi Giussani)
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“È l’esito nefasto di un relativismo che regna incontrastato: il “diritto” cessa di essere tale, perché non è più solidamente fondato sull’inviolabile dignità della persona […]. In questo modo la democrazia, ad onta delle sue regole, cammina la strada di un sostanziale totalitarismo”.
(Giovanni Paolo II)
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“Ognuno di noi è chiamato a essere coerente con la propria fede nelle scelte di ogni giorno. Scelte che non di rado richiedono il coraggio di andare controcorrente e di affrontare magari il giudizio negativo di colleghi, amici, conoscenti, pur di non tradire la Parola di Dio”.
(Benedetto XVI)
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“Amare una persona significa vederla come Dio l’ha intesa”.
(Fedor Dostoevskij)
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“Quando entriamo in una famiglia, entriamo in una favola”.
(Gilbert Keith Chesterton)
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“Cari giovani, non dimenticate, che, per essere autentico, anche l’amore richiede un cammino di maturazione: a partire dall’attrazione iniziale e dal “sentirsi bene” con l’altro, educatevi a “volere bene” all’altro, a “volere il bene” dell’altro. L’amore vive di gratuità, di sacrificio, di perdono e di rispetto dell’altro. Non riducetelo a fisicità, facendovi soggiogare dalla schiavitù della sessualità. Ricordate che bruciare le tappe finisce per “bruciare” anche l’amore, che invece ha bisogno di rispettare i tempi e la gradualità nelle espressioni”.
(Papa Benedetto XVI)
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“Tieniti sempre stretta alla santa Chiesa cattolica, perché ella sola ti può dare la vera pace, perché ella sola possiede Gesù sacramentato, che è il vero principe della pace”.
(San Pio da Pietrelcina)
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“L’amore non è una scintilla effimera, nata dall’incontro di due desideri, è una fiamma eterna sprigionata dalla fusione di due destini”.
(G. Thibon)
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“Comincio a sospettare che il mondo si divida non solo in felici e infelici, ma in chi ama la felicità e in chi, per quanto strano possa sembrare, non la ama affatto. […] Siamo creature superficiali che giocano con l’alcol, il sesso e l’ambizione quando invece ci viene offerta una gioia infinita; come un bambino ignorante che vuole continuare a fare formine di sabbia in un vicolo, perchè non immagina nemmeno cosa sia la prospettiva di una vacanza al mare. Ci accontentiamo troppo facilmente”.
(C.S. Lewis)
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“La banalizzazione della sessualità è tra i principali fattori che stanno all’origine del disprezzo della vita nascente: solo un amore vero sa custodire la vita”.
(Giovanni Paolo II)
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“Curate sempre quello che di voi può dire il Signore, non quello che di voi, in bene o in male, diranno gli uomini”.
(San Giovanni Bosco)
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“Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare, che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare, che io possa avere soprattutto l’intelligenza di saperle distinguere”.
(S. Tommaso Moro)
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“Non vi freni la constatazione di essere minoranza. La storia dell’Europa dimostra che non di rado i grandi salti qualitativi della sua cultura sono stati propiziati dalla testimonianza, spesso pagata col sacrificio personale, di solitari. La forza è nella verità stessa e non nel numero”.
(Beato Giovanni Paolo II)
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“L’amore nelle avversità sopporta. Nelle prosperità si modera. Nelle sofferenze e’ forte. Nelle opere buone e’ ilare. Nelle tentazioni è sicuro. Nelle ospitalità generosissimo. Tra i veri fratelli, lieto. Tra i falsi paziente. E’ l’anima dei libri sacri. E’ virtù della profezia. E’ salvezza dei misteri. E’ fortezza della scienza. E’ frutto della Fede. E’ ricchezza dei poveri. E’ vita di chi muore. L’amore e’ tutto.”
(Sant’Agostino)
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«Se qualche volta cadete, non dovete così avvilirvi da lasciare d’andare innanzi. Da quella caduta il Signore saprà cavare del bene»
(Santa Teresa d’Avila)
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“Non può avere Dio per padre chi non ha la Chiesa per madre.”
(San Cipriano)
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“Cristiani, uscite dalle sacrestie, impegnatevi nel sociale, dando una grande testimonianza affinchè si fermi la piaga dell’aborto…!”
(Giovanni Paolo II)
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“Basterebbe un giorno senza nessun aborto e Dio concederebbe la pace al mondo fino al termine dei giorni.”
(San Pio da Pietrelcina)
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“L’amore consiste non nel sentire che si ama, ma nel voler amare; quando si vuol amare, si ama; quando si vuol amare sopra ogni cosa, si ama sopra ogni cosa. Se accade che si soccomba a una tentazione, è perché l’amore è troppo debole, non perché esso non c’è: bisogna piangere, come san Pietro, pentirsi, come san Pietro, umiliarsi, come lui, ma sempre come lui dire tre volte: «Io ti amo, io ti amo, tu sai che malgrado le mie debolezze e i miei peccati io ti amo»”.
(Beato Charles de Foucauld)
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“La Chiesa è intransigente sui principi, perchè crede, è tollerante nella pratica, perchè ama. I nemici della Chiesa sono invece tolleranti sui principi, perchè non credono, ma intransigenti nella pratica, perchè non amano”.
(Reginald Garrigou-Lagrange)
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“La via del bene ha un nome: si chiama Amore; in esso si può trovare la chiave di ogni speranza perché l’amore vero ha la radice in Dio stesso”.
(Beato Giovanni Paolo II)
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“Non capiremo nulla della storia se non metteremo in conto questa differenza radicale: noi guardiamo alla Terra, i nostri antenati guardavano al Cielo; noi ci aggrappiamo alla vita, loro meditavano sulla morte; noi ci preoccupiamo di far carriera, loro di salvarsi dall’inferno; noi ci confrontiamo con i padroni, loro con il Padre”.
(Vittorio Messori)
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“Tu sogni l’amore eterno. Impara dapprima la fedeltà giorno per giorno; sprona la tua anima a lottare contra il fluire universale. È votato all’eternità solo ciò che resiste al tempo”.
(Gustave Thibon)
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“Se il tempo fosse oro… potresti anche permetterti di perderlo.
Ma il tempo è vita, e tu non sai quanta te ne resta”.
(San Josemaria Escrivà de Balaguer)
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“Forte come la morte è l’amore, tenace come gli inferi è la passione: le sue vampe son vampe di fuoco, una fiamma del Signore! Le grandi acque non possono spegnere l’amore né i fiumi travolgerlo”.
(Cantico dei Cantici 8, 6-7)
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“Non cedere mai nella dottrina della Chiesa. Nel fare una lega, quello che ci perde è sempre il metallo migliore”
(San Josemaria Escrivà de Balaguer)
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“Pietà quanta se ne vuole, ma non lodate le cattive azioni: date loro il nome di male”.
(F. Dostoevskij)
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”Il primo segno di corruzione in una società ancora viva si ha quando il fine giustifica i mezzi”.
(G. Bernanos)
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“Non sgomentatevi per le tentazioni. E’ buon segno che il nemico combatta un’anima: questo vuol dire che non è sua”.
(San Francesco di Sales)
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“Chi crede ai miracoli lo fa perchè ha delle prove a loro favore. Chi li nega, è perchè ha una teoria contraria ad essi”.
(Gilbert K. Chesterton)
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“Il cristiano moderno non chiede che Dio lo perdoni, ma che Dio ammetta che il peccato non esiste”.
(Nicolas Gomez Davila)
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“Il mondo diventa tanto più indifferente quanto più i cattolici rifiutano di essere differenti“.
(Joseph Vandrisse)
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“Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell’umanità, finiscono per combattere anche la libertà e l’umanità pur di combattere la Chiesa”.
(Gilbert K. Chesterton)
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“Da quando l’uomo non crede più all’inferno, ha trasformato la vita in qualcosa che somiglia all’inferno. Evidentemente, non ne può fare a meno”.
(Ennio Flaiano)
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“La saggezza consiste semplicemente nel non insegnare a Dio come si debbano fare le cose”.
(Nicolas Gomez Davila)
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“Il Cristianesimo è stato dichiarato morto infinite volte. Ma, alla fine, è sempre risorto, perchè è fondato sulla fede in un Dio che conosce bene la strada per uscire dal sepolcro”.
(Gilbert K. Chesterton)
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“Una fede che non diventa cultura è una fede non pienamente accolta, non interamente pensata, non fedelmente vissuta”.
(Giovanni Paolo II)
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“La conoscenza di Dio senza quella della propria miseria genera l’orgoglio.
La conoscenza della propria miseria senza la conoscenza di Dio genera la disperazione. La conoscenza di Gesù Cristo costituisce il giusto mezzo perchè noi vi troviamo e Dio e la nostra miseria”.
(Blaise Pascal)
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“Nella misura in cui la religione si allontana da noi, di altrettanto si allontana la ragione”
(Gilbert K. Chesterton)
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“Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”.
(Beata Teresa di Calcutta)
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“Mi dispiace per gli altri, ma Dio è cattolico”
(Jean Guitton)
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“Chi non crede in Dio non è vero che non crede in niente perchè comincia a credere a tutto”.
(Gilbert K. Chesterton)
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“Dio non permetterebbe mai il male se non fosse abbastanza potente per trarne il bene”.
(Sant’Agostino)
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“La bellezza è lo splendore della verità. L’arte è bellezza, quindi senza verità non c’è arte. Per conoscerla bisogna guardare al creato”.
(Anton Gaudì)
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“Il piano di Dio è insinuare la fede nella mente per mezzo di ragioni e nel cuore per mezzo della Grazia”.
(Blaise Pascal)
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“Poca osservazione e molta teoria conducono all’errore. Molta osservazione e poca teoria conducono alla verità”.
(Alexis Carrel)
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“L’uomo religioso è pronto ad accettare qualunque fatto evidente. Il razionalismo è costretto dal suo credo a negare, se necessario, l’evidenza”.
(Gilbert K. Chesterton)
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“L’uomo di oggi è uno che recita volentieri il mea culpa: battendo sempre, però, sul petto degli altri”.
(Thomas Eliot)
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“Molti uomini del medioevo fallirono nel tentativo di tenere fede a quegli ideali, ma molti uomini moderni falliscono ancora più clamorosamente nel tentativo di vivere senza quegli ideali”.
(Gilbert K. Chesterton)
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“Voi cattolici, mi obiettano gli amici ‘liberi pensatori’, siete chiusi nella gabbia del cattolicesimo. E io rispondo che è vero: il cattolico è prigioniero della sua Chiesa come l’uccello è prigioniero del cielo”.
(Julien Green)
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“Una volta credevo in Dio. Adesso credo soltanto in Dio”
(Gustave Thibon)
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“Quando voi parlate di scienza della criminologia, voi intendete studiare un uomo dal di fuori, come se fosse un gigantesco insetto, o un fenomeno lontano da noi; mentre il più grande orrore del male sta appunto nel fatto che è così vicino a noi, che è in tutti noi”.
(Gilbert K. Chesterton)
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“La felicità è una merce favolosa: più se ne dà e più se ne ha”.
(Blaise Pascal)
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“Nessun desiderio eleva tanto l’uomo quanto il desiderio di conoscere la verità”.
(San Tommaso D’Aquino)
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“Non c’è bellezza che valga se non c’è una verità da riconoscere e da seguire, se l’amore scade a sentimento passeggero, se la felicità diventa miraggio inafferrabile, se la libertà degenera in istintività”.
(Papa Benedetto XVI)
“Il cristianesimo è strano. Ordina all’uomo di riconoscersi vile e abominevole, e gli ordina di voler essere simile a Dio. Senza un tal contrappeso, quella elevazione lo renderebbe orribilmente superbo, oppure quell’abbassamento lo renderebbe terribilmente abietto”.
(Blaise Pascal)
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“La carità è quella cosa con la quale nessun uomo è perduto, e senza la quale nessun uomo è salvato”.
(San Roberto Bellarmino)
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“Ricordati che se hai tenacia di ricominciare in ogni istante alla fine arriverai a Cristo.”
(Mons. Giuseppe Canovai)
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“Ho sempre pensato che il sentimento più alto che un uomo possa provare sia quello della gratitudine.
Un uomo prova gratitudine quando chinandosi sulla propria storia riesce a vedere bellezza anche nelle pieghe e nelle ferite.
Prova gratitudine non perchè comprende tutto ma perchè intuisce un senso altissimo della propria storia, di cui il dolore e le contraddizioni sono solo battute di una sinfonia più grande”.
(L.M. Epicoco)
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“Il mio metodo per giudicare chiaramente le cose è molto semplice: elevo gli occhi a Dio, ed in Lui vedo quello che cerco in vano negli avvenimenti, considerati in se stessi. Questo metodo è infallibile ed è alla portata di tutti.”
(Juan Donoso Cortés)
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“Il ravvedimento di un uomo è il coronamento di una speranza di Dio”.
(Charles Peguy)
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“Il cristiano deve appoggiarsi alla Croce di Cristo come il viandante si appoggia al bastone quando intraprende un lungo viaggio.”
(Sant’Antonio di Padova)
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“Dio ti chiama al tuo progetto ma tu sei sordo e Dio allora ti manda l’inquietudine, affinché tu cominci a cercare la centralità della tua anima”.
(S. Agostino)
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“Chi con la mano del libero arbitrio prende il Sangue di Cristo e lo applica al suo cuore, anche se è duro come diamante lo vedrà aprirsi al pentimento e all’amore”.
(Santa Caterina da Siena)
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“Nell’uomo il peggior nemico dell’infinito è l’illimitato che dà l’illusione dell’infinito e che lo nasconde. Finché un essere può andare avanti, finché il limite della sua potenza, del suo amore o della sua libertà indietreggia davanti a lui, egli ignora l’infinito e non sa niente di Dio. Solo urtando contro il suo limite, egli scopre l’infinito. Dio sta sempre dietro la porta che non si può varcare”.
(Gustave Thibon)
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“La preservazione dell’innocenza non è dovuta a puritanesimo, a timore, ad amore d’isolamento, ma ad un appassionato desiderio di preservare un segreto finché Dio non mandi quell’unico essere a cui tale segreto può venire sussurrato”.
(Fulton Sheen)
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“Chi si ubriaca di vino, barcolla e tentenna; chi si inebria dello Spirito, è radicato in Cristo. Perciò è un’eccellente ebbrezza, perché produce la sobrietà della mente”.
(Sant’Ambrogio)
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“La gente pare che non si lasci più convincere dalla nostra predicazione, ma di fronte alla santità, ancora crede, ancora si inginocchia e prega. La gente pare che viva ignara delle realtà soprannaturali, indifferente ai problemi della salvezza. Ma se un Santo autentico, o vivo o morto, passa, tutti accorrono al suo passaggio. Ricordate le folle intorno alla bara di don Orione? Non dimenticate che il diavolo non ha paura dei nostri campi sportivi e dei nostri cinematografi. Ha paura, invece, della nostra santità”.
(Beato Ildefonso Schuster)
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«Anch’io alzo la voce, supplico, prego e scongiuro di non accostarci a questa sacra Mensa con una coscienza macchiata e corrotta. Un tale accostamento, infatti, non potrà mai chiamarsi comunione, anche se tocchiamo mille volte il corpo del Signore, ma condanna, tormento e aumento di castighi»
(San Giovanni Crisostomo)
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“Che la tua vita non sia una vita sterile. Sii utile. Lascia traccia. Illumina con la fiamma della tua fede e del tuo amore. Cancella, con la tua vita d’apostolo, l’impronta viscida e sudicia che i seminatori impuri dell’odio hanno lasciato. E incendia tutti i cammini della terra con il fuoco di Cristo che porti nel cuore.”
(San Josemaria Escrivà)
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“Dio sa mescolare il dolce con l’amaro e converte in premio eterno le pene transitorie della vita.”
(San Pio da Pietrelcina)
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“La fede umile di S.Agostino si manifesta anche nel suo inesausto bisogno della misericordia di Dio. Il suo non è stato l’atteggiamento di chi ha ricevuto il dono della grazia una volta per sempre, ma di chi al contrario si è sentito per tutta la vita un ‘mendicante di Dio’ (mendicus Dei) ed ha perciò continuato a cercarlo per essere da lui perdonato e soccorso. Sotto questo aspetto, dall’esperienza di Agostino viene anche una sollecitazione alla ‘conversione permanente’, assieme alla grazia della perseveranza, che dobbiamo ogni giorno chiedere al Signore”.
(Benedetto XVI)
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«Ora che abbiamo pienamente assaporato le promesse della libertà illimitata, cominciamo a capire di nuovo l’espressione “tristezza di questo mondo”. I piaceri proibiti hanno perso la loro attrattiva appena han cessato di essere proibiti. Anche se vengono spinti all’estremo e vengono rinnovati all’infinito, risultano insipidi perché sono cose finite, e noi, invece, abbiamo sete di infinito»
(Joseph Ratzinger)
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“Un amico fedele è una protezione potente, chi lo trova, trova un tesoro”
(Siracide 6,14)
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“Il cuore dell’uomo è troppo grande per poter essere riempito dal denaro, dalla sensualità, oppure dal fumo della gloria, che è illusorio, anche se stordisce. Esso desidera un bene più elevato, senza limiti e che duri eternamente. Ma questo bene è soltanto Dio”.
(Massimiliano Maria Kolbe)
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“Le orme sono le impronte che lascia uno che cammina per strada; le opere di Dio invece vengono chiamate le sue strade. […] le orme di Dio sono dunque determinate impronte che si trovano nelle creature, e da esse si può in una certa misura risalire a conoscere Dio”.
(S.Tommaso d’Aquino)
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“Fede, allegria, ottimismo. Però non la stoltezza di chiudere gli occhi di fronte alla realtà”.
(San Josemaria Escrivà)
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“La musica ha questa capacità di unire le anime e di unirci con il Signore, sempre ci porta… è orizzontale e anche verticale, va in alto, e ci libera delle angosce. Anche la musica triste, pensiamo a quegli adagi lamentosi, anche questa ci aiuta nei momenti di difficoltà. Vi ringrazio tanto, perché farà bene a tutti un po’ di spirito nell’affarismo materiale che sempre ci circonda e ci abbassa, ci toglie la gioia. E come credenti abbiamo la gioia di un Padre che ci ama tutti e la gioia di poter fare fratellanza con tutti”.
(Papa Francesco)
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“I figli sono come gli aquiloni, insegnerai a volare ma non voleranno il tuo volo. Insegnerai a sognare ma non sogneranno il tuo sogno. Insegnerai a vivere ma non vivranno la tua vita. Ma in ogni volo, in ogni sogno e in ogni vita rimarrà per sempre l’impronta dell’insegnamento ricevuto”.
(Beata Teresa di Calcutta)
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“C’è una distinzione tra l’essere fidanzati e l’essere sposi, che la Chiesa da sempre custodisce in vista della delicatezza e della profondità di questa verifica. Stiamo attenti a non disprezzare a cuor leggero questo saggio insegnamento, che si nutre anche dell’esperienza dell’amore coniugale felicemente vissuto. I simboli forti del corpo detengono le chiavi dell’anima: non possiamo trattare i legami della carne con leggerezza, senza aprire qualche durevole ferita nello spirito”.
(Papa Francesco)
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“Non dobbiamo smettere di pregare e di chiedere, perché non otteniamo quello che chiediamo tutto in una volta”.
(San Filippo Neri)
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“Il cuore dell’uomo è fatto per amare; se non amerà Dio, amerà il mondo.”
(San Gregorio Magno)
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“Non t’affliggere per il fatto che non provi nessuna consolazione nelle tue preghiere. E’ una prova che bisogna sopportare con amore”.
(S. Teresina)
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“Chi cerca la verità cerca Dio, che lo sappia o no”.
(Edith Stein)
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“L’amore è l’unico tesoro che potete accumulare in questo mondo e portare con voi nell’altro. Tutta la gloria, il lavoro, le fortune, i tesori e i successi che credete di aver posseduto in questo mondo, resteranno in questo mondo”.
(S. Charbel)
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“Sei amico della pace? Allora sta’ interiormente tranquillo con la tua amata. ‘Così – dirai – non c’è da far nulla?’. Certo che hai qualcosa da fare: elimina i litigi. Volgiti alla preghiera. Non respingere dunque l’ingiuria con l’ingiuria ma prega per chi la fa. Vorresti ribattere, parlare a lui, contro di lui. Invece parla a Dio di lui. Vedi che non è esattamente il silenzio che t’impongo. Si tratta di scegliere un interlocutore diverso; quello al quale tu puoi parlare tacendo: a labbra chiuse ma col grido nel cuore.”
(Sant’Agostino d’Ippona)
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“Non c’è peccato che Lui non perdoni. Lui perdona tutto. ‘Ma, padre, io non vado a confessarmi perché ne ho fatte tante brutte, tante brutte, tante di quelle che non avrò perdono…’ No. Non è vero. Perdona tutto. Se tu vai pentito, perdona tutto.”
(Papa Francesco)
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“La famiglia è il più grande tesoro di un Paese. Lavoriamo tutti per proteggere e rafforzare questa pietra d’angolo della società!”
(Papa Francesco)
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“Il più grande dono che Dio ti può fare è darti la forza di accettare qualsiasi cosa Egli ti mandi e la volontà di restituirgli qualsiasi cosa Egli ti chieda”.
(Beata Teresa di Calcutta)
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“Perdonare vuol dire ridare la possibilità di vivere, ridare il destino, ridare la verità del rapporto. E perciò quel che è accaduto di male (e il ricordo di quel che è accaduto) non è più una ferita, una obiezione, ma un motivo in più per amare. Nel perdono accade un miracolo: il male diventa bene, perché mi chiede di amare di più e io accetto la sfida. Così il male è divenuto causa di maggior amore. Nel perdono ognuno fa con l’altro ciò che Cristo fa continuamente con lui”.
(Don Luigi Giussani)
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“Quale grande menzogna invece si nasconde dietro certe espressioni che insistono tanto sulla “qualità della vita”, per indurre a credere che le vite gravemente affette da malattia non sarebbero degne di essere vissute!”
(Papa Francesco)
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“La pazienza è anche tollerante. La tolleranza non è l’approvazione del male. E’ la sua sopportazione perché, come dice l’agricoltore nella parabola di Gesù, strappando la zizzania si rischia di strappare anche il grano”.
(Card. Carlo Caffarra)
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“La santità non consiste nel fare cose ogni giorno più difficili, ma nel farle ogni volta con più amore”.
(S. Teresa d’Avila)
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“Anch’io alzo la voce, supplico, prego e scongiuro di non accostarci a questa sacra Mensa con una coscienza macchiata e corrotta. Un tale accostamento, infatti, non potrà mai chiamarsi comunione, anche se tocchiamo mille volte il corpo del Signore, ma condanna, tormento e aumento di castighi”.
(San Giovanni Crisostomo)
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“Gli uomini privi di speranza, quanto meno badano ai propri peccati tanto più si occupano di quelli altrui. Infatti cercano non che cosa correggere, ma che cosa biasimare.”
(Sant’Agostino)
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“Tu sai cosa desideri, ma Dio solo sa che cosa ti giova”.
(Sant’Agostino)
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“Come l’amore cresce dentro di te, così cresce la bellezza. Perché l’amore è la bellezza dell’anima.”
(Sant’Agostino)
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“Le persone viaggiano per stupirsi delle montagne, dei mari, dei fiumi, delle stelle; e passano accanto a se stesse senza meravigliarsi”.
(Sant’Agostino)
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“L’errore e il male devono essere sempre condannati e combattuti; ma l’uomo che cade o che sbaglia deve essere compreso e amato”.
(Giovanni Paolo II)
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“Veramente saggio, e dotto di una dottrina impartita da Dio più che dagli uomini, è colui che stima tutte le cose per quello che sono, non per quello che se ne dice nei giudizi umani”.
(Imitazione di Cristo)
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“Poca scienza allontana da Dio, ma molta scienza riconduce a Lui”.
(Louis Pasteur)
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“Coloro che sfuggono dalla Chiesa per l’ipocrisia, l’imperfezione delle persone religiose, si scordano che, se la Chiesa fosse perfetta nel senso da loro reclamato, non ci sarebbe in essa posto per loro”!
(Fulton J. Shenn)
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“Posso giustificare l’intera teologia cattolica a patto che mi venga concesso di cominciare dalla sacralità e dal valore supremo di due cose: ragione e libertà. Il fatto che la maggioranza delle persone ritenga siano queste le due cose proibite ai cattolici, è un’osservazione illuminante sull’attuale propaganda anticattolica”.
(Gilbert K. Chesterton)
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“Nulla ti turbi, nulla ti spaventi. Tutto passa, solo Dio non cambia. La pazienza ottiene tutto. Chi ha Dio non manca di nulla: solo Dio basta! Il tuo desiderio sia vedere Dio, il tuo timore, perderlo, il tuo dolore, non possederlo, la tua gioia sia ciò che può portarti verso di lui e vivrai in una grande pace”.
(Santa Teresa d’Avila)
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“Non permettete che niente vi riempia di tristezza, fino al punto di farvi dimenticare la gioia di Cristo risorto”.
(Beata Teresa di Calcutta)
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“Se c’è questo radicamento nella sorgente dell’Amore, che è Dio, allora si verifica anche il movimento reciproco: dai fratelli a Dio; l’esperienza della comunione fraterna mi conduce alla comunione con Dio. Essere uniti fra noi ci conduce ad essere uniti con Dio, a questo legame con Dio che è nostro Padre. La nostra fede ha bisogno del sostegno degli altri, specialmente nei momenti difficili. E se noi siamo uniti, la fede viene forte. Quanto è bello sostenerci gli uni gli altri nell’avventura meravigliosa della fede!”
(Papa Francesco)
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“La tristezza chiude le porte del paradiso, la preghiera le apre, la gioia le abbatte”.
(Papa Pio XII)
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“Dovunque il sole cattolico splenda davvero, c’è amore e riso e vino rosso sincero”.
(Hilaire Belloc)
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“Chi predica la verità professa Cristo. Chi invece nella predicazione tace la verità, rinnega Cristo”.
(Sant’Antonio da Padova)
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“Strappare la bellezza ovunque essa sia e regalarla a chi mi sta accanto. Per questo sono al mondo.”
(Alessandro D’Avenia)
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“La vita umana è sacra e inviolabile. Ogni diritto civile poggia sul riconoscimento del primo e fondamentale diritto, quello alla vita, che non è subordinato ad alcuna condizione, né qualitativa né economica né tantomeno ideologica. (…) Occorre pertanto ribadire la più ferma opposizione ad ogni diretto attentato alla vita, specialmente innocente e indifesa, e il nascituro nel seno materno è l’innocente per antonomasia. Ricordiamo le parole del Concilio Vaticano II: «La vita, una volta concepita, deve essere protetta con la massima cura; l’aborto e l’infanticidio sono delitti abominevoli»”.
(Papa Francesco)
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“Il diavolo ha paura della gente allegra”.
(San Giovanni Bosco)
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“Non accontentatevi delle piccole cose. Dio le vuole grandi. Se sarete quello che dovete essere, metterete fuoco in tutta Italia”.
(Santa Caterina da Siena)
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“Avete taciuto abbastanza. E’ ora di finirla di stare zitti! Gridate con centomila lingue. Io vedo che a forza di silenzio il mondo è marcito”.
(Santa Caterina da Siena)
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“Il buon Dio non ha scritto che noi fossimo il miele della terra, ragazzo mio, ma il sale. Il sale, su una pelle a vivo, è una cosa che brucia. Ma le impedisce anche di marcire”.
(Georges Bernanos)
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“Madre, cosa posso fare per la pace nel mondo?”
“Torna a casa e ama la tua famiglia.”
(Beata Teresa di Calcutta)
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“Mi glorio di essere incatenato da dogmi antiquati e di essere schiavo di credi morti (come i miei amici dediti al giornalismo ripetono con tanta ostentazione), perché so molto bene che “morti ” sono i credi eretici, e che solamente il dogma ragionevole ha una vita così lunga da poter essere chiamato antiquato.”
(Gilbert K. Chesterton)
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“E questa è l’immagine di Dio, e l’amore, l’alleanza di Dio con noi è lì, è rappresentata in quell’alleanza fra l’uomo e la donna. E questo è molto bello, è molto bello! Siamo creati per amare, come riflesso di Dio e del suo amore. E nell’unione coniugale l’uomo e la donna realizzano questa vocazione nel segno della reciprocità e della comunione di vita piena e definitiva”.
(Papa Francesco)
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“Ed è proprio questo il mistero del matrimonio: è l’amore di Dio che si rispecchia nel matrimonio, nella coppia che decide di vivere insieme. E per questo l’uomo lascia la sua casa, la casa dei suoi genitori e va a vivere con sua moglie e si unisce tanto fortemente a lei, che diventano dice la Bibbia: ‘Una sola carne’. Non sono due. (…) San Paolo, nella Lettera agli Efesini mette in risalto che negli sposi cristiani si riflette un mistero grande: il rapporto instaurato da Cristo con la Chiesa, un rapporto nuziale. La Chiesa è la sposa di Cristo… Gli sposi infatti, in forza del Sacramento, vengono investiti di una vera e propria missione, perché possano rendere visibile, a partire dalle cose semplici, ordinarie, l’amore con cui Cristo ama la sua Chiesa, continuando a donare la vita per lei, nella fedeltà e nel servizio”.
(Papa Francesco)
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“Due cristiani che si sposano hanno riconosciuto nella loro storia di amore la chiamata del Signore, la vocazione a formare di due, maschio e femmina, una sola carne, una sola vita. E il Sacramento del matrimonio avvolge questo amore con la grazia di Dio, lo radica in Dio stesso. Con questo dono, con la certezza di questa chiamata, si può partire sicuri, non si ha paura di nulla, si può affrontare tutto, insieme!”
(Papa Francesco)
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“All’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva”.
(Benedetto XVI, Enciclica “Deus caritas est”, 2005)
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“Il matrimonio è anche un lavoro di tutti i giorni, potrei dire un lavoro artigianale, un lavoro di oreficeria, perché il marito ha il compito di fare più donna la moglie e la moglie ha il compito di fare più uomo il marito. Crescere anche in umanità, come uomo e come donna. E questo si fa tra voi. Questo si chiama crescere insieme. Ma questo non viene dall’aria, il Signore benedice, ma viene dalle vostre mani, dai vostri atteggiamenti, procurare che l’altro cresca, lavorare per questo. E i figli avranno questa eredità di aver avuto un papà e una mamma che sono cresciuti insieme, facendosi – l’un l’altro – più uomo e più donna!”
(Papa Francesco)
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“La casa del matrimonio non va fondata sulla sabbia dei sentimenti che vanno e vengono, ma sulla roccia dell’amore vero, l’amore che viene da Dio… Come l’amore di Dio è stabile e per sempre, così anche l’amore che fonda la famiglia vogliamo che sia stabile e per sempre. Per favore, non dobbiamo lasciarci vincere dalla ‘cultura del provvisorio’!”
(Papa Francesco)
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“La Dottrina sociale della Chiesa, con la sua visione integrale dell’uomo, come essere personale e sociale, è la vostra “bussola”. Lì c’è un frutto particolarmente significativo del lungo cammino del Popolo di Dio nella storia moderna e contemporanea: c’è la difesa della libertà religiosa, della vita in tutte le sue fasi, del diritto al lavoro e al lavoro decente, della famiglia, dell’educazione…”
(Papa Francesco)
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“Questo falso modello di uomo e di società attua un ateismo pratico negando di fatto la Parola di Dio che dice: “Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza” (cfr Gen 1,26). Invece, se ci lasciamo interrogare da questa Parola, se lasciamo che essa interpelli la nostra coscienza personale e sociale, se lasciamo che metta in discussione i nostri modi di pensare e di agire, i criteri, le priorità e le scelte, allora le cose possono cambiare. La forza di questa Parola pone dei limiti a chiunque voglia rendersi egemone prevaricando i diritti e la dignità altrui”.
(Papa Francesco)
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«Parlare della fede spesso comporta parlare anche di prove dolorose, ma appunto in esse san Paolo vede l’annuncio più convincente del Vangelo, perché è nella debolezza e nella sofferenza che emerge e si scopre la potenza di Dio che supera la nostra debolezza e la nostra sofferenza»
(Papa Francesco)
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“Non combatte in modo credibile la cultura dello scarto chi parla volentieri della fame del mondo, ma non si oppone all’orrore dell’aborto. Purtroppo, oggetto di scarto non sono solo il cibo o i beni superflui, ma spesso gli stessi esseri umani, che vengono “scartati” come fossero “cose non necessarie”. Ad esempio, desta orrore il solo pensiero che vi siano bambini che non potranno mai vedere la luce, vittime dell’aborto”.
(Papa Francesco)
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“Tutti quelli che perseguitarono la Chiesa nei tempi passati non esistono più, e la Chiesa di Gesù Cristo tuttora esiste. Tutti quelli che perseguitano la Chiesa presentemente, di qui a qualche tempo non ci saranno più; ma la Chiesa di Gesù Cristo sarà sempre la stessa, perchè Iddio ha impegnato la sua parola di proteggerla e di essere sempre con lei sino alla fine del mondo.”
(San Giovanni Bosco)
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«Nella mia esperienza credevo che la continenza dipendesse dalle proprie forze ed io ero cosciente di non averne. Ero tanto stolto da ignorare quello che sta scritto e cioè che nessuno può essere continente se Tu non glielo concedi. E Tu me lo avresti senza dubbio concesso, se con il gemito del mio cuore avessi bussato alle tue orecchie, e con salda fede avessi gettato in Te la mia preoccupazione… Tu mi comandi la purezza: ebbene, concedimi quello che mi chiedi e poi chiedimi quello che vuoi!».
(Sant’Agostino)
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“Un uomo ha diritto di dubitare di sé stesso, non della verità. Oggigiorno ognuno crede esattamente in quella parte dell’uomo in cui dovrebbe non credere: sé stesso, e dubita esattamente in quella parte in cui non dovrebbe dubitare: la ragione divina”.
(Gilbert Keith Chesterton)
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“Il femminismo è mescolato con l’idea confusa per cui le donne sono libere quando servono il datore di lavoro, ma schiave quando aiutano i mariti”.
(Gilbert Keith Chesterton)
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“I capi non s’improvvisano, soprattutto in un’epoca di crisi. Trascurare il compito di preparare nei tempi lunghi e con severità d’impegno gli uomini che dovranno risolverla significa abbandonare alla deriva il corso delle vicende storiche”.
(Beato Giovanni Paolo II)
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“La vera libertà fiorisce quando ci allontaniamo dal giogo del peccato, che annebbia le nostre percezioni e indebolisce la nostra determinazione, e vede la fonte della nostra felicità definitiva in lui, che è amore infinito, libertà infinita, vita senza fine. Nella sua volontà vi è la nostra pace”.
(Benedetto XVI)
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“Maestro, fa che io non cerchi tanto ad esser consolato, quanto a consolare; ad essere compreso, quanto a comprendere; ad essere amato, quanto ad amare. Poiché è dando, che si riceve; perdonando, che si è perdonati; morendo, che si risuscita a Vita Eterna”.
(San Francesco d’Assisi)
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“Oggi molti hanno una concezione limitata della fede cristiana, perché la identificano con un mero sistema di credenze e di valori e non tanto con la verità di un Dio rivelatosi nella storia, desideroso di comunicare con l’uomo a tu per tu, in un rapporto d’amore con lui. In realtà, a fondamento di ogni dottrina o valore c’è l’evento dell’incontro tra l’uomo e Dio in Cristo Gesù. Il Cristianesimo, prima che una morale o un’etica, è avvenimento dell’amore, è l’accogliere la persona di Gesù. Per questo, il cristiano e le comunità cristiane devono anzitutto guardare e far guardare a Cristo, vera Via che conduce a Dio”.
(Benedetto XVI)
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“Non tutto quello che è oro brilla, nè gli erranti son perduti; il vecchio che è forte non s’aggrinza, le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco, l’ombra sprigionerà una scintilla; nuova sarà la lama ora rotta e re quei ch’è senza corona…”
(J. R. R. Tolkien)
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“Il male mette radici quando un uomo comincia a pensare di essere migliore degli altri”.
(Beata Teresa di Calcutta)
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“Non di rado, nel mondo moderno, ci sentiamo perdenti. Ma l’avventura della speranza ci porta oltre. Un giorno ho trovato scritto su un calendario queste parole: «Il mondo è di chi lo ama e sa meglio dargliene la prova». Quanto sono vere queste parole! Nel cuore di ogni persona c’è un’infinita sete d’amore e noi, con quell’amore che Dio ha effuso nei nostri cuori, possiamo saziarla.”
(François Xavier Nguyen van Thuân)
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“Una delle regole fondamentali per il discernimento degli spiriti potrebbe essere dunque la seguente: dove manca la gioia, dove l’umorismo muore, qui non c’è nemmeno lo Spirito Santo, lo Spirito di Gesù Cristo. E viceversa: la gioia è un segno della grazia. Chi è profondamente sereno, chi ha sofferto senza per questo perdere la gioia, costui non è lontano dal Dio del vangelo, dallo Spirito di Dio, che è lo Spirito della gioia eterna.”
(Joseph Ratzinger)
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“Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”.
(San Francesco d’ Assisi)
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“Rivendicare per se stessi il diritto di agire secondo la propria coscienza, senza riconoscere, al tempo stesso, il dovere di cercare di conformarla alla verità e alla legge inscritta nei nostri cuori da Dio stesso, vuol dire in realtà far prevalere la propria limitata opinione”
(Giovanni Paolo II)
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«Quali che siano gli eventi, ricordatevi di due cose: Dio non abbandona nessuno. Quanto piú vi sentite solo, trascurato, vilipeso, incompreso, e quanto piú vi sentirete presso a soccombere sotto il peso di una grave ingiustizia, avrete la sensazione di un’infinita forza arcana, che vi sorregge, che vi rende capaci di propositi buoni e virili, della cui possanza vi meraviglierete, quando tornerete sereno. E questa forza è Dio!».
(San Giuseppe Moscati)
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“La fede e la ragione sono come le due ali con le quali lo spirito umano s’innalza verso la contemplazione della verità. È Dio ad aver posto nel cuore dell’uomo il desiderio di conoscere la verità e, in definitiva, di conoscere Lui perché, conoscendolo e amandolo, possa giungere anche alla piena verità su se stesso”.
(Giovanni Paolo II)
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“Siate amante e praticante della semplicità e dell’umiltà, e non vi curate dei giudizi del mondo, perché se questo mondo non avesse nulla da dire contro di noi, non saremmo veri servi di Dio”.
(San Pio da Pietrelcina)
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«Volendo mettere la libertà dove non è, la si distrugge dove Dio l’ha messa. L’uomo che non accetta di essere relativamente libero sarà assolutamente schiavo»
(Gustave Thibon)
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“Quando avete fatto una buona Confessione, avete incatenato il diavolo.”
(San Giovanni Maria Vianney – Il Santo Curato d’Ars)
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“Non accettate nulla come verità che sia privo di amore. E non accettate nulla come amore che sia privo di verità! L’uno senza l’altra diventa una menzogna distruttiva”.
(S. Teresa Benedetta della Croce – Edith Stein)
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“C’è una sola cosa che la Chiesa chiede con particolare chiarezza: la libertà di annunciare il Vangelo in modo integrale, anche quando si pone in contrasto con il mondo, anche quando va controcorrente, difendendo il tesoro di cui è solo custode, e i valori dei quali non dispone, ma che ha ricevuto e ai quali deve essere fedele”.
(Papa Francesco)
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“L’Angelo è l’amico più sincero e più fedele, anche quando noi abbiamo il torto di dargli pena con la nostra cattiva condotta”.
(San Pio da Pietrelcina)
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“La Chiesa Cattolica è l’unica realtà che libera la persona da una schiavitù degradante: quella di essere soltanto un prodotto del proprio tempo”.
(G.K. Chesterton)
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“La felicità non si ottiene puntando affannosamente alla sua ricerca, ma viene incontro, come una sorpresa, a chi è intento a far felici gli altri”.
(Ven. Fulton Sheen)
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“L’amore non è un’avventura. Prende sapore da un uomo intero. Ha il suo peso specifico. E’ il peso di tutto il tuo destino. Non può durare un solo momento. L’eternità dell’uomo passa attraverso l’amore. Ecco perchè si ritrova nella dimensione di Dio – solo Lui è l’Eternità”.
(Karol Wojtyla, La bottega dell’orefice, 1960)
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“Tu mi domandi se sono allegro; e come non potrei esserlo? Finché la fede mi darà la forza sarò sempre allegro. Ogni cattolico non può non essere allegro; la tristezza deve essere bandita dagli animi dei cattolici, il dolore non è la tristezza, che è una malattia peggiore di ogni altra. Questa malattia è quasi sempre prodotta dall’ateismo, ma lo scopo per cui noi siamo stati creati ci addita la via, seppur seminata di molte spine, ma non una triste via: essa è allegra anche attraverso i dolori”.
(Beato Pier Giorgio Frassati)
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“Le cose tutte quante hanno ordine tra loro, e questo è forma che l’universo a Dio fa simigliante”.
(Dante Alighieri – Paradiso I)
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“Oggi abbiamo perso la capacità di stupirci e di meravigliarci, non per mancanza di meraviglie, ma per mancanza di senso del meraviglioso”.
(G. K. Chesterton)
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“Non vergognatevi di recitare il Rosario da soli, mentre andate a scuola, all’università o al lavoro, per strada e sui mezzi di trasporto pubblico; abituatevi a recitarlo tra voi, nei vostri gruppi, movimenti e associazioni; non esitate a proporne la recita in casa, ai vostri genitori e ai vostri fratelli, poiché esso ravviva e rinsalda i legami tra i membri della famiglia. Questa preghiera vi aiuterà ad essere forti nella Fede, costanti nella carità, gioiosi e perseveranti nella speranza”.
(Giovanni Paolo II)
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“La sofferenza terrena, quando è accolta nell’amore, è come un nocciolo amaro che racchiude il seme della nuova vita, il tesoro della gloria divina che verrà concessa all’uomo nell’eternità.”
(Giovanni Paolo II)
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“Come ogni essere umano, anche il credente è immerso nelle fatiche e nei dolori quotidiani. Ma trova nella fede una lente che gli permette di vedere le stesse cose di sempre sotto una luce nuova. La fede non cambia il paesaggio, ma modifica lo sguardo dell’uomo”.
(G. K. Chesterton)
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“Senza verità, la carità scivola nel sentimentalismo. L’amore diventa un guscio vuoto, da riempire arbitrariamente. È il fatale rischio dell’amore in una cultura senza verità”.
(Benedetto XVI)
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“C’è stata, nella storia del popolo di Dio, questa tentazione: tagliare un pezzo alla fede, la tentazione di essere un po’ “come fanno tutti”, quella di “non essere tanto, tanto rigidi”. Ma quando incominciamo a tagliare la fede, a negoziare la fede, un po’ a venderla al migliore offerente incominciamo la strada dell’apostasia, della non-fedeltà al Signore”.
(Papa Francesco)
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“La Chiesa è, tanto prima quanto dopo il Concilio, la stessa Chiesa una, santa, cattolica ed apostolica in cammino attraverso i tempi”.
(Benedetto XVI)
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“La parola ‘fede adulta’ negli ultimi decenni è diventata uno slogan diffuso. Ma lo s’intende spesso nel senso dell’atteggiamento di chi non dà più ascolto alla Chiesa e ai suoi Pastori, ma sceglie autonomamente ciò che vuol credere e non credere – una fede “fai da te”, quindi. E lo si presenta come “coraggio” di esprimersi contro il Magistero della Chiesa. In realtà, tuttavia, non ci vuole per questo del coraggio, perché si può sempre essere sicuri del pubblico applauso. Coraggio ci vuole piuttosto per aderire alla fede della Chiesa, anche se questa contraddice lo “schema” del mondo contemporaneo”.
(Benedetto XVI)
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“Sicuramente c’era un Eden su questa infelicissima terra. Noi tutti ne abbiamo nostalgia, e lo intravediamo costantemente: tutta la nostra natura nella sua forma migliore e meno corrotta, più gentile e più umana, è impregnata dalla sensazione di ‘esilio’…”
(J.R.R. Tolkien)
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“L’Ombra non era in fin dei conti che una piccola cosa passeggera: al di là di essa vi erano eterna luce e splendida bellezza”.
(J.R.R. Tolkien)
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“L’umana sofferenza ha raggiunto il suo culmine nella passione di Cristo. E contemporaneamente essa è entrata in una dimensione completamente nuova e in un nuovo ordine: è stata legata all’amore…, a quell’amore che crea il bene ricavandolo anche dal male, ricavandolo per mezzo della sofferenza, così come il bene supremo della redenzione del mondo è stato tratto dalla Croce di Cristo, e costantemente prende da essa il suo avvio. La Croce di Cristo è diventata una sorgente, dalla quale sgorgano fiumi di acqua viva”.
(Giovanni Paolo II)
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“Non è lo scansare la sofferenza, la fuga davanti al dolore, che guarisce l’uomo, ma la capacità di accettare la tribolazione e in essa di maturare, di trovare senso mediante l’unione con Cristo, che ha sofferto con infinito amore”.
(Benedetto XVI)
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“Non devo scandalizzarmi, perché la Chiesa è mia madre: devo guardare ai peccati e alle mancanze come guarderei ai peccati e alle mancanze di mia mamma. E quando io mi ricordo di lei, mi ricordo innanzitutto di tante cose belle e buone che ha compiuto, non tanto delle mancanze o dei suoi difetti. Una madre si difende con il cuore pieno d’amore, prima che con la parole. Mi chiedo se nel cuore di molti che entrano in questa dinamica degli scandali ci sia l’amore per la Chiesa.”
(Papa Francesco)
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“Custodire richiede bontà e tenerezza, che non è la virtù del debole, ma denota fortezza d’animo, capacità di Amore”
(Papa Francesco)
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“Il relativismo che, con la scusa del rispetto delle differenze, omogeneizza nella trasgressione e nella demagogia, consente tutto pur di non assumere la contrarietà che esige il coraggio maturo di sostenere valori e principi. Il relativismo è, curiosamente, assolutista e totalitario, non permette di differire dal proprio relativismo, in niente differisce dal “taci” o dal “fatti gli affari tuoi”.
(Papa Francesco)
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“L’aborto non è mai una soluzione. Ancora una volta si vuole limitare o eliminare il valore supremo della vita e ignorare i diritti dei bimbi a nascere. Quando si parla di una madre incinta, parliamo di due vite: entrambe devono essere preservate e rispettate perché la vita è un valore assoluto”.
(Papa Francesco)
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“La gioia… non è la gioia banale, che si fonda sulla dimenticanza degli abissi della nostra esistenza ed è pertanto condannata a precipitare nel vuoto. E’ la vera gioia… che nella sofferenza non viene distrutta, ma soltanto portata a maturità”.
(Joseph Ratzinger)
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“Dio nostro Signore ci diede le creature, affinché esse ci servissero per giungere a Lui. Così, bisgona che la cultura e l’arte, ispirate dalla Fede, pongano in evidenza tutte le bellezze del creato irrazionale e tutti gli splendori del talento e della virtù dell’anima umana. E’ quella che si chiama cultura e civiltà cristiana. In questo modo, gli uomini si formano nella verità e nella bellezza, nell’amore per il sublime, per la gerarchia, e per l’ordine che rispecchiano nell’universo la perfezione del Creatore”.
(Plinio Correa de Oliveira)
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“Rimani tranquillo se hai espresso un’opinione ortodossa, anche se la malizia di chi ti ascolta lo porta a scandalizzarsi. Perché il suo scandalo è farisaico”
(S.Josémaria Escrivà)
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“Quando preghi osserva un ordine di richieste: domanda in primo luogo i beni spirituali, il perdono dei peccati, la luce per conoscere la volontà di Dio, la forza per manternerti nella sua grazia ; poi chiedi la salute fisica, la benedizione sulla tua famiglia, l’allontanamento delle disgrazie e la sicurezza di un lavoro…”.
(San Giovanni Bosco)
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“È venuto Gesù per dirci che ci vuole tutti in Paradiso e che l’inferno, del quale poco si parla in questo nostro tempo, esiste ed è eterno per quanti chiudono il cuore al suo amore”.
(Papa Benedetto XVI)
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“Che cosa è il reale? Sono “realtà” solo i beni materiali, i problemi sociali, economici e politici? Qui sta precisamente il grande errore delle tendenze dominanti nell’ultimo secolo, errore distruttivo, come dimostrano i risultati tanto dei sistemi marxisti quanto di quelli capitalisti. Falsificano il concetto di realtà con l’amputazione della realtà fondante e per questo decisiva che è Dio. Chi esclude Dio dal suo orizzonte falsifica il concetto di “realtà” e, in conseguenza, può finire solo in strade sbagliate e con ricette distruttive”.
(Papa Benedetto XVI)
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“Se la famiglia non partecipa attivamente alla vita politica e sociale del paese, sarà schiacciata da quei mali cui si è limitata ad assistere”.
(Giovanni Paolo II)
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“Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, pur di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo i propri capricci, rifiutando di dare ascolto alla verità per perdersi dietro alle favole. Tu però vigila attentamente, sopporta le sofferenze, compi la tua opera di annunciatore del Vangelo, adempi il tuo ministero”.
(2Tm 4, 3-5)
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“Devi anche sapere che negli ultimi tempi verranno momenti difficili. Gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanitosi, orgogliosi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, senza religione, senza amore, sleali, maldicenti, intemperanti, intrattabili, nemici del bene, traditori, sfrontati, accecati dall’orgoglio, attaccati ai piaceri più che a Dio, con la parvenza della pietà, mentre ne hanno rinnegata la forza interiore. Guardati bene da costoro!”
(2 Tm 3, 1-5)
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“Sono convinto che l’offesa più terribile che possiamo rivolgere al Mistero coincida con l’incapacità di svegliarsi al mattino e scoprirsi amati”
(don Luigi Giussani)
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“Attorno alla famiglia e alla vita si svolge oggi la lotta fondamentale della dignità dell’uomo… Le tenebre oggi avvolgono la stessa concezione dell’uomo… I nemici di Dio, più che attaccare frontalmente l’Autore del Creato, preferiscono colpirlo nelle sue opere. L’uomo è il culmine, il vertice delle sue opere visibili… E la famiglia è l’ambito privilegiato per far crescere le potenzialità personali e sociali che l’uomo porta inscritte nel suo essere”.
(Giovanni Paolo II)
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“In quel bambino, il Figlio di Dio contemplato nel Natale, possiamo riconoscere il vero volto, non solo di Dio, ma il vero volto dell’essere umano; e solo aprendoci all’azione della sua grazia e cercando ogni giorno di seguirlo, noi realizziamo il progetto di Dio su di noi, su ciascuno di noi”.
(Papa Benedetto XVI)
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“Per meschina e povera che sia, ogni vita possiede istanti degni di eternità”
(Nicolas Gomez Davila)
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“Una democrazia senza valori si converte facilmente in un totalitarismo aperto oppure subdolo, come dimostra la storia”.
(Giovanni Paolo II)
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“Nel cuore di ognuno di noi passa il confine tra il bene e il male e nessuno di noi deve sentirsi in diritto di giudicare gli altri, ma piuttosto ciascuno deve sentire il dovere di migliorare se stesso. I mass media tendono a farci sentire sempre “spettatori”, come se il male riguardasse solamente gli altri, e certe cose a noi non potessero mai accadere. Invece siamo tutti “attori” e, nel male come nel bene, il nostro comportamento ha un influsso sugli altri”.
(Papa Benedetto XVI)
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“Vi confesso con semplicità che provo vero turbamento per il futuro del mondo quando noto generazioni giovani incapaci di amare veramente o che riducono il loro donarsi allo scambio di gratificazione tra eguali, incapaci di vedere nella sessualità una chiamata, un invito ad un amore più alto e universale”.
(Giovanni Paolo II)
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“Le persone che si amano in modo totale e sincero sono le più felici del mondo. Magari hanno poco, magari non hanno nulla, ma sono persone felici. Tutto dipende dal modo in cui ci amiamo”.
(Beata Teresa Calcutta)
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“[…] Occorre più che mai il coraggio di guardare in faccia alla verità e di chiamare le cose con il loro nome, senza cedere a compromessi di comodo o alla tentazione di autoinganno. A tale proposito risuona categorico il rimprovero del Profeta: «Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre» (Is 5, 20)”.
(Giovanni Paolo II)
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“L’amore senza eternità si chiama angoscia, l’eternità senza amore si chiama inferno”.
(Gustave Thibon)
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“I dogmi non sono scialbi e non lo sono nemmeno quelle che si chiamano sottili distinzioni dottrinali. Assomigliano alle più complesse operazioni chirurgiche che separano nervo da nervo per ridare la vita”.
(Gilbert Keith Chesterton)
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“Quante volte noi desidereremmo che Dio si mostrasse più forte. Che Egli colpisse duramente, sconfiggesse il male e creasse un mondo migliore. Tutte le ideologie del potere si giustificano così, giustificano la distruzione di ciò che si opporrebbe al progresso e alla liberazione dell’umanità. Noi soffriamo per la pazienza di Dio. E nondimeno abbiamo tutti bisogno della sua pazienza. Il Dio, che è divenuto agnello, ci dice che il mondo viene salvato dal Crocifisso e non dai crocifissori. Il mondo è redento dalla pazienza di Dio e distrutto dall’impazienza degli uomini”.
(Benedetto XVI)
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“Abbi sempre Gesù nel cuore, e l’immagine del Crocefisso non si allontani mai dalla tua mente. Sia Gesù tuo cibo e tua bevanda, tua dolcezza e tua consolazione, tuo miele e tuo desiderio, tua lettura e tua meditazione, tua preghiera e tua contemplazione, vita, morte e risurrezione tua. Gesù è miele alla bocca, melodia all’orecchio, letizia al cuore”.
(S. Bernardo)
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“La purezza… inizia col fatto che Dio ci viene incontro – Egli, che è la Verità e l’Amore –, ci prende per mano, compenetra il nostro essere. Nella misura in cui ci lasciamo toccare da Lui, in cui l’incontro diventa amicizia e amore, diventiamo noi stessi, a partire dalla sua purezza, persone pure, e poi persone che amano con il suo amore, persone che introducono anche altri nella sua purezza e nel suo amore”.
(Benedetto XVI)
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“Nulla è così commovente come il fatto che Dio si sia fatto uomo per accompagnare con discrezione, con tenerezza e potenza il cammino faticoso di ognuno alla ricerca del proprio volto umano”.
(don Luigi Giussani)
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“È l’esito nefasto di un relativismo che regna incontrastato: il “diritto” cessa di essere tale, perché non è più solidamente fondato sull’inviolabile dignità della persona […]. In questo modo la democrazia, ad onta delle sue regole, cammina la strada di un sostanziale totalitarismo”.
(Giovanni Paolo II)
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“Ognuno di noi è chiamato a essere coerente con la propria fede nelle scelte di ogni giorno. Scelte che non di rado richiedono il coraggio di andare controcorrente e di affrontare magari il giudizio negativo di colleghi, amici, conoscenti, pur di non tradire la Parola di Dio”.
(Benedetto XVI)
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“Amare una persona significa vederla come Dio l’ha intesa”.
(Fedor Dostoevskij)
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“Quando entriamo in una famiglia, entriamo in una favola”.
(Gilbert Keith Chesterton)
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“Cari giovani, non dimenticate, che, per essere autentico, anche l’amore richiede un cammino di maturazione: a partire dall’attrazione iniziale e dal “sentirsi bene” con l’altro, educatevi a “volere bene” all’altro, a “volere il bene” dell’altro. L’amore vive di gratuità, di sacrificio, di perdono e di rispetto dell’altro. Non riducetelo a fisicità, facendovi soggiogare dalla schiavitù della sessualità. Ricordate che bruciare le tappe finisce per “bruciare” anche l’amore, che invece ha bisogno di rispettare i tempi e la gradualità nelle espressioni”.
(Papa Benedetto XVI)
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“Tieniti sempre stretta alla santa Chiesa cattolica, perché ella sola ti può dare la vera pace, perché ella sola possiede Gesù sacramentato, che è il vero principe della pace”.
(San Pio da Pietrelcina)
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“L’amore non è una scintilla effimera, nata dall’incontro di due desideri, è una fiamma eterna sprigionata dalla fusione di due destini”.
(G. Thibon)
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“Comincio a sospettare che il mondo si divida non solo in felici e infelici, ma in chi ama la felicità e in chi, per quanto strano possa sembrare, non la ama affatto. […] Siamo creature superficiali che giocano con l’alcol, il sesso e l’ambizione quando invece ci viene offerta una gioia infinita; come un bambino ignorante che vuole continuare a fare formine di sabbia in un vicolo, perchè non immagina nemmeno cosa sia la prospettiva di una vacanza al mare. Ci accontentiamo troppo facilmente”.
(C.S. Lewis)
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“La banalizzazione della sessualità è tra i principali fattori che stanno all’origine del disprezzo della vita nascente: solo un amore vero sa custodire la vita”.
(Giovanni Paolo II)
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“Curate sempre quello che di voi può dire il Signore, non quello che di voi, in bene o in male, diranno gli uomini”.
(San Giovanni Bosco)
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“Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare, che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare, che io possa avere soprattutto l’intelligenza di saperle distinguere”.
(S. Tommaso Moro)
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“Non vi freni la constatazione di essere minoranza. La storia dell’Europa dimostra che non di rado i grandi salti qualitativi della sua cultura sono stati propiziati dalla testimonianza, spesso pagata col sacrificio personale, di solitari. La forza è nella verità stessa e non nel numero”.
(Beato Giovanni Paolo II)
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“L’amore nelle avversità sopporta. Nelle prosperità si modera. Nelle sofferenze e’ forte. Nelle opere buone e’ ilare. Nelle tentazioni è sicuro. Nelle ospitalità generosissimo. Tra i veri fratelli, lieto. Tra i falsi paziente. E’ l’anima dei libri sacri. E’ virtù della profezia. E’ salvezza dei misteri. E’ fortezza della scienza. E’ frutto della Fede. E’ ricchezza dei poveri. E’ vita di chi muore. L’amore e’ tutto.”
(Sant’Agostino)
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«Se qualche volta cadete, non dovete così avvilirvi da lasciare d’andare innanzi. Da quella caduta il Signore saprà cavare del bene»
(Santa Teresa d’Avila)
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“Non può avere Dio per padre chi non ha la Chiesa per madre.”
(San Cipriano)
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“Cristiani, uscite dalle sacrestie, impegnatevi nel sociale, dando una grande testimonianza affinchè si fermi la piaga dell’aborto…!”
(Giovanni Paolo II)
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“Basterebbe un giorno senza nessun aborto e Dio concederebbe la pace al mondo fino al termine dei giorni.”
(San Pio da Pietrelcina)
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“L’amore consiste non nel sentire che si ama, ma nel voler amare; quando si vuol amare, si ama; quando si vuol amare sopra ogni cosa, si ama sopra ogni cosa. Se accade che si soccomba a una tentazione, è perché l’amore è troppo debole, non perché esso non c’è: bisogna piangere, come san Pietro, pentirsi, come san Pietro, umiliarsi, come lui, ma sempre come lui dire tre volte: «Io ti amo, io ti amo, tu sai che malgrado le mie debolezze e i miei peccati io ti amo»”.
(Beato Charles de Foucauld)
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“La Chiesa è intransigente sui principi, perchè crede, è tollerante nella pratica, perchè ama. I nemici della Chiesa sono invece tolleranti sui principi, perchè non credono, ma intransigenti nella pratica, perchè non amano”.
(Reginald Garrigou-Lagrange)
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“La via del bene ha un nome: si chiama Amore; in esso si può trovare la chiave di ogni speranza perché l’amore vero ha la radice in Dio stesso”.
(Beato Giovanni Paolo II)
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“Non capiremo nulla della storia se non metteremo in conto questa differenza radicale: noi guardiamo alla Terra, i nostri antenati guardavano al Cielo; noi ci aggrappiamo alla vita, loro meditavano sulla morte; noi ci preoccupiamo di far carriera, loro di salvarsi dall’inferno; noi ci confrontiamo con i padroni, loro con il Padre”.
(Vittorio Messori)
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“Tu sogni l’amore eterno. Impara dapprima la fedeltà giorno per giorno; sprona la tua anima a lottare contra il fluire universale. È votato all’eternità solo ciò che resiste al tempo”.
(Gustave Thibon)
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“Se il tempo fosse oro… potresti anche permetterti di perderlo.
Ma il tempo è vita, e tu non sai quanta te ne resta”.
(San Josemaria Escrivà de Balaguer)
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“Forte come la morte è l’amore, tenace come gli inferi è la passione: le sue vampe son vampe di fuoco, una fiamma del Signore! Le grandi acque non possono spegnere l’amore né i fiumi travolgerlo”.
(Cantico dei Cantici 8, 6-7)
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“Non cedere mai nella dottrina della Chiesa. Nel fare una lega, quello che ci perde è sempre il metallo migliore”
(San Josemaria Escrivà de Balaguer)
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“Pietà quanta se ne vuole, ma non lodate le cattive azioni: date loro il nome di male”.
(F. Dostoevskij)
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”Il primo segno di corruzione in una società ancora viva si ha quando il fine giustifica i mezzi”.
(G. Bernanos)
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“Non sgomentatevi per le tentazioni. E’ buon segno che il nemico combatta un’anima: questo vuol dire che non è sua”.
(San Francesco di Sales)
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“Chi crede ai miracoli lo fa perchè ha delle prove a loro favore. Chi li nega, è perchè ha una teoria contraria ad essi”.
(Gilbert K. Chesterton)
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“Il cristiano moderno non chiede che Dio lo perdoni, ma che Dio ammetta che il peccato non esiste”.
(Nicolas Gomez Davila)
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“Il mondo diventa tanto più indifferente quanto più i cattolici rifiutano di essere differenti“.
(Joseph Vandrisse)
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“Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell’umanità, finiscono per combattere anche la libertà e l’umanità pur di combattere la Chiesa”.
(Gilbert K. Chesterton)
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“Da quando l’uomo non crede più all’inferno, ha trasformato la vita in qualcosa che somiglia all’inferno. Evidentemente, non ne può fare a meno”.
(Ennio Flaiano)
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“La saggezza consiste semplicemente nel non insegnare a Dio come si debbano fare le cose”.
(Nicolas Gomez Davila)
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“Il Cristianesimo è stato dichiarato morto infinite volte. Ma, alla fine, è sempre risorto, perchè è fondato sulla fede in un Dio che conosce bene la strada per uscire dal sepolcro”.
(Gilbert K. Chesterton)
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“Una fede che non diventa cultura è una fede non pienamente accolta, non interamente pensata, non fedelmente vissuta”.
(Giovanni Paolo II)
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“La conoscenza di Dio senza quella della propria miseria genera l’orgoglio.
La conoscenza della propria miseria senza la conoscenza di Dio genera la disperazione. La conoscenza di Gesù Cristo costituisce il giusto mezzo perchè noi vi troviamo e Dio e la nostra miseria”.
(Blaise Pascal)
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“Nella misura in cui la religione si allontana da noi, di altrettanto si allontana la ragione”
(Gilbert K. Chesterton)
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“Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”.
(Beata Teresa di Calcutta)
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“Mi dispiace per gli altri, ma Dio è cattolico”
(Jean Guitton)
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“Chi non crede in Dio non è vero che non crede in niente perchè comincia a credere a tutto”.
(Gilbert K. Chesterton)
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“Dio non permetterebbe mai il male se non fosse abbastanza potente per trarne il bene”.
(Sant’Agostino)
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“La bellezza è lo splendore della verità. L’arte è bellezza, quindi senza verità non c’è arte. Per conoscerla bisogna guardare al creato”.
(Anton Gaudì)
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“Il piano di Dio è insinuare la fede nella mente per mezzo di ragioni e nel cuore per mezzo della Grazia”.
(Blaise Pascal)
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“Poca osservazione e molta teoria conducono all’errore. Molta osservazione e poca teoria conducono alla verità”.
(Alexis Carrel)
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“L’uomo religioso è pronto ad accettare qualunque fatto evidente. Il razionalismo è costretto dal suo credo a negare, se necessario, l’evidenza”.
(Gilbert K. Chesterton)
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“L’uomo di oggi è uno che recita volentieri il mea culpa: battendo sempre, però, sul petto degli altri”.
(Thomas Eliot)
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“Molti uomini del medioevo fallirono nel tentativo di tenere fede a quegli ideali, ma molti uomini moderni falliscono ancora più clamorosamente nel tentativo di vivere senza quegli ideali”.
(Gilbert K. Chesterton)
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“Voi cattolici, mi obiettano gli amici ‘liberi pensatori’, siete chiusi nella gabbia del cattolicesimo. E io rispondo che è vero: il cattolico è prigioniero della sua Chiesa come l’uccello è prigioniero del cielo”.
(Julien Green)
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“Una volta credevo in Dio. Adesso credo soltanto in Dio”
(Gustave Thibon)
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“Quando voi parlate di scienza della criminologia, voi intendete studiare un uomo dal di fuori, come se fosse un gigantesco insetto, o un fenomeno lontano da noi; mentre il più grande orrore del male sta appunto nel fatto che è così vicino a noi, che è in tutti noi”.
(Gilbert K. Chesterton)
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“La felicità è una merce favolosa: più se ne dà e più se ne ha”.
(Blaise Pascal)
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“Nessun desiderio eleva tanto l’uomo quanto il desiderio di conoscere la verità”.
(San Tommaso D’Aquino)
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“Non c’è bellezza che valga se non c’è una verità da riconoscere e da seguire, se l’amore scade a sentimento passeggero, se la felicità diventa miraggio inafferrabile, se la libertà degenera in istintività”.
(Papa Benedetto XVI)
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