Parkinson: si puņ prevedere 10 anni prima. Ecco i sintomi

Data 6/4/2024 8:50:00 | Categoria: Salute e Benessere

Buone notizie sul fronte della lotta contro il morbo di Parkinson. Grazie ad una nuova tecnica sarà possibile prevederlo con largo anticipo, anche di 10 anni. Per questa terribile malattia non esistono ancora cure risolutive ma solo trattamenti sintomatici tuttavia, con questo nuovo sistema, si potrebbe arrivare ad azzerare la diagnosi tardiva.



Buone notizie sul fronte della lotta contro il morbo di Parkinson. Grazie ad una nuova tecnica sarà possibile prevederlo con largo anticipo, anche di 10 anni. Per questa terribile malattia non esistono ancora cure risolutive ma solo trattamenti sintomatici tuttavia, con questo nuovo sistema, si potrebbe arrivare ad azzerare la diagnosi tardiva.
Secondo uno studio dell’ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì, pubblicato su Review Neuroscience, i disturbi del sonno rem possono precedere di oltre dieci anni ogni altra manifestazione clinica del Parkinson e, dunque, possono essere importanti segnali predittori della malattia.
Altri segnali possono essere la sindrome delle gambe senza riposo e precoci alterazioni olfattive: quasi metà (46%) dei pazienti con problemi di olfatto potrebbe sviluppare manifestazioni cliniche della malattia nel caso presenti anche alterazioni cerebrali all’esame con Datscan.


Parkinson


Sarebbero a rischio anche pazienti che mostrino, per più di due anni, più sintomi contemporanei tra stipsi, depressione, disturbi somatici funzionali, dolori diffusi, ipotensione quando si è in piedi e deficit delle funzioni esecutive.
Naturalmente non bisogna dedicarsi all’auto-diagnosi ma affidarsi al medico di famiglia che, in presenza di segnali sospetti, indirizzerà al neurologo.




“Non è detto comunque che chi presenti questi sintomi sviluppi necessariamente la patologia, però bisogna star attenti a certi campanelli d’allarme che in passato erano sottovalutati, in particolare per gli over 55”. Così Alfredo Berardelli, Presidente della Lega Italiana per la Lotta contro la Malattia di Parkinson ha presentato lo studio aggiungendo: “Disturbi del sonno, difficoltà a dormire, risvegli precoci, ma anche problemi gastrointestinali o motori sono spie importanti. Non vanno ignorati i lievi tremori agli arti superiori, un rallentamento nell’esecuzione dei movimenti, come scrivere più lentamente del solito o con una grafia più piccola”.
Il morbo di Parkinson colpisce in Italia oltre 200mila persone over 50, soprattutto uomini, ma esistono casi rari anche tra i giovani fra i 30 e i 40 anni.




In occasione della Giornata Nazionale Parkinson, promossa dalla Lega per la lotta al Parkinson e le sindromi extrapiramidali, partirà un progetto pilota nel Lazio e nella Lombardia per consentire ai pazienti di ricevere a casa ricette mediche e farmaci, superando i grossi problemi di spostamento che spesso impediscono di recarsi dal medico o in farmacia.



 



 



 



 






La fonte di questa news č :::: DIMENSIONE NOTIZIA :::: News Agency e annunci gratuiti dal 1990
http://www.dimensionenotizia.com

L'indirizzo di questa news č:
http://www.dimensionenotizia.com/modules/news/article.php?storyid=1770