All’origine delle scappatelle c’è qualcosa di più profondo
Categoria : MISTERI NASCOSTI
Pubblicato da Antonella Ianniello in 22/7/2011
gif56Il traditore seriale? Non è né uno sciupafemmine incallito per il puro gusto della seduzione né un maniaco sessuale. All’origine della sua propensione al tradimento c’è qualcosa di molto meno prevedibile: l’insicurezza, la scarsa autostima e, tenetevi forte, problemi sessuali. Non ci credete? Uno studio, pubblicato sulla rivista scientifica “Archives of Sexual Behavior”, ha dimostrato che la tendenza a tradire il partner dipende soprattutto dalla paura di fare brutta figura sotto le lenzuola e dalla scarsa fiducia nelle sue capacità amatorie.


gif45Ansia da prestazione

Insomma: sono l’ansia da prestazione e l’insicurezza a costituire il primo passo verso l’infedeltà per un uomo.



Perché per chi non ha fiducia nei propri mezzi diventa molto più facile relazionarsi con una persona sconosciuta, che non sa nulla dei propri precedenti sessuali, piuttosto che con la partner ufficiale, che ormai sa tutto di noi.



Per quanto riguarda la donna, invece, il discorso è parzialmente diverso: c’è pur sempre una forma di insicurezza e ansia, ma riguarda soprattutto l’eventualità di non riuscire a raggiungere l’orgasmo.



In questo caso, fallire con uno sconosciuto viene avvertito meno insidioso per la propria autostima, piuttosto che se e quando avviene con il proprio compagno.



Disfunzioni sessuali

Lo studio ha preso in esame un campione di 506 uomini e 416 donne, tutti monogami, metà sposati e metà comunque impegnati, con un’età media di 31 anni.



Sono stati tutti interrogati sul loro comportamento sessuale, la qualità della loro relazione e sull’eventuale tradimento del partner attuale: il 23% degli uomini e il 19% delle donne aveva effettivamente una relazione extraconiugale.



Un altro risultato sorprendente dell’indagine, riguardo agli uomini, è stato che chi soffre di eiaculazione precoce ha il 4% di probabilità in più di tradire la propria partner.



Tra le donne, quelle che si preoccupano di non raggiungere l’orgasmo o non lo raggiungono proprio, tradiscono l’8% in più.