Relazione del tradimento di Luca, 34 anni, da Bologna
Categoria : SOTTO VOCE
Pubblicato da Anonimi in 22/5/2014
gif56Per anni, il tradimento faceva parte dei miei sogni notturni. Inizialmente passavano quasi inosservati. Mi svegliavo la mattina pensando ad altre donne, mentre la mia ragazza dormiva accanto a me. Ho dato a questi sogni poca importanza. Non avevo nemmeno i sensi di colpa. I pensieri per altre donne non compromettono la fedeltà verso la propria ragazza.


Ho lasciato la mia ragazza di allora e, mi sono innamorato di nuovo. Uomo1E di nuovo, dopo alcune settimane il tradimento si mescolava ai miei sogni e, più la mia relazione era insoddisfacente, più i sogni diventavano intensi. Inizialmente l’ho presa alla leggera, ma era sempre più difficile dimenticare le immagini e comportarmi come se niente fosse. Anche nei miei sogni ad occhi aperti, i pensieri andavano velocemente al desiderio di tradire.



Il problema è che la nostra cerchia di amici è molto stretta e ci conosciamo tutti. Con chi avrei potuto parlare di un argomento simile? Quello che viene a sapere uno di noi, è presto noto a tutti – inclusa la mia fidanzata, che non poteva naturalmente venirne a conoscenza. Non volevo separarmi da lei. Era sempre unica, anche se tra noi non era più come all’inizio della nostra storia. Quindi non potevo discutere del mio problema con nessuno.



L’aiuto di cui avevo bisogno era Internet. Lì ho trovato molte persone con esperienze di scappatelle e che raccontavano di come erano arrivati al tradimento – pianificato o no –. Mi ritrovavo in alcune delle storie, ma non in tutte. Alcune erano simpatiche, altre, dopo solo alcune frasi, mi suscitavano dell’odio. Non ho trovato nessuno che mi desse un consiglio valido o qualcosa che avesse potuto rispondere alle mie domande.



Un tipo ha scritto che sostanzialmente si devono semplicemente vivere le proprie esperienze prima o poi. Descriveva il desiderio di tradire come l’apertura una porta, dietro la quale si può rimanere in eterno, chiedendosi cosa bisogna nascondere. A volte basta oltrepassarla, scriveva. Se non ti piace, puoi tornare indietro mantenendo il segreto per te o confessando i tuoi peccati. Se invece “l’aldilà” ti piace, allora è ancora meglio.



Innanzitutto, ho passato in rassegna gli annunci di ricerca di partner sui giornali e ho visitato alcuni portali interessati su Internet. Le zone vicino a Bologna, Modena, Parma e Ferrara, sono raggiungibili velocemente in automobile e quindi cercavo in queste aree, più o meno attivamente. Facevo tutto per evitare che la mia ragazza notasse qualcosa e ovviamente non potevo farlo sapere ad amici o colleghi.



Inizialmente, nessuna sembrava interessata. Forse avevo cercato male o ero troppo esigente. Chiaro, di solito sono abituato a parlare con qualcuno ad una festa. Con gli annunci sui giornali e siti web, mi risultava alquanto difficile. Insolito. Certamente ho notato subito che il mondo di internet è pieno di gente come me: molte persone sono alla ricerca di una relazione per lunghi o brevi periodi di tempo e di ogni tipo di tresca.



Tuttavia, relativamente presto, sono arrivati i primi contatti. Chattavo con due donne ogni giorno, ogni tanto contemporaneamente. L’una non sapeva dell‘altra. Poco dopo ho saputo che una stava o era stata con più di un uomo nello stesso periodo. Questo fatto non mi piaceva perchè non volevo essere uno dei tanti. L‘altra donna, invece, aveva fascino e, soprattutto, delicatezza. Volevo esattamente questo.Abbiamo stabilito un punto d’incontro e, pochi giorni dopo, ci siamo trovati in un piccolo bar di Modena.



Ad essere sincero: non avevamo niente da raccontarci. Abbiamo sorseggiato il nostro caffè e abbiamo cercato di mantenere viva la conversazione in tutti i modi. Tuttavia, il momento era anche molto particolare e difficile da spiegare: stavo incontrando un’altra donna, mentre la mia partner era seduta a casa che mi aspetta oppure stava preparando la cena. Non è qualcosa che si riesce facilmente ad ignorare. I pensieri bloccavano tutto il corpo.



D’altro canto, è anche un qualcosa di tonificante ed eccitante. Entrambi volete qualcosa dall’altro e potete parlare senza mezzi termini. In ogni caso, per noi è stato proprio così. Visto che avevamo poco da dirci, siamo arrivati presto al dunque. Quando un uomo è seduto davanti a una bella donna, e lei mette in chiaro che desidera solo una piccola avventura erotica, il tutto assume un certo fascino.



In poche parole, quella scappatella fu puramente sessuale. Anche se siamo andati qualche volta al cinema o a mangiare insieme, finivamo sempre a letto. Una volta da lei, poi in albergo, un’altra volta sul suo posto di lavoro. Ho avuto con lei quello che mi mancava con la mia fidanzata a casa. Emozioni che non avevo il coraggio di chiedere ed esperienze che mi hanno fatto divertire e che desideravo vivere. Per questo il mio tradimento è stato davvero perfetto – non abbiamo mai pensato a qualcosa di più.



Col senno di poi, posso dire che quelle esperienze sono state utili. Certamente, avrei potuto continuare senza viverle, ma mi hanno portato semplicemente nuove sensazioni. E’ difficile da spiegare e ognuno avrà sentimenti diversi dopo o durante il tradimento. Tuttavia, questa scappatella mi ha dato una prospettiva diversa della mia relazione. Solo il fatto di poter confrontare la mia compagna con un’altra donna è impagabile. Tuttavia, non è possibile sapere in anticipo quali saranno le conclusioni finali. Per me, la mia donna andava bene e la mia relazione con l’altra sarebbe anche potuta finire.



Così ho riflettuto molto su entrambe le donne durante questi due mesi di tradimenti. Era sempre un po’ stressante nascondersi, e un passo falso al momento sbagliato avrebbe potuto mandare tutto all’aria. Sono stato felice quando tutto questo è finito e mi sono incontrato per l‘ultima volta con la mia amante. Non è sempre una cosa pesante, l‘ultimo momento insieme può anche essere frizzante. A coloro che cercano nuove esperienze, consiglio calorosamente una scappatella. Tuttavia si dovrebbero conoscere i propri limiti e non fare nulla che possa danneggiare la relazione.