RISPOSTA: Egregio Signore, per una precisa risposta sarebbe stato opportuno indicare con precisione i capi di accusa con i corrispondenti articoli di legge. Tuttavia, nel tentativo di dare una risposta alquanto esauriente, si può cominciare nel precisare che la prescrizione estingue il reato decorso il tempo corrispondente al massimo della pena edittale stabilita dalla legge e comunque un tempo non inferiore a sei anni se si tratta di delitto e quattro anni se si tratta di contravvenzione. Orbene, mentre l’evasione dell’IVA è un reato contravvenzionale, il reato di truffa è un reato penale disciplinato dall’art.604 c.p., il quale prevede la reclusione da sei mesi a tre anni e con multa di €.51,00 a €.1.032,00. Pertanto, considerando che il reato risale all’anno 2001, e presupponendo che non vi siano stati atti interruttivi della prescrizione, quali: l’ordinanza che applica le misure cautelari personale e quelle di convalida del fermo o dell’arresto; l’interrogatorio reso davanti al P.M.; l’invito a presentarsi al P.M. per rendere l’interrogatorio; la richiesta di rinvio a giudizio, etc., etc., il reato dovrebbe essere estinto per prescrizione. Ma dubito che la Magistratura sia incorsa in una “distrazione” del genere. Alle domande “cosa dice la legge”, e “se ci sono sentenze”, come ho precisato prima, la genericità nell’illustrazione del caso mi impedisce di pronunciarmi in merito. Grazie dell’attenzione e continui a seguirci.