Spose bambine...
Categoria : MISTERI NASCOSTI
Pubblicato da Mary Petrella in 22/4/2013
stella10I matrimoni di bambine con uomini maturi, se non addirittura anziani, avvengono tutti i giorni in ogni parte del mondo. Molti di questi non fanno notizia, ma qualche tempo fa ho letto di un caso di cui non e’ possibile non parlare: un uomo di novant’anni che ha sposato una ragazzina di quindici in Arabia Saudita. La notizia e’ dovuta non tanto all’enorme differenza d’eta’, quanto al fatto che la sposa sia fuggita la prima notte di nozze, cosicche’ lo sposo ha citato in giudizio la famiglia di lei per "danni".

Ma se parliamo di danni allora bisognerebbe innanzi tutto dire che e’ la gravidanza la principHamas benedice matrimoni con 450 bambineale causa di morte per le donne in eta’ fra i quindici e i diciannove anni e che le ragazze di eta’ inferiore ai quindici anni hanno probabilita’ cinque volte maggiore di morire di parto rispetto alle donne di venti e piu’ anni. Inoltre, le spose bambine corrono un rischio piu’ elevato di contrarre malattie sessualmente trasmissibili, proprio perche’ spesso sposano uomini piu’ anziani con maggiore esperienza sessuale. Ma non e’ tutto: queste giovani spose sono anche piu’ soggette a subire la violenza domestica, e spesso mostrano segni di abusi sessuali e di stress post-traumatico, come disperazione, senso d’impotenza e gravi forme di depressione.






La domanda che dovemmo porci e’: questi rischi sono limitati solo ad un numero ristretto di donne, magari che vivono al di fuori della portata della nostra vista? Ebbene, in molti spereremmo che fosse cosi’ (anche se un abuso su una sola donna ferisce l’intero genere umano). Purtroppo i fatti dimostrano qualcosa di diverso. L’organizzazione umanitaria C.A.R.E. e il Centro Internazionale di Ricerca sulle Donne stimano, infatti, che piu’ di cinquanta milioni di ragazze di eta’ inferiore ai diciotto anni si sposano (la maggioranza delle quali perche’ costrette), e molte lo fanno con uomini che come minimo hanno il doppio della loro eta’. E un gran numero di queste spose sono bambine musulmane.






Infatti, benche’ anche in altre religioni monoteiste tale pratica non sia totalmente condannata come dovrebbe[1], e’ nel mondo musulmano che il fenomeno raggiunge il suo massimo, perche’ non solo l’Islam la permette ma anche la incoraggia, dal momento che il Profeta Maometto viene da tutti considerato “uswa hasana”, vale a dire il “migliore degli esempi”.






L'Islam insegna difatti che quando una ragazza entra nell'eta’ adulta, all'inizio della puberta’ (come se l'inizio della maturita’ e della puberta’ coincidessero), diventa pronta per il matrimonio. A proposito di cio’, il Corano racconta che il profeta Maometto (che ha permesso ad ogni uomo di avere quattro mogli, ma ha concesso a se stesso ad averne undici) propose ad Aisha di sposarlo quando lei aveva sei anni, considerando il suo silenzio come consenso, e consumo’ il matrimonio circa due o tre anni piu’ tardi, cioe’ quando lui aveva cinquantaquattro anni e lei solo nove. Il libro sacro dell’Islam dice anche che Allah, convenientemente, ispiro’ il suo profeta con versi e poesie che giustificavano e incoraggiavano quella pratica. Percio’, dopo di lui, numerosi studiosi, sceicchi e fedeli musulmani hanno continuato a promuoverla. Per fare un esempio di quanto tutto cio’ sia abominevole cito le orribili parole di Khomeini, che e’ uno degli Ayatollah piu’ famosi del XX secolo, tratte dal suo libro “Tahreer Al Wasila”:







"Un uomo non deve avere rapporti sessuali con la moglie prima che lei abbia nove anni, sia regolarmente o occasionalmente, ma puo’ avere piacere sessuale da lei, se toccandola o abbracciandola, o sfregandosi contro di lei, anche se lei e’ una bambina. Tuttavia, se la penetrasse senza deflorarla, non avrebbe alcuna responsabilita’ verso di lei. Ma se un uomo penetra e svergina la bambina (...), allora deve essere responsabile per la sua sussistenza per tutta la vita”.







Il numero scandaloso di spose bambine nel mondo, oggi, bambine di undici o dodici anni che vengono vendute per matrimoni dall'Iran allo Yemen e dall'Arabia Saudita all’Afghanistan, dimostra che il problema e’ lontano dall'essere risolto. Cosi’, mentre nell'Islam c’e’ un’attenzione che monta sulla castita’ femminile, sulle "buone maniere” e sul comportamento morale senza compromessi, la pratica islamica della pedofilia istituzionalizzata non e’ ancora vista come scandalosa. Si assiste percio’ ad un incredibile controsenso: le donne non possono mostrare i capelli, ma non e’ considerato un male che ci siano padri che concedono le loro piccole figlie in sposa a dei maiali. Dopotutto, in certi luoghi del mondo le ragazze sono un peso inutile; quindi e’ meglio sbarazzarsi di loro il piu’ presto possibile [2].






Dunque, se la Sharia non e’ l’istituzionalizzazione della pedofilia, allora che cosa e’? Mi verrebbe da dire che come minimo e’ depravazione, tanto che “Lolita” di Nabokov diventa una storia per bambini se paragonata a certe atrocita’ dove dei luridi maiali sono autorizzati a sposarsi con bambine che sono ancora nell'eta’ in cui dovrebbero giocare con le bambole. Tutto questo laddove la carne di maiale e’ considerata “harām”. Proibita.



NOTE






[1] Anche nella Bibbia ci sono episodi che giustificano la pedofilia, se non addirittura peggio. Un esempio fra tutti e’ il comportamento di Lot, nipote di Abramo, che non solo prima offre le grazie delle sue giovani figlie ai sodomiti:



(Gn 19,1-8) “Arrivarono a casa di Lot due angeli e furono accolti preso la sua casa. Durante la notte, i sodomiti bussarono alla porta e dissero a Lot che volevano i due forestieri perche’ volevano soddisfare sessualmente le proprie voglie con questi. Lot li prego’ di soprassedere a questi desideri, dando invece in cambio le grazie delle sue due figlie ancora vergini; invitandoli a soddisfare le proprie voglie con loro come meglio credevano, purche’ risparmiassero i due ospiti. I Sodomiti si arrabbiarono e minacciarono di distruggere la casa. Lot, allora, ando’ a svegliare tutti i familiari invitandoli a fuggire e a non voltarsi mentre scappavano, dato che da li’ a poco, il Signore avrebbe distrutto l’intera citta’. Questi fuggirono e il Signore distrusse la citta’, ma la moglie di Lot incuriosita si volto’, provocando le ire del Signore, il quale la fece diventare una statua di sale” (19,26).



Ma poi, le mette anche incinte:



“Mentre Lot e le due sue figlie erano nascosti in montagna, una delle figlie disse all’altra che, dato che non c’erano altri uomini disponibili in quel territorio, per avere una discendenza si dovevano accoppiare col loro padre (Gn 19,30). Cosi’ si unirono al padre una per notte, rimasero incinte e partorirono rispettivamente Moab, che sarebbe diventato capostipite dei Moabiti, e il Figlio del mio popolo, che sarebbe stato il capostipite degli Ammoniti”.



C’e’ comunque un eloquente passo del Talmud (Sanhedrin 55b, 69a) da cui si capisce bene come anche la religione ebraica tratti allo stesso modo questo spinoso argomento: “Le bambine portano dura punizione su coloro che hanno rapporti con esse quando sono mestruate”. Vale a dire che il peccato consisteva solo nel fatto di essersi contaminati col sangue mestruale. E ancora: “Quando un adulto ha rapporto con una bambina, e’ nulla; perche’ quando la bambina ha meno di tre anni, cio’ e’ come se uno ficca un dito in un occhio. Le lacrime vanno e vengono; cosi’ la verginita’ torna a una bambina sotto i tre anni” (Ketuboth 11b).










[2] Le spose bambine sono diffuse anche nella cultura dei Roma, oppure in altre culture in cui esistono questioni economiche, sociali e culturali che giustificano questa abominevole usanza.