La vita in due: gioie e dolori delle coppie italiane - Internet rappresenta il principale strumento di “adescamento”
Categoria : MISTERI NASCOSTI
Pubblicato da Antonella Ianniello in 30/7/2011
Cuoregif2Le coppie italiane di oggi non hanno vita facile. A parlare sono i dati: dal 1995 al 2011 i divorzi sono quasi raddoppiati. Ormai una famiglia su quattro giunge alla disgregazione. Sono questi i numeri diffusi dall’Istat che mettono in evidenza la fragilità delle famiglie italiane nell’arco dell’ultimo quindicennio. Il 78% delle donne di età compresa tra i 40 e i 44 anni tradisce il proprio partner.


coppia 3Secondo le stime è il Nord il più “affetto” da crisi coniugali: la Liguria è al primo posto con 7,5 separazioni e 5,1 divorzi ogni 1000, seguono Lazio e Valle d’Aosta. Alla base della graduatoria, con i valori più bassi, ci sono Calabria e Basilicata: 3,2 separazioni e 1.5 divorzi ogni 1000.




Le separazioni nel 2009 sono state 85.945, i divorzi definitivi 54.456. L’età media alla separazione è di circa 45 anni per i mariti e 41 per le mogli, per il divorzio si parla di 47 e 43 anni. Sono le over 40 ad essere le più interessate e il dato non sorprende, considerando che l’età in cui ci si sposa diventa sempre più elevata.




Un dato positivo in questo scenario poco roseo c’è: la stragrande maggioranza delle coppie si separa in maniera consensuale e, in presenza di minori, viene scelto l’affidamento condiviso, il modo migliore per affrontare con più serenità possibile un'esperienza dolorosa come quella della separazione in amore.

Infedeltà: 8 su 10 tradiscono il partner





Il 78% delle donne di età compresa tra i 40 e i 44 anni tradisce il proprio partner. Lo afferma una ricerca realizzata dal portale web Extraconiugali.





Secondo i dati raccolti la propensione al tradimento, che nella fascia di età dai 30 ai 34 anni è del 38%, sale infatti al 59% nelle donne di età compresa tra i 35 e i 39 anni e raggiunge il punto più altro, il 78%, tra i 40 e i 44 anni, età in cui disinibizione e sicurezza di
coppia1 sè sono all'apice. Al di sopra di tale età la propensione al tradimento scende al 40%.




Roma si aggiudica il primo posto di città con il più alto numero di quarantenni fedifraghe con una percentuale dell'84%, seguita da Milano, con l’82%, e da Napoli, con il 76%. Al Sud i numeri si abbassano notevolmente con il 45% di Palermo.




Solo il 60% delle infedeltà viene scoperto e nella maggior parte dei casi le coppie sopravvivono al tradimento. Cosa spinge una donna a tradire il proprio partner? Soprattutto il desiderio di evadere dalla quotidianità (39%) e di rivivere un amore del tipo adolescenziale (28%), ma anche la noia o l’insoddisfazione nel proprio rapporto di coppia (25%).




Internet rappresenta il principale strumento di “adescamento”. Nell'era dei social network, è proprio on line che si gettano le basi per il futuro tradimento. Non più sguardi e ammiccamenti dunque, ma click e chattate sarebbero all'origine delle scappatelle delle quarantenni di oggi.

Mamme over 40 e procreazione assistita




L'infertilità è una condizione comune a molte coppie e la sua incidenza appare notevolmente aumentata negli ultimi anni a seguito di numerosi fattori, tra cui, non ultimi, quelli di ordine socio-economico che spingono a cercare una gravidanza in età sempre più avanzata. Sono molte le coppie che ricorrono alla procreazione medicalmente assistita nel tentativo di avere un bambino e, nella maggior parte dei casi, questo avviene in coppie over 40.




È sempre in costante aumento l'età media delle donne che si sottopongono alla procreazione assistita. Nel 2009 essa raggiungeva i 36,2 anni contro i 35,9 del 2008 e contro una media europea di 34. Ben il 28,2% dei cicli di procreazione assistita è stato effettuato su pazienti che superano i quarant'anni, una fascia d’età in cui le percentuali di successo calano drasticamente. Tra i 40 e 42 anni infatti si arriva al 6,9% dei parti e dopo i 43 anni all’1,7%.




Sono soprattutto al Nord le strutture pubbliche che effettuano questo tipo di cura contro l'infertilità e rappresentano circa il 60% del totale delle realtà italiane che si occupano di procreazione assistita. Meno rosea la situazione
amicinel Centro-Sud. Le regioni con il minor numero di centri pubblici o convenzionati sono infatti Lazio, Sicilia e Calabria, che conquista la maglia nera con una sola struttura dedicata alla procreazione medicalmente assistita.

Matrimoni sempre più salati per gli Italiani




Le coppie italiane non badano a spese quando si parla di matrimonio. Questo è quanto è emerso da un’indagine commissionata da Western Union, secondo cui il nostro paese sarebbe il più caro in Europa in fatto di nozze.




La crisi economica e il precariato ha determinato una notevole diminuzione del numero dei matrimoni in Italia, ma le coppie che scelgono di convolare a giuste nozze di norma non limitano le loro finanze arrivando a spendere in media almeno 10.0000 euro, a fronte di altri paesi, tra cui la Germania, dove si spende la metà.




Tradizione, mania di protagonismo, semplice desiderio di di fare le cose in grande? Sono molte le ragioni che spingono gli innamorati prossimi all'altare a spendere cifre folli per il loro giorno più bello, nonostante oggi sia possibile snocciolare i costi delle nozze organizzando un vero e proprio matrimonio low cost con tutti i crismi.




Intoccabile il budget per l'abito nuziale. Resta sempre il primo pensiero di ogni sposa e l'ultimo su cui fare economia. Le spose non intendono scendere a compromessi. Lo stesso succede per ricevimento e catering: almeno per un giorno tutto dovrà essere perfetto.




È sempre più frequente il caso di giovani coppie che ricorrono a prestiti e finanziamenti per il loro giorno più bello. Ed è per questo che il 78% delle coppie affronta con preoccupazione l'organizzazione del proprio matrimonio e che alle liste nozze tradizionali i futuri sposi preferiscano ricevere denaro dagli amici e i parenti che parteciperanno al grande evento.

L'amore, meglio se sul divano
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Secondo una recente indagine dell'Osservatorio Donne e Qualità della vita il divano avrebbe un ruolo fondamentale nella vita intima degli Italiani. Quasi tre coppie su quattro confessano di usare spesso il sofà per fare l'amore. Nulla di fantasioso ed originale quindi, ma l'accogliente divano di casa.





L'indagine è stata condotta su 500 coppie di età compresa tra i 25 e i 65 anni e il 70% degli intervistati ha confessato la propria predilezione per il comodo arredo.

Secondo gli intervistati, inoltre, trascorrere almeno un'ora al giorno sul divano in compagnia del proprio partner rende il rapporto più stabile. Oltre al sesso infatti, si guarda in coppia la tv, si naviga in internet, si legge, si chiacchiera.




Che il divano spodesti il buon vecchio letto e sia la soluzione giusta per ritrovare l'intimità?