Cuckold deriva dal nome cuculo - L'espressione italiana "portare le corna" perchè sono viste dagli altri ma non da chi le porta
Categoria : MISTERI NASCOSTI
Pubblicato da Antonella Ianniello in 3/7/2011
gis90Con il termine inglese cuckold si usa indicare l'uomo che consapevolmente e volontariamente induce la propria partner a vivere esperienze sessuali con altri uomini (a loro volta denominati bull, tori, con allusione alla funzione di monta di tali animali). Il cuckold, inteso come il soggetto passivo di questa relazione triangolare, può vivere la propria condizione come una forma di umiliazione, che avvicina questo rapporto alle relazioni di dominazione/sottomissione, in cui la sua partner assume l'aspetto psicologico di una vera e propria mistress.

politicantiCuckold deriva dal nome cuculo, e precisamente dall'antico francese "Cocu", cui è aggiunto il suffisso peggiorativo "-ald".


Il riferimento è probabilmente al fatto che questo fa in modo che altri uccelli inconsapevolmente prestino il proprio nido e le proprie cure parentali ai propri piccoli.


Esiste anche un'altra possibile etimologia che lo lega all'italiano "cornuto": le due voci potrebbero essere collegate.


L'espressione italiana "portare le corna" indica il fatto che il tradito è, nel luogo comune, l'ultimo a venire a conoscenza dell'adulterio, così come le corna sulla testa sono viste dagli altri ma non da chi le porta.


In origine il termine cuckold si applicava a mariti non consapevoli di essere vittime di adulterio: ovvero il cosiddetto "portare le corna".


Il termine nelle sottoculture legate a determinate forme di feticismo e nella pornografia indica gli uomini che assecondano o desiderano comportamenti adulteri delle loro mogli o compagne, soprattutto legati alla sfera strettamente sessuale, e ne traggono piacere.


Per cuckoldismo si vuole indicare un modo di essere ovvero la tendenza a fare praticare al proprio partner un tradimento assecondato. Solitamente è l'uomo che trae piacere dal vedere la propria donna che compie atti di sesso con altri uomini. Il fenomeno del cuckoldismo è aumentato con l'avvento di internet che ha permesso uLa festa dell'Ordine dei Cuculi davanti al trono di Sua Maestà, Infedeltà, 1815 -n maggiore volume di contatti tra persone sconosciute ed appassionate del genere.


Il cuckold, inteso come il soggetto passivo di questa relazione triangolare, può vivere la propria condizione come una forma di umiliazione, che avvicina questo rapporto alle relazioni di dominazione/sottomissione tipiche del BDSM, in cui la sua partner assume l'aspetto psicologico di una vera e propria mistress. In questo tipo di rapporto, spesso la donna impone al partner cuckold regole e limiti che coartano e reprimono in varia misura la sua sessualità, ad esempio vietandogli di avere rapporti sessuali completi con lei, se non saltuariamente, oppure disciplinando le modalità in cui egli può avvicinarsi e toccare il corpo della sua compagna, etc.; spesso, in questi casi, il cuckold assiste al rapporto sessuale fra la sua compagna e il "terzo" uomo e subisce commenti o ordini umilianti da parte di entrambi.


In altri casi, tuttavia, il soggetto cuckold vive questo aspetto della sessualità come un complemento della normale relazione di coppia, stringendo a volte persino un legame di amicizia e di complicità maschile con l'abituale "terzo" con cui la sua compagna si intrattiene.


In questo caso, questo rapporto in un certo modo tende a violare le consuetudini della monogamia tipiche della civiltà occidentale, avvicinandosi piuttosto a esperienze di bigamia o poligamia (poliamore).


La peculiarità del cuckoldismo come fenomeno culturale e sociale consiste nell'esaltazione, che in esso si manifesta, della libertà sessuale del partner femminile; difficilmente infatti il fenomeno si riscontra a parti invertite, ovvero con la donna che esorta il suo partner maschile a tradirla. Importante è, nella maggior parte dei casi, anche il costante confronto tra la virilità umiliata del cuckold e la virilità esaltata del "terzo" uomo.