Il glaucoma è quella malattia in cui si verifica un aumento della pressione nell'occhio, il liquido che circola all'interno
Categoria : RUBRICA MEDICA
Pubblicato da Anna Pupa in 1/4/2011
Il glaucoma può portare a cecità? Si, ma questo succede quando non si somministra correttamente la terapia e di conseguenza la pressione rimane per anni fuori controllo. Non va dimenticato che il glaucoma è, a tutt’oggi, la principale causa di cecità nel mondo. Il glaucoma è quella malattia in cui si verifica un aumento della pressione dell'umore acqueo, cioè del liquido che circola all'interno dell'occhio. Questo aumento si riflette in un danno al nervo ottico, che determina a sua volta una progressiva perdita del campo visivo.


OcchiQual è il valore normale della pressione oculare?

Non esiste un valore definibile “normale” della pressione oculare. Secondo vecchie teorie vengono definite “normali “ pressioni oculari che non superino i 21 mmHg. Tuttavia, si sono verificati casi di alterazioni glaucomatose del campo visivo con pressioni ben al disotto dei 21 mmHg. Quindi si può dire che ogni individuo ha una sua pressione “normale”, che è funzione della stabilità del campo visivo.



La pressione arteriosa influisce sulla pressione oculare?

Non ci sono correlazioni dirette tra le due pressioni. Si riferiscono a due sistemi non strettamente in contatto tra loro.



Da cosa dipende l’aumento della pressione oculare?

La pressione oculare aumenta perché la strutta spugnosa (trabecolato) che deve far defluire l’umor acqueo (liquido che viene prodotto all’interno dell’occhio, per nutrire cristallino e cornea) si intasa, riducendone il passaggio.



Ogni quanto tempo va controllata la pressione oculare?

Se la pressione oculare è in buon compenso terapeutico, sono sufficienti controlli ogni 3-4 mesi.



Cos’è il campo visivo? 

Vedi la
pagina ad esso dedicata su questo stesso sito.



Il danno del campo visivo è recuperabile?

L’azione della pressione sulle fibre nervose del nervo ottico avviene in due fasi: a) reversibile; b) irreversibile. Nella prima fase le fibre nervose presentano una sofferenza, che si traduce nella difficoltà di trasmissione degli impulsi nervosi; se si riduce in breve tempo la pressione oculare, le lesioni del campo visivo, che si associano a questa fase regrediscono. La fase successiva consiste nella "morte" delle fibre nervose a causa del prolungarsi dello stato di sofferenza; in questo caso, le lesioni del campo visivo che ne derivano sono irreversibili.



Ogni quanto tempo è consigliabile ripetere il campo visivo?

Generalmente, se la pressione oculare è in buon compenso terapeutico e vi è stabilità del campo visivo, l’esame va ripetuto ogni anno. Quest’intervallo va accorciato se la pressione oculare subisce scompensi.



Il trattamento laser è un intervento chirurgico?

Il trattamento laser è un trattamento parachirurgico, ossia si creano delle modificazioni all’interno dell’occhio, senza dover creare dei tagli. L’azione è svolta da energia radiante che ha un effetto termico e di scissione dei legami proteici.



Il trattamento laser del glaucoma è pericoloso?

E’ un trattamento assolutamente indolore non invasivo che necessita solo di una preparazione prima e di una medicazione dopo, mediante istillazione di colliri.



L’intervento chirurgico è risolutivo?

L’intervento chirurgico è sicuramente indispensabile quando la terapia topica (colliri) non è sufficiente a controllare la pressione. La maggior parte dei pazienti sottoposti ad intervento chirurgico si affrancano definitivamente dal problema glaucoma. Una piccola parte però, può andare incontro ad una ricaduta che può però essere controllata dalla somministrazione di colliri.



Glaucoma 



Il glaucoma è quella malattia in cui si verifica un aumento della pressione dell'umore acqueo, cioè del liquido che circola all'interno dell'occhio.



Questo aumento si riflette in un danno al nervo ottico, che determina a sua volta una progressiva perdita del campo visivo.



L'aumento della pressione si verifica per una ostruzione al deflusso, cioè alle vie di scarico dell'umore acqueo.



Nel glaucoma cronico l'ostruzione è parziale, la pressione oculare sale lentamente raggiungendo valori non troppo elevati (almeno all'inizio). Nel glaucoma acuto, l'ostruzione è completa e la pressione sale all'improvviso a valori elevatissimi.



Si comprende come si tratta di due malattie molto diverse: la prima è subdola ed asintomatica, fino al momento in cui i danni al campo visivo non sono talmente avanzati da essere avvertiti dal paziente. L'attacco di glaucoma acuto, invece, si accompagna a fortissimi dolori e porta il paziente al pronto soccorso.



La terapia del glaucoma può essere di tre tipi: medica, laser e chirurgica.



La terapia medica, con opportuni colliri, rappresenta la base del trattamento e consente di gestire comodamente la maggior parte dei tipi di glaucoma.



La terapia laser può essere applicata in alcuni casi e risulta particolarmente utile nel trattamento del glaucoma acuto: con lo YAG laser si può praticare un'incisione nell'iride che sblocca l'ostruzione al passaggio dell'umore acqueo. La trabeculoplastica con argon laser può essere utile in alcune forme di glaucoma cronico.



La terapia chirurgica, infine, viene riservata ai casi avanzati ovvero a quelli che non rispondono adeguatamente alle altre terapie.




Rivolgetevi sempre al vostro medico di fiducia.