Che cos'è una religione?
Categoria : QUESITI RELIGIOSI
Pubblicato da S.A. in 14/11/2008
DOMANDA: Quando si confrontano diverse tradizioni religiose, bisogna stare attenti a non dare per scontata la propria idea di che cosa sia una religione. Infatti, con la parola "religione" si possono intendere almeno quattro cose diverse: - Religione come pratica Un insieme di tradizioni, di riti, di racconti, di abitudini e di cerimonie che vengono coltivati da un certo gruppo di persone e che vengono trasmessi di generazione in generazione.


CroceUna serie di credenze, un sistema di regole di comportamento, una concezione di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e, in generale, una certa "visione del mondo". Una dottrina che spiega il rapporto dell'essere umano con tutto ciò che sta al di là della realtà materiale, ovvero con la sfera ultraterrena. Un rapporto individuale che ciascuna persona sviluppa con ciò che è sacro.

A volte le persone si identificano pienamente con una determinata religione, altre volte interpretano la tradizione a cui appartengono in maniera personale.

A seconda dell'accezione alla quale ci si riferisce, una certa tradizione spirituale potrà essere considerata come una religione oppure no.

Ad esempio, alcuni studiosi di storia delle religioni si chiedono se il Buddhismo possa essere inteso come una religione nello stesso senso in cui lo sono l'Ebraismo, il Cristianesimo o l'Islam: se per religione si intende un rapporto tra l'essere umano e un Essere Superiore, allora il Buddhismo (che non parla di Dio) non lo è; ma se si estende il significato del termine per intendere un insieme di insegnamenti spirituali e morali accettati con fede da una comunità e praticati nella vita quotidiana, allora anche il Buddhismo rientra a pieno titolo nella definizione. Qual'è la sua opinione ?  - Luca - Roma -



RISPOSTA:     

Solo se una religione mette al primo posto la relazione che l'uomo intrattiene col mondo del divino, finalizzandola ad un obiettivo salvifico, può essere considerata tale a pieno titolo.

Non sembra, a mio avviso, che il Buddismo abbia queste caratteristiche, non prevedendo nel suo "credo", la figura di Dio come elemento catalizzatore e ispiratore, indispensabile per infondere nel cuore dell'uomo il desiderio e la speranza di potersi riscattare dalla condizione di fragilità e di mortalità.   

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