Nevralgia del trigemino
Categoria : RUBRICA MEDICA
Pubblicato da Dott. Michele Sannino in 12/6/2019
La nevralgia del trigemino è un grave dolore facciale dovuto a un malfunzionamento del 5° nervo cranico (nervo trigemino). Questo nervo trasporta le informazioni dal viso al cervello e controlla i muscoli implicati nella masticazione.


La nevralgia del trigemino è un grave dolore facciale dovuto a un malfunzionamento del 5° nervo cranico (nervo trigemino). Questo nervo trasporta le informazioni dal viso al cervello e controlla i muscoli implicati nella masticazione.








  • La causa è solitamente un’arteria posizionata in modo anomalo, che comprime il nervo trigemino.







  • Le persone hanno fitte brevi e ripetute, come dei lampi, di dolore trafittivo e lancinante nella parte inferiore del viso.







  • Il medico formula la diagnosi sulla base del dolore caratteristico.







  • Alcuni anticonvulsivanti, certi antidepressivi o il baclofene possono alleviare il dolore, ma a volte è necessaria la chirurgia.








La nevralgia del trigemino si manifesta solitamente nelle persone di mezza età e anziane, anche se può colpire gli adulti di qualsiasi età. È più diffusa fra le donne.





Una causa comune di nevralgia del trigemino è








  • Un’arteria posizionata in modo anomalo, che comprime il nervo trigemino vicino al punto in cui questo esce dal cervello








A volte nei giovani la nevralgia del trigemino deriva da una lesione nervosa dovuta a sclerosi multipla. Raramente, la nevralgia del trigemino deriva da danni dovuti a compressione da parte di un tumore, una connessione anomala fra arterie e vene (malformazione arterovenosa) o una dilatazione (aneurisma) di un’arteria che alimenta un nervo vicino al cervello.




Sintomi





Il dolore dovuto a paralisi del 4° nervo cranico può manifestarsi spontaneamente, ma è spesso scatenato dal tocco di un punto particolare (chiamato trigger point) sul viso, sulle labbra o sulla lingua, oppure da un’azione, come lavarsi i denti o masticare. Si possono sentire fitte brevi e ripetute, come dei lampi, di dolore trafittivo e lancinante in qualunque parte della porzione inferiore del viso, ma sono avvertite il più delle volte nella guancia vicino al naso o nella mascella.





Solitamente è colpito un solo lato del viso. Il dolore di norma dura alcuni secondi, ma può durare fino a 2 minuti. Può ripetersi fino a 100 volte al giorno e può essere invalidante. Dal momento che il dolore è intenso, le persone tendono a trasalire e quindi questo disturbo è spesso chiamato tic. In genere guarisce da solo, ma ricorrono spesso degli episodi dopo un periodo di tempo asintomatico.




Diagnosi








  • Sintomi








Anche se non esistono esami specifici per identificare la nevralgia del trigemino, il suo dolore caratteristico facilita solitamente la diagnosi al medico. Tuttavia, questi deve distinguere fra nevralgia del trigemino e altre cause possibili di dolore facciale, come disturbi alla mascella, ai denti, ai seni nasali e neuropatia del trigemino (che è spesso dovuta alla compressione del nervo trigemino provocata da tumore, ictus, aneurisma o sclerosi multipla). Altre neuropatie del trigemino si distinguono perché causano una perdita di sensibilità e spesso debolezza a parti del viso, mentre ciò non avviene nella nevralgia del trigemino.




Trattamento








  • Anticonvulsivanti o altri farmaci







  • Talvolta intervento chirurgico








Dal momento che gli episodi di dolore sono brevi e ricorrenti, gli analgesici normali solitamente non sono d’aiuto, ma altri farmaci, in particolare alcuni anticonvulsivanti (che stabilizzano le membrane nervose) possono essere utili. In genere viene provato per prima l’anticonvulsivante carbamazepina. Possono essere prescritti oxcarbazepina, gabapentin o fenitoina, anche questi anticonvulsivanti, se la carbamazepina non è efficace o presenta effetti collaterali intollerabili.





In alternativa, si può usare il baclofene (un farmaco impiegato per ridurre gli spasmi muscolari) oppure l’amitriptilina (un antidepressivo triciclico). Se l’amitriptilina ha effetti collaterali intollerabili, si può provare un altro antidepressivo triciclico ( Farmaci impiegati nel trattamento della depressione).





Se il dolore continua a essere grave, si può ricorrere all’intervento chirurgico. Se la causa è un’arteria posizionata in modo anomalo, un chirurgo separa l’arteria dal nervo e colloca fra loro una piccola spugna. Questa procedura (chiamata decompressione vascolare) allevia solitamente il dolore per molti anni. Se la causa è un tumore, questo può essere rimosso chirurgicamente.





Se la persona soffre di dolori che non possono essere alleviati da farmaci e l’intervento chirurgico viene reputato troppo rischioso, si deve effettuare un esame per determinare se altre procedure possano essere d’aiuto. Per l’esame viene iniettato un anestetico nel nervo allo scopo di bloccarne temporaneamente la funzione. Se l’iniezione allevia il dolore, l’interruzione del nervo può alleviare il dolore, a volte in modo permanente. Le interruzioni possono comportare:








  • La resezione chirurgica del nervo







  • La resezione del nervo con una sonda a radiofrequenza (che utilizza il calore) o un bisturi a raggi gamma (che utilizza le radiazioni)







  • La compressione del nervo con un palloncino







  • La distruzione del nervo, iniettando un farmaco come il glicerolo








Il trattamento che allevia il dolore tuttavia causa spesso intorpidimento facciale. Inoltre, il dolore spesso ritorna. Di conseguenza, le persone possono aver bisogno di essere sottoposte a molte procedure. Essere sottoposti a molte procedure può aumentare il rischio di sviluppare un dolore grave e difficile da trattare.