Tubercolosi o TBC: sintomi, durata e cura
Categoria : RUBRICA MEDICA
Pubblicato da Dott. Gianni Fusco in 19/10/2015
Fattori di rischio: Anche se la tubercolosi può colpire persone di ogni età, sesso e rango sociale, alcuni fattori possono aumentare il rischio di contrarla. Tra questi, un ruolo di primo piano è ricoperto dalle numerose condizioni che deprimono il sistema immunitario, rendendolo incapace di contrastare efficacemente l'infezione (AIDS, malattie autoimmuni, diabete, insufficienza renale, silicosi, terapia con corticosteroidi o altri farmaci immunosopressori, o con medicinali che agiscono bloccando il fattore di necrosi tumorale TNF). Tra gli altri fattori di rischio ricordiamo lo stretto contatto con persone infette, che interessa anche il personale sanitario (l'uso della mascherina ed il frequente lavaggio delle mani limita il rischio di contagio), l'essere nati, risiedere o viaggiare spesso in Paesi dove l'incidenza della malattia è elevata, la terza età , l'abuso di sostanze stupefacenti, la malnutrizione e la mancanza di cure mediche.



La tubercolosi (generalmente conosciuta come TBC o tisi) è una malattia causata dal batterio
 Mycobacterium tuberculosis che colpisce principalmente i polmoni, sebbene possa interessare anche altri organi.



Quando un malato di tubercolosi non sta seguendo alcuna cura, tossendo o starnutendo, espone al contagio chi sta attorno perché l’aria si riempie di goccioline contenenti batteri; inalando queste goccioline infette si può facilmente contrarre la TBC.



Una delle più temute malattie del XIX secolo, la tubercolosi fu l’ottava causa maggiore di morte infantile tra 1 e 4 anni nel corso del 1920. Con il miglioramento del tenore di vita e dell’assistenza sanitaria l’incidenza della TBC diminuì, dal 1960 non figurava nemmeno tra le prime 10 cause di morte nei gruppi di bambini di qualsiasi età.



Oggi la tubercolosi ha segnato un inaspettato ritorno negli Stati Uniti e nel resto del mondo occidentale, specialmente tra i senza tetto, i carcerati ed i malati di HIV.


Sintomi



Nei bambini la tubercolosi polmonare primaria, quella cioè che si manifesta alla prima infezione da batteri della tubercolosi, non produce nessun segno o sintomo e nemmeno con una radiografia al torace si possono individuare segni o infezione. Raramente si possono verificare un ingrandimento dei linfonodi e  la tosse.



Nella maggior parte dei casi se una tubercolinoreazione alla pelle, usata per capire se qualcuno è stato infettato dai batteri della tubercolosi, risulta positiva questo indica che il bambino è stato infettato. I bambini con tubercolinoreazione positiva, anche se non sembrano malati, di solito hanno bisogno di cure.



L’infezione primaria tende di norma a risolversi spontaneamente, perché un bambino sviluppa immunità nel giro di 6 o 10 settimane. In alcuni casi può tuttavia progredire e distendersi al polmone prendendo il nome ditubercolosi primaria progressiva) o ad altri organi. Questo sintomi più evidenti come febbre, perdita di peso, stanchezza, inappetenza e tosse.



Si riconosce poi un altro tipo di infezione, la tubercolosi secondaria. In questo caso l’infezione primaria è risolta, ma i batteri rimangono inattivi e quiescenti. Quando le condizioni diventano favorevoli, per esempio per ridotta immunità, i batteri diventano attivi. Il sintomo più evidente è una febbre persistente, con sudorazione durante la notte. Potrebbero seguire poi stanchezza e perdita di peso. Se la malattia progredisce e si formano delle cavità nei polmoni si può avere tosse e produzione di saliva, muco che potrebbe contenere anche tracce di sangue.


Trasmissione



La tubercolosi è contagiosa per via aerea: in genere i bambini non sono considerati contagiosi e di solito contraggono l’infezione da adulti malati. Il periodo d’incubazione, ossia il tempo che impiega una persona ad infettarsi dopo l’esposizione, varia da settimane ad anni, in relazione all’individuo e la relativa infezione (primaria, progressiva o secondaria).


Durata



La tubercolosi è una malattia cronica, che può persistere per anni se non viene curata.


Cura e terapia



Il dottore potrebbe consigliare un ricovero in ospedale per una valutazione iniziale e cura della tubercolosi, specialmente se:




La maggior parte dei bambini con la tubercolosi possono essere curati a casa: la cura avviene di norma per via orale, mentre in alcuni casi potrebbero essere prescritte combinazioni di tre o quattro farmaci.



Anche se la cura potrebbe richiedere mesi per completarsi è estremamente importante che tutti i farmaci prescritti vengano assunti correttamente per sconfiggere definitivamente l’infezione.


Prevenzione



La tubercolosi si potrebbe prevenire:




Nuovi casi e pazienti potenzialmente contagiosi vengono identificati attraverso l’interpretazione della tubercolinoreazione della pelle; un vaccino chiamato BCG (Bacille Calmette-Guérin) viene utilizzato in diversi paesi con l’obiettivo del contenimento della malattia, tuttavia questo vaccino risulta abbastanza efficace nei bambini, ma scarsamente in adolescenti ed adulti.



Sono al momento allo studio nuovi vaccini, con l’obiettivo di conferire un’immunità maggiore.


Quando chiamare il medico



Chiama il dottore se il tuo bambino: