Moralismo / Moralista
Categoria : AFORISMI
Pubblicato da Giuseppe Piccolo in 9/3/2015
limon2Un moralista è il contrario di un predicatore di morale; è un pensatore che vede la morale come sospetta, dubbiosa, insomma come un problema. Mi spiace di dover aggiungere che il moralista, per questa stessa ragione, è lui stesso una persona sospetta - Non ho mai sentito parlare di un uomo che abbia attaccato il potere senza volerlo per sé, e in questo i moralisti religiosi sono i peggiori - Il moralista non condanna il male perché male. Lo condanna perché non ne trae sufficiente profitto.
Ladonnacannone


Il moralismo è forse la più crudele forma di malvagità.

Henry Becque, Note d'album, 1926 (postumo) 

Il moralismo è la morale di chi non ne ha alcuna.

Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983 

Il moralismo rende più onore alla menzogna che alla verità.

ibid.

L'intolleranza si ammanta sempre di moralismo.

ibid.

La morale ci dice quello che dobbiamo fare. Il moralismo quello che vorremmo che gli altri facessero.

ibid.

Le prediche sono la forma più odiosa di moralismo.

ibid. 




Il moralismo è morale andata a male.




Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989




La morale si fa con il proprio esempio; il moralismo con l'esempio altrui.

ibid.





Non c'è moralismo senza mancanza di scrupoli.

ibid.

Il giudizio e la condanna morale è la vendetta preferita degli spiritualmente limitati su coloro che lo sono meno di loro.

Friedrich Nietzsche, Al di là del bene e del male, 1886

Ogni specie di moralismo è negazione della vita.

Wilhelm Reich, La rivoluzione sessuale, 1936

In cambio di denaro, tu puoi offrire – e altri possono richiedere – le tue proprietà, le tue creazioni, le tue conoscenze, la tua intelligenza, la tua forza, il tuo coraggio, la tua fantasia, la tua abilità – tutto, ma non puoi offrire o richiedere, e questo in molti paesi del mondo, una prestazione sessuale. Puoi farlo gratis – sempre che tu non arrechi danno o oltraggio ad altri – con chiunque, ovunque e nel modo che piú ti aggrada – ma, legalmente, mai a pagamento. Leggi cosí ottuse puzzano di moralismo lontano un miglio, e spesso di moralismo religioso.




Giovanni Soriano, Malomondo, 2013





Il nome moralista suona come una perversione, non ci si meraviglierebbe di trovarla improvvisamente già descritta in Krafft-Ebing.

Elias Canetti, La provincia dell'uomo, 1973

Non ho mai sentito parlare di un uomo che abbia attaccato il potere senza volerlo per sé, e in questo i moralisti religiosi sono i peggiori.

ibid.

Alle prove il moralista preferisce gl'indizi, che gli offrono bersagli più facili e vaghi.

Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

Molti moralisti non sono che peccatori senz'occasioni.

ibid.

Il moralista non condanna il male perché male. Lo condanna perché non ne trae sufficiente profitto.

Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989





Delle proprie vittime il moralista odia più le virtù che i vizi.

ibid. 





I nostri moralisti o hanno la barba o la fanno venire.

ibid.





Il moralista denuncia, il virtuoso dà l'esempio.

ibid.





Il moralista è un cinico che simula l'intransigenza del fanatico.

ibid.





Il moralista non ama la Verità, ma la "sua" verità.

ibid.





Il moralista non ha principi, ma mire.

ibid.





Il moralista o è un immorale frustrato o un amorale travestito; o vorrebbe commettere i peccati che condanna o è ad essi indifferente.

ibid.





Il moralista, prima di giudicare, condanna.

ibid.





In ogni moralista sonnecchia il persecutore.

ibid.





L'intransigenza di tanti moralisti è direttamente proporzionale alla labilità delle loro convinzioni morali.

ibid.





La giustizia invocata dai moralisti porta all'inquisizione e ai roghi.

ibid.





La prima virtù dei nostri moralisti è 1'ambizione.

ibid.





Molti moralisti condannano ciò che avrebbero desiderato fare ma che, per mancanza di occasioni o di coraggio, non hanno fatto.

ibid.





Un tempo lo strumento della spregevolezza, ora il virtuoso, l'illibato! una volta il ghignante pagliaccio, ora il moralista! una volta rimpiattato dietro l'ignobile bandito di redattore, trionfatore plebeo, e ora il raffinato aristocratico che sta a tavola con conti e baroni; e tuttavia, nonostante tutte queste metamorfosi (l'unica cosa notevole!) sempre lo stesso.

Søren Kierkegaard, Diario, 1834/55 (postumo 1909/49)





Colui che predica la morale limita di solito le sue funzioni a quelle d'un trombettiere di reggimento, che dopo aver sonata la carica e fatto molto rumore, si crede dispensato di pagar di persona.

Charles Lemesle, Misophilanthropopanutopies, 1833 Quando t'imbatti in un moralista, consideralo con rispetto, ad una prudente distanza, perché la morale è come la trichina: vive nella carne del porco. 

Pitigrilli (Dino Segre) 

Era un tale moralista che perseguitava le congiunzioni copulative.

Ramón Gómez de la Serna, Greguerías 

I moralisti han torto. La sessualità non si vince soltanto con l'astinenza ma anche con la lussuria.

Italo Tavolato, Contro la morale sessuale, 1913





Diventerò moralista il giorno in cui uno mi dimostrerà di aver pensato durante il coito alla generazione futura.

ibid.

La ferocia dei moralisti [...] è superata soltanto dalla loro profonda stupidità.

Filippo Turati, Discorso parlamentare, 1907

Un uomo che moraleggia è di solito un ipocrita, una donna che moraleggia è invariabilmente brutta.




Oscar Wilde, Il ventaglio di lady Windermere, 1892 



I moralisti che raccomandano agli uomini di soffocare le passioni e di dominare i desideri per essere felici, non conoscono affatto il cammino della felicità. 

Émilie du Châtelet, Discorso sulla felicità, 1779

Tragicommedia del discepolo: ho ridotto il mio pensiero in polvere, per battere i moralisti che mi avevano insegnato soltanto a sbriciolarlo...

Emil Cioran, Sillogismi dell'amarezza, 1952

Dovere primordiale del moralista è di spoetizzare la sua prosa; solo più tardi osserverà gli uomini.

Emil Cioran, Il funesto demiurgo, 1969

Non c'è un solo moralista che non possa essere convertito in un precursore di Freud.

Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973

Siccome non alza mai la voce né esagera il tono, il moralista è naturalmente bene educato e lo prova esecrando i suoi simili con eleganza e, particolare più importante, scrivendo poco... C'è un segno migliore di «civiltà» del laconismo?

Emil Cioran, Squartamento, 1979

Per dare un giudizio sul nostro tempo è sufficiente ricordare che i suoi moralisti sono i sociologi.

Nicolás Gómez Dávila, In margine a un testo implicito, 1977/92

Il moralista distingue e chiarisce quel che il sociologo confonde.

ibid.

I moralisti non si riducono a una tipologia unica poiché originalità

e indipendenza sono costitutive della loro natura. Tuttavia la loro diversità non impedisce di discernere tratti, intonazioni, accenti e modulazioni intorno cui raggrupparli. Tutti appaiono attestati nelle loro trincee retoriche inespugnabili e, nello stesso tempo, sembrano volere affermare la loro ambiguità o meglio una certa anomalia. La sconfitta nel mondo di molti di loro sembra essere la condizione del successo indefinito nell’impresa letteraria. In gran numero hanno convertito la loro marginalità intellettuale in una riserva etica e in un’invenzione poetica tra le più inclassificabili.

Adriano Marchetti (a cura di), Moralisti francesi, 2008

I moralisti devono oggi sopportare di sentirsi tacciare di immoralisti, perché sezionano la morale. Ma chi vuoi sezionare deve uccidere : solo però perché si sappia meglio, si giudichi meglio e si viva meglio, non perché tutti quanti sezionino. Ma purtroppo gli uomini credono ancora che ogni moralista debba anche essere, con tutto il suo agire, un modello che gli altri debbono imitare : essi lo confondono col predicatore di morale. I moralisti antichi non sezionavano abbastanza e predicavano troppo spesso : da ciò deriva quella confusione e quella spiacevole conseguenza per i moralisti odierni.

Friedrich Nietzsche, Umano troppo umano II, 1879/80

Un moralista è il contrario di un predicatore di morale; è un pensatore che vede la morale come sospetta, dubbiosa, insomma come un problema. Mi spiace di dover aggiungere che il moralista, per questa stessa ragione, è lui stesso una persona sospetta.




Friedrich Nietzsche, Frammenti postumi, 1869/89