DIETA PER DIABETICI » IL DIFFICILE RAPPORTO TRA CAROTE E DIABETE

Data 4/1/2024 8:40:00 | Categoria: Salute e Benessere

Uno degli alimenti che ha sviluppato un difficile rapporto storico con la dieta per i soggetti affetti da diabete sono proprio queste: le carote. Si è passati infatti da un originario momento storico in cui la scienza le aveva bollate come alimenti da evitare assolutamente per i diabetici, fino a oggi, quando tale prima impressione è stata infine soppiantata e ribaltata da un nuovo risultato. 

Il difficile rapporto tra carote e diabete




Uno degli alimenti che ha sviluppato un difficile rapporto storico con la dieta per i soggetti affetti da diabete sono proprio queste: le carote. Si è passati infatti da un originario momento storico in cui la scienza le aveva bollate come alimenti da evitare assolutamente per i diabetici, fino a oggi, quando tale prima impressione è stata infine soppiantata e ribaltata da un nuovo risultato. A lungo, infatti, le carote hanno ricevuto una impressione negativa da parte di tutti coloro i quali avevano il compito di costruire una dieta per i soggetti diabetici: esse avevano infatti ricevuto un indice glicemico pari a 92, ossia uno degli indici più elevati che si fossero determinati da un alimento. Oggi, invece, tale risultato è stato appunto completamente ribaltato, tanto che oggi si rinviene un indice glicemico medio basso, variabile tra i 39 e i 7. Anzi, alcuni ritengono al contrario che le carote abbiano addirittura un effetto positivo, di tipo preventivo in ordine allo sviluppo della resistenza alla insulina e del diabete. Alcuni studi hanno infatti riconosciuto come un elevato livello di carotenoidi nel sangue avrebbe la capacità di determinare un effetto protettivo rispetto e contro ad alterazioni del metabolismo glucidico.


L’importanza delle sostante antiossidanti



Il consumo di carote permette infatti, e inoltre, di regalare al corpo umano di colui che le consuma un ricco apporto in quanto a sostanze antiossidanti: tali sostanze prendono il nome di carotenoidi, e sono poi quelle che danno alle carote il loro caratteristico colore arancione. Dunque, nella alimentazione e nella specifica dieta pensata per un soggetto affetto da diabete, il consumo di carote può anche determinare un effetto molto importante. Un simile effetto può anche essere realizzato dal bere del succo di carota, purché ovviamente esso non  sia zuccherato: l’indice glicemico difatti si attesta tra il 45 e il 4. È chiaro comunque che non si deve abusare con il consumo di carote o di succo di carota: basti pensare che molti altri vegetali, considerati a parità di peso consumato, hanno un indice e un carico glicemico inferiori. Inoltre, nelle carote abbondano anche le fibre solubili, che permettono di contribuire alla riduzione del carico glicemico e hanno oltretutto un effetto protettivo in relazione alla mucosa gastrica e a quella intestinale. Esse possono infatti regolarizzare le funzioni intestinali, sia in caso di stitichezza che in caso anche di diarrea; in questi casi le carote vanno comunque consumate con abbondante acqua.


Conviene consultare un medico?



La natura ben controversa rispetto al ruolo delle carote in relazione a una dieta per soggetti affetti da diabete rende quanto meno necessario prendere consulto da un medico o da unnutrizionista esperti nella loro materia, i quali, anche considerato il vostro caso concreto e le vostre condizioni, potranno consigliarvi sulla opportunità o meno di consumare carote. Essi inoltre avranno anche i mezzi per valutare, se del caso, le quantità consigliabili e le quantità limite per la vostra alimentazione, potendo considerare infatti anche il regime del resto della vostra alimentazione quotidiana. 



 







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