Operazioni di chirurgia plastica labbra (Labioplastica)

Data 8/10/2023 7:50:00 | Categoria: Salute e Benessere

illuLa labioplastica in anestesia locale. L'intervento si effettua in anestesia locale con blanda sedazione in presenza di anestesista. “La bellezza è l’unica cosa contro cui la forza del tempo sia vana. Ciò che è bello è una gioia per tutte le stagioni, ed è un possesso per tutta l’eternità”. Il significato di labioplastica è: Cheiloplastica. Il cheilogenografo è un apparecchio usato in psicologia sperimentale per la registrazione grafica di reazioni dei muscoli mimici. Si applica alle labbra e al mento del soggetto e trasmette il moto a una penna, che traccia il grafico.


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La cheiloschisi è una malformazione del labbro superiore (detta anche labbro leporino), che appare intaccato da una o due solcature, più o meno profonde, derivanti dalla mancata saldatura di uno, o di tutti e due gli abbozzi laterali del labbro con quello mediale.

La cura è chirurgica ( cheiloplastica), consistente nella riparazione per sutura della fessura del labbro e dell’arcata alveolare corrispondente. La cheilogenioschisi consiste in una fessura che interessa il labbro inferiore e la mandibola, sulla linea mediana.

Il cheilognato consiste nell’associazione di cheiloschisi con fessure del bordo alveolare. La cheilognatopalatoschisi, detta anche cheilognatouranoschisi, è costituita da un’ampia fessura a carico del labbro superiore, del margine alveolare del mascellare e della volta del palato, che fa comunicare direttamente tra loro le cavità del naso e della bocca; il suo trattamento è chirurgico.

La cheilosi è un’alterazione, di natura prevalentemente degenerativa, delle labbra, che per lo più presentano abnorme secchezza, piccole fissurazioni, spesso colorito purpureo, come nell’ariboflavinosi.  



  labioplastica1CHI E’ IL CANDIDATO?




La donna che, raggiunta almeno la maggiore età, lamenti inestetismo e/o fastidio dovuto ad un eccessiva dimensione delle piccole labbra vaginali per predisposizione od aumento del volume delle stesse a seguito di gravidanza.

In molti di questi casi oltre al disagio nella vita di coppia, possono insorgere difficoltà e dolori durante i rapporti o nella pratica di attività quotidiane o ludico-sportive (andare in bicicletta).

La scelta dell’intervento e delle eventuali diverse tecniche per espletarlo andrà comunque condotta in sede di visita con il chirurgo operatore, ove da entrambe le parti potranno essere fugate tutte le perplessità inerenti il caso.



DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO




Questo intervento può essere condotto in sala operatoria in regime di anestesia locale.

La tecnica prevede l’asportazione dell’eccesso di mucosa labiale mediante incisione tradizionale e suture riassorbibili od incisione laser.



DESCRIZIONE FASE POST-OPERATORIA E CONVALESCENZA




Questo intervento NON richiede ricovero notturno, fatta eccezione per espressa richiesta del paziente o consiglio del chirurgo operatore.

Nel post-intervento le piccole labbra risulteranno edematose (gonfie) e frequentemente ecchimotiche (lividi); tale situazione si risolve con variabilità individuale nell’arco di 15-30 giorni, periodo durante il quale i rapporti potrebbero risultare dolorosi se non addirittura preclusi.

Il dolore del post-operatorio è generalmente assente o molto limitato, eventualmente alleviabile con adeguata terapia antidolorifica.

Durante i primi 7-15 giorni che seguiranno  l’intervento sarà prescritta un’adeguata terapia antinfiammatoria ed antibiotica; ove ritenuto adeguato/necessario dal chirurgo o dall’anestesista potranno essere prescritti anche altri farmaci.

Le attività fisiche e sportive intense andranno sospese per 15 giorni circa.



RISCHI E COMPLICANZE




Come dopo ogni intervento chirurgico, potrebbe insorgere un piccolo sanguinamento, generalmente risolvibile mediante tamponamento (pressione locale). I rischi  e le complicanze più comuni legati all’intervento sono: asimmetria delle labbra, infezione, guarigione ritardata delle ferite, ematomi, sanguinamento, introflessione delle piccole labbra.

Vanno inclusi inoltre i rischi o le complicanze maggiori: trombosi venosa profonda, sanguinamento, complicanze proprie dell’anestesia locale ed endovenosa





Cheiloschisi  

La cheiloschisi o labioschisi è una malformazione congenita dovuta a un'anomalia di sviluppo, comunemente e volgarmente nota come labbro leporino, ma con un connotato vagamente negativo. Se la schisi, oltre al labbro, interessa anche l'alveolo gengivale, si definisce cheilognatoschisi. Un'ipotesi prettamente statistica che riguarda la derivazione di questa anomalia, chiama in causa l'Herpes Labiale che colpirebbe il feto intorno al quarto mese di gestazione, comportando questa malformazione al futuro neonato.



Cheiloschisi

Morfologicamente può variare da una piccola incisura sul labbro superiore del neonato, fino alla sua separazione completa che si estende entro il pavimento delle fosse nasali. In genere la labioschisi si accompagna ad anomalie delle cartilagini e delle ossa nasali, anomalie dei denti (assenza, deformazioni, denti soprannumerari).

In Italia ha una incidenza di circa 1,5 casi ogni mille, circa 800 l'anno.

A parte il fattore estetico e i problemi connessi con la correzione dei difetti del linguaggio, tale malformazione, facilitando la deviazione di cibo nelle vie respiratorie, pone immediati problemi per l'alimentazione del neonato e per la profilassi delle infezioni broncopolmonari da aspirazione (nelle polmoniti ab ingestis il danno al tessuto polmonare è essenzialmente causato dal contatto con il contenuto gastrico, estremamente acido).

Il trattamento consiste in un intervento di chirurgia plastica o maxillo-facciale praticato in genere all'età di uno o due mesi, con una revisione del primo intervento riparativo all'età di 4-5 anni.



Labiopalatoschisi

Per approfondire, vedi Labiopalatoschisi.

La fessurazione labiale può proseguire oltre il labbro e l'alveolo gengivale, coninvolgendo anche il palato duro e addirittura quello molle. In questo caso, in cui alla cheiloschisi si aggiunge la palatoschisi, si parla di cheilognatopalatoschisi o labiopalatoschisi.




 






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