Gli adolescenti pratiche di gruppo

Data 6/4/2024 8:30:00 | Categoria: Stili di vita

occhidonnaIl termine sesso di gruppo indica un'attività sessuale cui partecipano 3 o più persone. A volte per indicare un rapporto sessuale collettivo si menziona la parola orgia, anche se in quest'ultima non è detto che la sfera sessuale sia l'elemento predominante. Le penetrazioni, se praticate, possono avvenire con l'uso delle dita, dei dildo, Strap-on dildo indossati da donne, butt plug, mani intere (tecnica del fisting) o più comunenente con l'uso del pene. In molti casi le penetrazioni possono essere multiple, ovvero prevedere l'intervento contemporaneo di più soggetti maschili su una unica donna, penetrata sia nella vagina che nell'ano e/o nella bocca, ovvero altre forme di amplesso multiplo, sia etero che omosessuale. Il sesso di gruppo può avere luogo anche senza alcuna penetrazione, ad esempio con persone che praticano la masturbazione. Al sesso di gruppo possono partecipare sia uomini che donne, ma anche solo uomini o solo donne.


doppia donnaPratiche di gruppo



Oltre alle tecniche più note (penetrazioni "singole" oppure "multiple" e "sesso orale"), esistono altre pratiche che vengono esercitate in gruppo (oltre che come attività sessuali di coppia) e che sono sicuramente meno usuali, come ad esempio:



  • la Gang Bang, una pratica sessuale con rapporti uno-molti in cui il soggetto protagonista è al centro dell'attenzione di tutti i partecipanti.

  • il Bukkake, una pratica in cui una serie di uomini eiaculano a turno oppure insieme su una donna o un uomo in ginocchio.

  • il Tickling, una tecnica di gruppo particolare e poco praticata (fa parte del complesso di pratiche detto BDSM), in cui una o più persone vengono torturate (previo consenso) da più persone simultaneamente tramite solletico. Le parti anatomiche generalmente più interessate da tale pratica sono i piedi, le ascelle ed altre zone sensibili. La persona solleticata viene in questi casi immobilizzata, per inibirne le possibili reazioni di opposizione




Forse ai più adulti la cosa sembrerà incredibile (ma basterebbe si ricordassero il periodo delle comunità Hippies per placare il loro stupore), mentre i più giovani prenderanno probabilmente la notizia con la solita alzatina di spalle: ebbene, in America una ricerca ha scoperto che 1 ragazza su 13, di età compresa fra 14 e 20 anni, ha fatto l’esperienza del sesso di gruppo.



In uno studio pubblicato sul Journal of Urban Health: Bulletin of the New York Academy of Medicine, la ricercatrice Emily Rothman, professore associato di scienze della salute a comunità presso la Boston University School of Public Health (BUSPH), ha studiato i casi di 328 ragazze per capire se avessero mai avuto rapporti sessuali contemporanei con più partners – sia in modo consensuale che forzato.



Gli autori hanno chiamato questa esperienza sessuale “multi-person sex”, o MPS, al fine di sottolineare che ci si riferisce a qualsiasi esperienza di sesso di gruppo, su un continuum che va dallo stupro di gruppo ai sex parties (le feste a base di sesso).




Del 7,3 per cento che ha dichiarato di aver fatto sesso di gruppo, oltre la metà ha riferito di essere stata spinta ad impegnarsi in questo genere di approccio sessuale. Il 45% di loro ha avuto un rapporto con un partecipante di sesso maschile che, durante l’ultimo incontro di gruppo non indossava il preservativo.




Le partecipanti a questi incontri di gruppo hanno inoltre maggiore probabilità, rispetto alle altre coetanee, di fumare sigarette, di essere vittime di violenza da parte del ragazzo con cui escono, o di ammalarsi a causa di una malattia a trasmissione sessuale.




Inoltre, tra coloro che avevano visto filmati porno nell’ultimo mese, vi era una probabilità cinque volte maggiore di fare una esperienza di sesso di gruppo.




L’età media della prima esperienza di sesso di gruppo è stata calcolata a 15,6 anni di età. La maggioranza di coloro che hanno riportato tale attività ha detto che si è trattato di una singola esperienza che non si è ripetuta; il 21 per cento ha invece avuto diverse esperienze di questo genere. Un terzo di loro ha dichiarato di aver utilizzato alcol o droghe prima dell’esperienza sessuale di gruppo più recente, ma la metà di queste ragazze ha riferito anche di non aver assunto alcool o droghe in modo volontario.




Il “sesso multi-persona” sembra rappresentare un potenziale rischio per la salute sessuale e riproduttiva, in quanto solo il 55 per cento dei partecipanti ha dichiarato che “i preservativi venivano utilizzati nel modo corretto durante il loro ultimo sex party”.




La maggior parte di queste ragazze ha riferito di essere stata spinta, minacciata, costretta, a partecipare a questi incontri sessuali, almeno una volta.




Più della metà (54%) delle adolescenti studiate avevano meno di 16 anni al momento del loro primo incontro di gruppo.




“Data la parte rilevante di ragazze che hanno riferito che la partecipazione al sesso di gruppo non era consensuale, ulteriori ricerche sarebbero necessarie – hanno dichiarato gli autori – per evitare che questa particolare forma di violenza sessuale si diffonda sempre di più“.




Gli autori hanno inoltre notato una “forte associazione” tra esposizione alla pornografia e partecipazione ai sex parties, poiché le ragazze sono state “costrette a fare cose che i loro partner sessuali avevano visto nella pornografia”.




Anche nei casi in cui la partecipazione fosse volontaria, potrebbe essere ugualmente utile scoprire se un comportamento sessuale simile sia in grado di condizionare la vita di una persona, esponendola a rischi, per le malattie, come per le gravidanze precoci. (Escludendo poi gli aspetti psicologici legati a queste esperienze, aggiungeremmo noi…)



Gli autori hanno evidenziato che in passato c’è stata una notevole ricerca sul sesso di gruppo nel mondo adulto e sulla sua associazione con la trasmissione del virus HIV e delle altre malattie sessualmente trasmesse, ma relativamente poca attenzione è stata invece dedicata al sesso di gruppo fra adolescenti.




Gli autori citano a questo proposito un recente studio, condotto in una scuola femminile del nord-est americano, in cui i “sex parties” sono risultati un’ “attività accettata” in alcuni gruppi di adolescenti. Un altro studio, in Svezia, ha scoperto che il 7 per cento delle ragazze in età di scuola superiore, sessualmente attive, facevano pratica del sesso di gruppo.




“Il sesso di gruppo tra i giovani è un problema importante di salute pubblica, che ha ricevuto poca attenzione fino ad oggi”, ha concluso la Rothman. “E’ tempo che i genitori, i pediatri, enti governativi e le organizzazioni comunitarie prestino attenzione e prendano nota: il sesso di gruppo fra i giovani è una realtà, e dobbiamo essere preparati ad affrontarlo”.




 






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