Proteggere le parti intime femminili

Data 6/1/2024 7:50:00 | Categoria: Salute e Benessere

gif52Nonostante il corpo della donna sia ormai di dominio pubblico, intorno alla sessualità vera e propria e alla salute dell’apparato riproduttivo femminile, rimangono molti tabù. Sono poche le donne che conoscono bene il proprio corpo, e l’importanza di una corretta prevenzione ginecologica.




Da un’indagine emerge che solo il 58% delle italiane è a conoscenza dell’esistenza di malattie sessualmente trasmissibili oltre all’Aids. Solo due su cento sanno cosa sono vaginiti e conditomi, fatto molto grave dal momento che proprio questi ultimi sono l’anticamera del tumore al collo dell’utero.


Ogni donna, dal momento dello sviluppo, dovrebbe recarsi almeno una volta l'anno da un ginecologo di fiducia, per imparare a conoscere meglio il proprio corpo e le esigenze cui va incontro con il passare degli anni.




Il primo obiettivo è quello di prendere fiducia con le proprie parti intime; l’autoesplorazione si dovrebbe imparare da bambine, ma si può iniziare a qualunque età. Saper riconoscere il momento dell’ovulazione facilita la scelta del momento del concepimento, e infine, controllare il peso e fare attività fisica aiuta a prepararsi in modo sano alla menopausa.

Gli esami da fare a seconda dell’età

20 anni: passati gli anni dei primi cicli mestruali, questo è il periodo in cui iniziano le prime esperienze. Per questo motivo dopo i primi rapporti sessuali completi, è bene fare una visita ginecologica. 




Durante la visita vengono eseguiti il pap-test (test per la diagnosi tempestiva del cancro all’utero) e talvolta un’ecografia interna transvaginale.





30 anni: è l’età della piena maturità sessuale; per molte donne è quella del matrimonio e delle gravidanze. Per questo è importante che le visite ginecologiche e i controlli siano regolari. Ogni 12 mesi è fondamentale fare la visita che comprende esame al seno e pap-test.

Dopo i 35 anni, se non si hanno avuto gravidanze è bene fare un’ecografia mammaria; mentre prima di una possibile gravidanza sarebbe meglio eseguire un’ecografia ginecologica, gli esami per l’epatite, il citomegalovirus, sifilide, toxoplasmosi e verificare gruppo sanguigno e fattore Rh.

 



40 anni: sono gli anni della menopausa, o che precedono il momento di passaggio dall’età fertile a quella infertile. In questo momento l’attenzione deve essere maggiore, perché le ossa, l’apparato genitale e il seno sono i grandi punti deboli della donna! Ogni anno bisogna fare una visita ginecologica, esame del seno, ecografia transvaginale e pap-test.Dai 40 anni in poi una mammografia ogni due anni fino ai 50 anni.

 



50 anni: di solito in questa fase è finita l’età fertile, l’azione protettiva degli ormoni femminili sulle ossa e l’apparato genitale è minore. Bisogna quindi intensificare i controlli: mammografia ogni due anni, visita ginecologica ogni 12 mesi, ed esami di controllo osseo. A questa età il rischio osteoporosi è alto, e può essere utile una densitometria ossea.




 




 






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