Zucchero o dolcificante? - Davvero eliminare lo zucchero dalla dieta di ogni giorno può aiutare a perdere qualche odiatissimo kg in più?

Data 25/2/2024 9:50:00 | Categoria: Nutrizione

zucchero2La tendenza è verso il light: la pubblicità e gli scaffali dei supermercati propongono al consumatore ogni genere di prodotto dalle gomme da masticare, alle caramelle, agli yogurt agli snack in versione light ovvero senza zucchero, ma dolcificato con sostanze ipocaloriche. I dolcificanti possono essere di due tipi sintetici o naturali.



zucchero2Fra i dolcificanti naturali si noverano sorbitolo, xilitolo e mannitolo: forniscono 2,4 calorie per ogni g di prodotto utilizzato contro le 4 cal per g del saccarosio: non sono cariogeni, per questo soprattutto lo xilitolo viene utilizzato per la produzione di gomme da masticare.

Anche il fruttosio è un dolcificante naturale, molto spesso è utilizzato per la realizzazione di prodotti per diabetici: ha un potere dolcificante superiore al saccarosio, ma ha all'incirca le stesse calorie; i diabetici, infatti, non possono assumerne più di una certa quantità giornaliera.

Tutti gli edulcoranti naturali possono avere effetto lassativo, per questo motivo bisogna leggere con grande attenzione le etichette dei prodotti che li contengono e leggere qual è la quantità massima che si può assumere in un giorno, al fine di evitare spiacevoli effetti collaterali.




Fra gli edulcoranti sintetici invece, si noverano aspartame, acesulfame, saccarina e ciclamati, sono assolutamente acariogeni e dall'elevato potere dolcificante; sono molto utilizzati nell'industria alimentare per abbassare il contenuto di zuccheri di una grande fetta di prodotti alimentari.



Alcuni studi hanno messo in discussione la sicurezza del loro utilizzo per la salute umana: al di là di ogni controversia però, l'EFSA, l'Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare, tiene a sottolineare che se il consumatore non assume più di 40 mg\kg di peso di edulcoranti sintetici al giorno non sussiste alcun pericolo per la salute.



Gli esperti dell'INRAN, Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, raccomandano di non usare i dolcificanti sintetici nei bambini sotto i 3 anni, in gravidanza e l'aspartame, poiché contiene una fonte di fenilalanina non dovrebbe essere assunto da chi è affetto da fenilchetonuria.



I dolcificanti, dunque, dovrebbero essere assunti solo dalle persone obese e diabetiche, mentre i soggetti in modesto sovrappeso dovrebbero farne un uso saltuario o limitato nel tempo.




 






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