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Foto a colori l'Italia dal 1861 al 1935 - ROMA IL COLOSSEO

Foto a colori l'Italia dal 1861 al 1935 - ROMA IL COLOSSEO Popolare
Inviato daG.P.Altre foto da G.P.   Ultima modifica27/3/2017 18:44
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Ti amo. Tre secondi per dirlo. Tre ore per spiegarlo. E una vita intera per provarlo

Ti amo. Tre secondi per dirlo. Tre ore per spiegarlo. E una vita intera per provarlo Popolare
Inviato daG.P.Altre foto da G.P.   Ultima modifica23/1/2017 11:52
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Foto belle da ricordare

Foto belle da ricordare Popolare
Inviato daG.P.Altre foto da G.P.   Ultima modifica24/12/2016 17:43
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Italia alza la coppa, Mundial 1982

Italia alza la coppa, Mundial 1982 Popolare
Inviato daG.P.Altre foto da G.P.   Ultima modifica18/12/2016 11:12
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Salvo D’Acquisto, un napoletano che diede la vita per salvarne decine di persone

Salvo D’Acquisto, un napoletano che diede la vita per salvarne decine di persone Popolare
Inviato daG.P.Altre foto da G.P.   Ultima modifica9/12/2016 14:10
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Salvo D’Acquisto nacque a Napoli, nell’antico Rione Antignano del quartiere collinare del Vomero, il giorno 15 Ottobre 1920, in una famiglia profondamente religiosa e cattolica, celebre per il suo gesto eroico che gli costò la vita, salvando però ventidue persone dalla cattiveria nazista.
Il 23 Settembre del 1943 si trovava a Torre di Polidoro, una frazione del territorio comunale di Fiumicino, presso Roma, dove svolgeva le funzione di vice brigadiere dell’Arma dei Carabinieri. Erano passate appena due settimane dall’armistizio con gli Alleati dell’8 settembre, firmato da Badoglio, il quale sanciva la rottura del patto militare tra il Terzo Reich e l’Italia (ma non con Benito Mussolini, il quale costituirà la repubblica fantoccio di Salò, per concessione e volere di Adolf Hitler), e le azioni criminose dei nazifascististi verso la popolazione cominciarono ad essere compiute anche alla luce del Sole, in modo spietato. Circa ventiquattro ore prima, due soldati tedeschi morirono in seguito all’esplosione di una bomba a mano, occorsa mentre maneggiavano delle casse che le contenevano: le SS inventarono un attentato da parte della gente, così rastrellarono ventitré persone, incluso il napoletano, per vendicarsi della morte dei due tedeschi, visto che non si riusciva a trovare il colpevole. Agli ostaggi furono consegnate delle pale, in modo da poter scavare la fossa comune dove sarebbero stati interrati. Allora avvenne il gesto eroico di Salvo D’Acquisto, il quale finse di essere stato lui l’attentatore, si assunse ogni responsabilità per salvare la vita di altre ventidue persone innocenti. Le parole di un testimone oculare affermano che “quantunque malmenato e a volta anche bastonato dai suoi guardiani, il D’Acquisto serbò un contegno calmo e dignitoso”, e ad un certo punto tutti gli ostaggi eccetto il vice brigadiere furono rilasciati: il napoletano si era preso la colpa di tutti scegliendo di morire. Una fermezza che colpì le stesse SS, che dopo avergli sparato vari colpi d’arma da fuoco, di cui uno al corpo già disteso a terra, gli versarono addosso la terra con i piedi.

Questa è la frase che pronunciò Salvo D’Acquisto dopo la scelta di sacrificarsi: “Se muoio per altri cento, rinasco altre cento volte: Dio è con me e io non ho paura!”. Nominato Servo di Dio dalla Chiesa Cattolica, è in corso il processo di beatificazione; le sue spoglie di trovano oggi nella Basilica di Santa Chiara della sua Napoli, la quale gli ha dedicato un monumento situato in Piazza Carità, oltre che la strada dove abitava da piccolo

"Ndocciata" Agnone (IS): La tradizione risale all'epoca romana

"Ndocciata" Agnone (IS): La tradizione risale all'epoca romana Popolare
Inviato daG.P.Altre foto da G.P.   Ultima modifica9/12/2016 14:08
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La 'ndocciata è un evento tradizionale che si svolge il 8 e 24 dicembre ad Agnone, in provincia di Isernia, costituito da una sfilata di enormi fiaccole (costruite artigianalmente con tronchi d'abete), lungo il corso del paese e impegnando buona parte della popolazione all'interno dei rituali previsti. Storia della "Ndocciata": Le radici della tradizione risalgono all'epoca romana, al tempo della tribù del Sannio; i Sanniti usavano 'ndocce come fonte di luce durante gli spostamenti tribali che si verificavano durante la notte. La tradizione da allora, dopo il XVIII secolo, è stata tramandata dai contadini che cercavano di illuminare il percorso dei vari quartieri per raggiungere le numerose chiese nella notte di Natale. Ulteriori differenti credenze sono state accostate alla 'Ndocciata nel corso degli anni; per esempio, se il vento soffiava da nord durante i falò ci si aspettava un buon anno. Durante il Medioevo, si credeva, inoltre, che il fuoco aiutasse ad allontanare le streghe, mentre secondo altri studi, questo rito era legato ad antichi riti della rinascita della luce, collegati al solstizio d'inverno.

"Ndocciata" Agnone (IS): La tradizione risale all'epoca romana

"Ndocciata" Agnone (IS): La tradizione risale all'epoca romana Popolare
Inviato daG.P.Altre foto da G.P.   Ultima modifica9/12/2016 14:07
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La 'ndocciata è un evento tradizionale che si svolge il 8 e 24 dicembre ad Agnone, in provincia di Isernia, costituito da una sfilata di enormi fiaccole (costruite artigianalmente con tronchi d'abete), lungo il corso del paese e impegnando buona parte della popolazione all'interno dei rituali previsti. Storia della "Ndocciata": Le radici della tradizione risalgono all'epoca romana, al tempo della tribù del Sannio; i Sanniti usavano 'ndocce come fonte di luce durante gli spostamenti tribali che si verificavano durante la notte. La tradizione da allora, dopo il XVIII secolo, è stata tramandata dai contadini che cercavano di illuminare il percorso dei vari quartieri per raggiungere le numerose chiese nella notte di Natale. Ulteriori differenti credenze sono state accostate alla 'Ndocciata nel corso degli anni; per esempio, se il vento soffiava da nord durante i falò ci si aspettava un buon anno. Durante il Medioevo, si credeva, inoltre, che il fuoco aiutasse ad allontanare le streghe, mentre secondo altri studi, questo rito era legato ad antichi riti della rinascita della luce, collegati al solstizio d'inverno.

"Ndocciata" Agnone (IS): La tradizione risale all'epoca romana

"Ndocciata" Agnone (IS): La tradizione risale all'epoca romana Popolare
Inviato daG.P.Altre foto da G.P.   Ultima modifica9/12/2016 14:05
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La 'ndocciata è un evento tradizionale che si svolge il 8 e 24 dicembre ad Agnone, in provincia di Isernia, costituito da una sfilata di enormi fiaccole (costruite artigianalmente con tronchi d'abete), lungo il corso del paese e impegnando buona parte della popolazione all'interno dei rituali previsti. Storia della "Ndocciata": Le radici della tradizione risalgono all'epoca romana, al tempo della tribù del Sannio; i Sanniti usavano 'ndocce come fonte di luce durante gli spostamenti tribali che si verificavano durante la notte. La tradizione da allora, dopo il XVIII secolo, è stata tramandata dai contadini che cercavano di illuminare il percorso dei vari quartieri per raggiungere le numerose chiese nella notte di Natale. Ulteriori differenti credenze sono state accostate alla 'Ndocciata nel corso degli anni; per esempio, se il vento soffiava da nord durante i falò ci si aspettava un buon anno. Durante il Medioevo, si credeva, inoltre, che il fuoco aiutasse ad allontanare le streghe, mentre secondo altri studi, questo rito era legato ad antichi riti della rinascita della luce, collegati al solstizio d'inverno.

Italia alza la coppa, Mundial 1982

Italia alza la coppa, Mundial 1982 Popolare
Inviato daG.P.Altre foto da G.P.   Ultima modifica13/8/2016 10:36
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Foto belle da ricordare

Foto belle da ricordare Popolare
Inviato daG.P.Altre foto da G.P.   Ultima modifica6/8/2016 17:02
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  • 20/11/2008  Sono Miriam di Milano  Sono Miriam di Milano vorrei dirvi ...
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Complimenti per la rubrica, sono una donna di 40 anni, e mi sento molto sollevata a leggere che le cose che capitano a me sono capitate a molte donne. Essere donna è veramente difficile, anche con le amiche non si può dire che il marito i sta provando con te. Diciamolo pure che in queste cose non si può fidare con nessuno. Ho tre splenditi figli, tutti di mio marito, dopo il terzo figlio, al settimo anno di matrimonio, il rapporto con mio marito si stava sgonfiando, lui mi cercava sempre raramente. 



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